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Profilo biografico: Adriano Alemanno

Adriano Alemanno M
07/09/1923, Trieste (TS), Italia
11/11/1985, Torino (TO), Italia
Coniugato
Figlio del tenente colonnello Mario Alemanno, ufficiale di carriera nel Regio Esercito, si forma presso la Scuola Militare di Milano (Corso "Elio Ferrari") e, dal 1941 al 1943, presso l'Accademia di Artiglieria e Genio di Torino (123° Corso): nel luglio 1943 è inserito nei ranghi del 57° Reggimento di Artiglieria “Lombardia”, unità inquadrata nella Divisione “Lombardia”, schierata nalla Jugoslavia occupata con compiti di presidio e repressione antipartigiana. Partito da Palmanova, sede del deposito reggimentale, il 12 luglio 1943, giunge in seguito a Karlovac, dove viene assegnato con funzioni di sottocomandante e poi comandante interinale, alla 1ª Batteria Obici di stanza a Jastrebarsko (25 km a nord-est di Karlovac e 40 km a sud-ovest di Zagabria). Qui è fatto prigioniero il 9 settembre e presto avviato alla prigionia come Internato Militare Italiano (IMI). Dal 14 settembre è detenuto nello Stalag III A di Luckenwalde, dove viene immatricolato con il n. 110261. L'11-10 è avviato allo Stalag 328/z di Tarnopol (sottocampo dello Stalag 328 di Leopoli), dove giunge il 17-10 e resta fino al 27-12. Il 30-12 giunge allo Stalag 307 di Deblin Irena e viene smistato nel dipendente Ari Lager, restandovi fino al 12 marzo 1944. Il 16 marzo giunge infine nello Stalag X B di Sandbostel, venendo presto assegnato all'omonimo Oflag. In seguito alla civilizzazione forzata imposta dai tedeschi a sottufficiali e ufficiali IMI non ancora impiegati nella produzione bellica, il 6-2-45 viene assegnato all'Arbeitsamt di Amburgo, trasferito in un Arbeitslager che utilizza i locali dell'impianto sportivo 'Jahnalle' e avviato al lavoro coatto (come “apprendista saldatore elettrico”) fino alla fine della guerra. Dopo la liberazione, dopo alcune settimane di attesa nelle Dominik Barracks del quartiere di Harburg (e, forse, in parte, nel campo di Wietzendorf) rientra in Italia via Pescantina il 5-8. A Torino ritrova il padre Mario (anch'egli inizialmente prigioniero come IMI, poi rientrato in Italia dopo aver accettato di collaborare con la Repubblica Sociale, ma da questa subito collocato 'a riposo'). Riprende in seguito servizio nei ranghi dell’esercito, a Torino, dapprima presso il 7° Reggimento di Artiglieria da Campagna “Cremona” e in seguito presso il Comando Artiglieria dell’omonima Divisione. Si sposa con Adriana Mazzoni: dal matrimonio nasceranno i figli Guido e Maria Grazia. Riprende, contemporaneamente, un’attività di aggiornamento tecnico e di specializzazione che ne segna fortemente il profilo di militare e ufficiale, frequentando dapprima i corsi “per istruttori reclute per materiale contro-carri” e “per ufficiali topografi” presso la Scuola di Artiglieria di Bracciano (novembre-dicembre 1945 e febbraio-marzo 1949), in seguito il corso “per ufficiali informatori” presso il SIOS (maggio 1954). Nel 1954 è inoltre ammesso al 9° Corso Superiore della Motorizzazione istituito dall’Ispettorato Generale Motorizzazione presso il Centro Studi ed Esperienze della Motorizzazzione (CSEM) di Roma: intraprende così un percorso che nel settembre 1956 sfocia nel trasferimento nei quadri della Motorizzazione Militare: dapprima presso l’OARE (Officina Automobilistica Riparazioni Esercito) di Bologna e in seguito presso il CAARE (Centro Approvvigionamento Autoveicoli Ricambi Esercito) di Torino, dove ricopre dapprima il ruolo di Capo Sezione dell’Ufficio IMSO per la Coproduzione degli M113 e degli M60 presso la FIAT SPA e in seguito (ottobre 1967) quello di Vice-Direttore.
Testo provvisorio in via di revisione e integrazione

Relazioni con altri documenti e biografie

corsi per allievi ufficiali nel Regio Esercito; internati militari italiani; lavoro coatto in Germania; prigionia di militari italiani dopo 8 settembre 1943
Bologna, BO; Deblin-Irena [Ari Lager], Polonia; Deblin-Irena [Stalag 307 Deblin Irena], Polonia; Harburg [Dominik Barracks Harburg] [Dominik-Kaserne Harburg], Amburgo, Germania; Jahnhalle [Jahn-Alle], Amburgo, Germania; Jastrebarsko, Croazia; Jugoslavia; Karlovac, Croazia; Leopoli [Stalag 328 Lemberg] [L'viv], Ucraina; Luckenwalde [Stalag III A], Germania; Palmanova, UD; Pescantina, VR; Roma, RM; Sandbostel [Oflag X B Sandbostel], Germania; Sandbostel [Stalag X B Sandbostel], Germania; Tarnopol [Ternopil] [Stalag 328/z Tarnopol], Ucraina ; Torino, TO; Trieste, TS; Wietzendorf, Germania; Zagabria [Zagreb], Croazia
Alemanno, Adriano; Alemanno, Guido; Alemanno, Maria Grazia; Alemanno, Mario, tenente colonnello Alemanno; Mazzoni, Adriana, Mazzoni Alemanno Adriana, Mazzoni di Prato e Livorno Adriana
Accademia di Artiglieria e Genio di Torino; Arbeitsamt, Amburgo, Germania; Az. Fiat Spa di Torino Ufficio IMSO; CAARE, Centro Approvvigionamento Autoveicoli Ricambi Esercito; CSEM, Centro Studi ed Esperienze della Motorizzazione; FA it. Div. Cremona Comando Artiglieria; FA it. Div. Lombardia; FA it. Rgt. Artiglieria Cremona 7°; FA it. Rgt. Artiglieria Lombardia 57°; FA it. Rgt. Artiglieria Lombardia 57° Btr Obici 1ª; FA it. Scuola militare Teulié di Milano; FA it. SIOS, Servizio Informazioni Operativo Situazione; Ispettorato generale della motorizzazione; OARE, Officina Automobilistica Riparazioni Esercito; Scuola di Artiglieria di Bracciano

Cristian Pecchenino
28/07/2022 07/09/2023
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Come citare questa fonte. Alemanno, Adriano  in Archos Biografie [IT-BP1417]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019