Carolina
Socco in Tirone
F
05/01/1887, Torino (TO), Italia
04/02/1970, Torino (TO), Italia
Coniugata
Carolina Socco è nata a Torino il 5 gennaio 1887 .Commerciante, proprietaria di un negozio di calzature, è arrestata a Torino nei primi mesi del 1944, dopo la denuncia da parte di un suo dipendente, in quanto la signora Socco teneva nascosti nella sua casa a Cavoretto (Viale Littorio 66, oggi Viale XXV Aprile) alcuni prigionieri inglesi in fuga dai campi di prigionia. La signora Socco faceva infatti parte di un gruppo di resistenti che operava a Torino con l’obiettivo di far fuggire dall’Italia i prigionieri alleati evasi .
Trascorre sei mesi a Le Nuove, al termine dei quali viene deportata a Ravensbruck con il trasporto 57, che parte da Torino il 27 giugno 1944 . Giungono insieme a lei a Ravensbruck il 30 giungo 1944 altre 13 donne incarcerate a Le Nuove. Carolina Socco ha, in quel momento, 57 anni. Le viene assegnato il numero di matricola 44150, viene destinata al block 24, classificata come POL (deportata politica) . La sua esperienza nel campo è di 10 mesi. Inizia a lavorare come tricoteuse, poi è trasferita in cucina e talvolta è utilizzata come interprete, in quanto è l’unica delle italiane a conoscere un’altra lingua, il francese , e grazie a questo instaura un buon rapporto con la sua Stubowa.
Il 26 aprile 1945 iniziano le operazioni di smantellamento del campo e dal 28 aprile al 2 maggio Carolina Socco, insieme alle altre detenute, tra le quali Lidia Beccaria Rolfi e Pina Doleati, intraprende una marcia della morte verso nord, guidata dalle SS. La notte del 2 maggio le SS abbandonano le deportate e, dalla mattina dopo, inizia per tutte il viaggio di ritorno. Rientrata a Torino nel dopoguerra, presenta richiesta per ottenere il riconoscimento come Partigiana Combattente. La richiesta viene respinta, così come il successivo ricorso.
Muore a Torino il 4 febbraio 1970, all’età di 83 anni.
Citazioni di o su Carolina Socco in Monografia
• B. Maida, Non si è mai ex deportati. Una biografia di Lidia Beccaria Rolfi, Torino, Utet, 2008 • Torino 1938|1945, Una guida per la memoria, Istituto piemontese per la storia della Resistenza (cur.), Torino, 2000 • G. Mayda, Storia della deportazione dall'Italia, Torino, Bollati Boringhieri, 2002 • I. Tibaldi, Compagni di viaggio, 1994 • B. Mantelli, N. Tranfaglia, Il libro dei deportati - Deportati politici, Milano, Mursia, 2009, vol.1 • L. Beccaria Rolfi, A.M. Bruzzone, Le donne di Ravensbruck, Torino, Einaudi, 1978