Giacomo
Tartaglino
M
26/10/1878, Asti (AT), Italia
18/10/1961, Asti (AT), Italia
Svolge la funzione di propagandista libertario tra i ferrovieri durante la Prima Guerra Mondiale e di sostegno alla diserzione e al rifugio in Svizzera. Egli stesso, accusato di diserzione, fugge dapprima a Zurigo e, in seguito, in Germania dove, nel 1919, prende parte al movimento dei consigli operai di Baviera. Nel 1920, grazie a un’amnistia, rientra ad Asti (dove nel primo dopoguerra era stato schedato come “socialista”) e nel 1923 viene licenziato dalle ferrovie per motivi politici. Costretto ad arrangiarsi, diviene venditore ambulante di carbone per poi essere assunto alle dipendenze di una compagnia di assicurazioni. A partire dal 1930 subisce il provvedimento di diffida ed è inserito tra gli individui da arrestare “in determinate circostanze”. A partire dal 1937 lavora come calzolaio. Con la caduta del regime fascista diverrà un partigiano dell’8a divisione Garibaldi e combatterà sino alla fine della guerra sotto lo pseudonimo di “Nedo”. In seguito lavorerà sempre come calzolaio ad Asti e sarà membro del Gruppo anarchico Pietro Ferrero.
Biografia redatta nell'ambito del progetto di tirocinio p1502/19 "Un'attività di public history: comunicare l'antifascismo e la resistenza".
Citazioni di o su Giacomo Tartaglino in Monografia
• La ripresa del movimento anarchico e la propaganda orale dal 1943 al 1950, I. Rossi (trad.), Pistoia, 1981
Citazioni di o su Giacomo Tartaglino in Articolo in sito web
• voce "Giacomo Tartaglino" in "Umanità Nova", "https://umanitanova.org/?p=1699", 2015 • voce “Giacomo Tartaglino” in "Banca dati Casellario politico centrale", "http://dati.acs.beniculturali.it/CPC/" • voce “Giacomo Tartaglino” in "Cantiere biografico degli Anarchici in Svizzera", "http://www.anarca-bolo.ch/cbach/biografie.php?id=1623&PHPSESSID=b6348c54f5f892dff72bc31dade20cbd", 2020