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Profilo biografico: Tarcisio Robbiati

Tarcisio Robbiati M
08/07/1897, Milano (MI), Italia
29/05/1952, Milano (MI), Italia
Coniugato
Nato da Beniamino e Clara Favini, nella vita svolgerà le professioni di fattorino telegrafico prima e di agente pubblicista poi. In gioventù viene denunciato più volte per aver manifestato il suo pensiero antimonarchico e antibellico. Segnalato come anarchico, nel 1916 viene arruolato per la Grande Guerra. Arrestato per diserzione, viene condannato a scontare cinque anni di carcere. Nel febbraio del 1917 riesce a fuggire dal carcere di Borgonuovo Valtidone, per essere di nuovo rinchiuso nelle carceri di Sarmato (PC), da dove evade di nuovo. Ancora arrestato e condannato a 12 anni di carcere, poi ridotti a 7, riesce a fuggire nel 1918. Viene rintracciato un anno dopo a Milano sotto il falso nome di Luigi Maiocchi. Grazie all’amnistia, Robbiati ritrova la libertà riprendendo la sua attività politica nel fermento del Biennio rosso. Nel 1920 viene arrestato con alcuni compagni anarchici per presunta complicità negli attentati al Caffè Cova e al Palazzo degli esercenti di Piazza San Sepolcro. Nel 1921 viene condannato assieme a Siro Mascherpa e Ottorino Marchetti a due anni e un mese con l’accusa di associazione a delinquere e trasporto di bombe. Di nuovo in libertà nel 1922, si impegna nel Comitato pro vittime politiche, promuovendo sottoscrizioni per i compagni detenuti e subendo nuovi processi e detenzioni lui stesso. Nel 1926 è assegnato al confino per cinque anni da scontare prima a Favignana, poi a Lipari e infine a Tremiti. Tornato a Milano nel 1931, si sposa nel 1933 con Maria Remondi, iscritta al PNF dal 1923. Nel 1937 è di nuovo proposto per il confino per “persistenti atteggiamenti antifascisti”. L’intercessione della moglie che, vantando la sua fede fascista di lunga data contatta Mussolini e il Capo della polizia, gli vale alla fine una semplice diffida, concessagli anche grazie ad una amnistia. Con l’inizio della guerra è però arrestato e internato nel campo di concentramento di Manfredonia prima e in quello di Colfiorito (PG) poi. Viene infine tradotto a Tremiti e, nel 1941 gli viene revocato l’internamento, probabilmente per ragioni di salute. Alla Liberazione è alla testa della formazione partigiana “Amilcare Cipriani” attiva tra Canzo e Asso.
Biografia redatta nell'ambito del progetto di tirocinio p1502/19 "Un'attività di public history: comunicare l'antifascismo e la resistenza".

Citazioni di o su Tarcisio Robbiati in Monografia

M. De Agostini, F. Schirone, Per la rivoluzione sociale. Gli anarchici nella Resistenza a Milano (1943-1945), Milano, 2015

Citazioni di o su Tarcisio Robbiati in Articolo in sito web

voce "Tarcisio Robbiati" in "Biblioteca Franco Serantini - Collezioni digitali", "http://www.bfscollezionidigitali.org/entita/14588-%E2%80%8Brobbiati-tarcisio/", 2004
voce "Tarcisio Robbiati" in "Banca dati Casellario politico centrale", "http://dati.acs.beniculturali.it/CPC/"

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Niccolo' Sparnacci
18/04/2020 19/04/2020
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Come citare questa fonte. Robbiati, Tarcisio  in Archos Biografie [IT-BP1377]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019