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Profilo istituzionale: Società industriale vernici e affini

Società industriale vernici e affini
Siva
via Leinì 84 - 10036 - Settimo Torinese, TO
10/02/1945



La Siva, Società industriale vernici e affini, viene fondata il 10 febbraio 1945 da Federico Accati, imprenditore biellese, insieme a un socio più anziano, Osvaldo Gianotti. Inizialmente la sede dell'azienda è in una zona periferica di Torino, in corso Regina Margherita 274. Al momento dell'assunzione di Primo Levi, nel 1947, la Siva è una fabbrica di piccole dimensioni, con circa una decina di dipendenti tra operai, chimici e impiegati, e sistemi di produzione ancora molto artigianali.
Inizialmente la produzione è orientata essenzialmente alle vernici per l'edilizia; invece all'inizio degli anni Cinquanta Primo Levi e gli altri chimici della Siva lavorano alla produzione del polivinilformale (Pvf), un componente fondamentale per la produzione di vernici isolanti per fili elettrici. Il Pvf sarebbe rimasto a lungo il prodotto più importante della Siva. Anche grazie a quella produzione gli anni Cinquanta si rivelano un periodo di grande espansione.
Nel 1953 la fabbrica viene trasferita nella sede definitiva, in via Leinì 84 a Settimo Torinese. La vicinanza dell'uscita dell'autostrada per Milano e la presenza di larghi spazi in cui espandersi costituiscono le basi per i futuri progressi dell'azienda. Nello stesso anno Primo Levi assume il ruolo di direttore tecnico dell'azienda.
In questo periodo Accati acquista un'altra società, la Scet, che produce fili conduttori di rame. Insieme alla Sicme, produttrice di macchine per smaltare fili elettrici (rilevata nel 1955), e più avanti alla Somecrov impegnata nella trafilatura di fili di rame, si compie un vero e proprio processo di integrazione verticale.
Il numero dei dipendenti cresce fino a superare, negli anni Sessanta, le cento unità. Si sviluppano intensi rapporti commerciali con aziende come la Bayer e la Siemens, che portano Primo Levi a visitare più volte la Germania, anche in compagnia di Accati.
Nel 1966 Primo Levi viene promosso da direttore tecnico a direttore generale. In questo periodo l'azienda comincia a intrattenere rapporti commerciali con imprese russe, aumentando di molto il proprio giro d'affari. Levi visita l'Urss tre volte. Tuttavia, a partire dal 1973, Primo Levi decide di lasciare la Siva. In pensione dal 1974, continua a lavorare a tempo ridotto come consulente, per facilitare la transizione. Il 1° settembre 1977 termina anche il rapporto di consulenza e Primo Levi lascia definitivamente l'azienda.
Intorno alla metà degli anni Settanta, anche a causa della crisi petrolifera, la Siva conosce un momento di difficoltà. Va poi ricordato l'avvicendamento al vertice, con il ritiro di Federico Accati e, successivamente, la nomina ad amministratore delegato della figlia Paola. Federico Accati morirà poi il 9 maggio 1989, all'età di 76 anni.
Nel 1996, in società con una compagnia cinese, la Siva costruisce una fabbrica in Cina, nella città di Tongling, cinquecento chilometri a nord-ovest di Shangai; nel 1998 viene però ceduta a una società tedesca, l'Altana. Nel 1999, quest'ultima sposta la produzione in un altro stabilimento di proprietà, ad Ascoli Piceno, chiudendo definitivamente la fabbrica di Settimo.
Scheda redatta con la consulenza di Paola Accati e Renato Portesi.

Fondi archivistici prodotti:

Società industriale vernici e affini (Siva)

Relazioni con altri documenti e biografie

Ascoli Piceno, AP; Germania; Settimo Torinese, TO; Tongling, Cina; Urss [Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche]
Accati, Federico; Gianotti, Osvaldo; Levi, Primo, Ferrero
Az. Altana; Az. Bayer; Az. Scet; Az. Sicme; Az. Siemens; Az. Siva; Az. Somecrov

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Cristina Zuccaro
04/01/2015
04/07/2016
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Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019