Silvano
Fedi
M
25/04/1920, Pistoia (PT), Italia
29/07/1944, Pistoia (PT), Italia
Frequenta il liceo Niccolò Forteguerri nella città di Pistoia, dove assieme ad alcuni compagni promuove la creazione e le attività di un gruppo antifascista. Proprio a causa di ciò viene denunciato il 26 novembre dall’OVRA di Firenze al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, accusato di aver svolto attività comunista. Il tribunale, il 25 gennaio 1940, lo condanna a un anno di detenzione per concorso in “associazione e propaganda antinazionale”. Il 10 febbraio riceve un condono della pena e, rientrato a Pistoia, prende nuovamente parte all’attività antifascista, avvicinandosi agli ideali anarchici e aderendo al gruppo anarchico di Bottegone. A conoscenza delle sue inclinazioni, la polizia lo arresta nel gennaio del 1942. Con la caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, durante una manifestazione popolare, pronuncia di fronte alle officine San Giorgio un discorso per invitare gli operai allo sciopero ed è per questo arrestato. La sua detenzione provoca l’agitazione di una folla (composta prevalentemente dagli operai presenti in massa al comizio) che si presenta di fronte alla sede della Questura reclamando la sua scarcerazione, che avviene qualche ora dopo. Con l’inizio della Resistenza forma con alcuni compagni, operai, contadini ed ex soldati (per lo più affini agli ideali anarchici) quella che diventerà la formazione partigiana più importante del pistoiese. Il gruppo agirà al di fuori del CLN ma non mancherà di dimostrare spirito di collaborazione con le altre formazioni partigiane attive nel territorio. Spesso il gruppo di Fedi, che agiva prevalentemente vicino alla città, rifornirà di armi e munizioni le altre squadre partigiane, prevalentemente attraverso ripetuti attacchi alla Fortezza di Pistoia. Con queste azioni verranno requisiti viveri e beni alimentari che saranno distribuiti anche tra la popolazione e, attraverso attacchi al carcere cittadino, verranno liberati alcuni detenuti politici. Silvano Fedi muore il 29 luglio 1944 a seguito di un’imboscata di alcuni soldati nazisti, assieme al suo compagno Giuseppe Giulietti. Nell’episodio viene anche catturato il partigiano Brunello Biagini, fucilato il successivo 1° agosto. Ancora oggi si sospetta che il suo decesso sia legato al tradimento di alcuni italiani ma non si hanno certezze sull’episodio.
Biografie redatte nell'ambito del progetto di tirocinio p1502/19 "Un'attività di public history: comunicare l'antifascismo e la resistenza".
Citazioni di o su Silvano Fedi in Monografia
• I. Rossi, La ripresa del movimento anarchico italiano e la propaganda orale dal 1943 al 1950, Pistoia, 1981
Citazioni di o su Silvano Fedi in Articolo in sito web
• Voce "Fedi Silvano" in "Biblioteca Franco Serantini - Collezioni digitali", "http://www.bfscollezionidigitali.org/entita/13374-%E2%80%8Bfedi-silvano/", 2018, [ultima consultazione in data 22/03/2020] • Voce "Fedi Silvano" in "Banca dati Casellario politico centrale", "http://dati.acs.beniculturali.it/CPC/bancaDati.html", 2010, [ultima consultazione in data 22/03/2020] • Carlo Onofrio Gori, Silvano Fedi in "ResistenzaToscana.it", "http://resistenzatoscana.org/biografie/fedi_silvano/", 2008, [ultima consultazione in data 22/03/2020] • Voce "Fedi Silvano" in "Anpi - Donne e Uomini della Resistenza", "https://www.anpi.it/donne-e-uomini/314/silvano-fedi", 2010, [ultima consultazione in data 22/03/2020]
Citazioni di o su Silvano Fedi in Varie
• Dizionario Biografico degli anarchici italiani, [BFS Edizioni, 2003]