Michele
Candela
M
08/01/1901, Carrù (CN), Italia
06/10/1966, Torino (TO), Italia
Subito dopo la Grande Guerra si stabilisce a Mondovì, dove inizia il processo di avvicinamento agli ideali libertari. Dopo essere stato segnalato dalla sottoprefettura di polizia come “sovversivo pericoloso” viene arrestato nell’estate del 1924 per aver intonato motivi anarchici in un locale a Racconigi. Le perquisizioni della sua abitazione che seguono alla sua cattura portano al rinvenimento di opuscoli di propaganda antifascista.
Si trasferisce a Torino, dove lavora per la Fiat, tenendosi nel frattempo in contatto con alcuni anarchici di Piombino rifugiatisi a Lione aderenti al circolo “Sacco e Vanzetti”. Si occupa, tra l’altro, della distribuzione di sussidi alle famiglie dei detenuti politici.
Nel 1930 la polizia lo individua come membro del gruppo anarchico “Barriera di Nizza” che promuoveva propaganda antifascista e organizzava espatri clandestini, oltre a mantenere contatti con i militanti rifugiati in Francia e Svizzera.
Arrestato di nuovo nel 1931 viene diffidato in base all’art. 166 leggi di PS e posto sotto sorveglianza sino alla caduta del regime. Durante questo periodo Candela riduce la sua azione fungendo da elemento di collegamento tra le varie realtà anarchiche che operano a Torino.
Con il crollo del Fascismo si trova in prima linea nelle agitazioni che scuotono i principali stabilimenti industriali cittadini, tanto che succede a Michele Guasco come rappresentante degli anarcosindacalisti nel Comitato di Agitazione Provinciale. Con l’occupazione di Torino da parte delle forze nazifasciste Candela entra nella 7a brigata Sap “Edoardo De Angeli”. Per la sua attività di partigiano ha ottenuto la qualifica di “Benemerito”.
Biografia redatta nell'ambito del progetto di tirocinio p1502/19 "Un'attività di public history: comunicare l'antifascismo e la resistenza".
Citazioni di o su Michele Candela in Monografia
• R. Luraghi, Il movimento operaio torinese durante la Resistenza, G.Einaudi, 1958 • I. Rossi, La ripresa del movimento anarchico e la propaganda orale dal 1943 al 1950, Pistoia, 1981
Citazioni di o su Michele Candela in Articolo in sito web
• voce "Michele Candela" in "Biblioteca Franco Serantini - Collezioni digitali", "http://www.bfscollezionidigitali.org/entita/13397-candela-michele/", 2003 • voce "Michele Candela" in "Banca dati Casellario politico centrale", "http://dati.acs.beniculturali.it/CPC/"