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Profilo biografico: Ovidio Ciancarini

Ovidio Ciancarini M
12/08/1880, Roma (RM), Italia
12/04/1956, Roma (RM), Italia
Ovidio Ciancarini nasce a Roma il 12 agosto 1880, da Alfredo e Virginia Petriglia. Si sposa con Olga Vannucci (prima del 1917). Morto a Roma il 12 aprile 1956.

- Studi e attività accademica
Laureato in giurisprudenza, a Roma. Conosce la lingua francese, e poco la lingua inglese.
Nel 1936-37 risulta direttore di un corso di “Diritto penale militare” (insegnamento speciale annuale).

- Carriera
1904 entra in magistratura ordinaria come uditore giudiziario presso la Corte d’appello di Roma.
1905 in giugno distaccato per breve periodo presso la Corte di cassazione, quindi per qualche mese è vicepretore a Ronciglione
1906 passa l’esame pratico di aggiunto giudiziario.
1908 risulta giudice aggiunto a Roma.
1909 passa l’esame di merito per i posti di giudice e sostituto.
1916 sostituto procuratore presso la procura di Roma. In aprile richiamato sotto le armi, inquadrato come sottotenente della Milizia territoriale (fanteria); in settembre è sostituto segretario del Tribunale militare di Roma. In questo ruolo, secondo la relazione scritta dall’avvocato generale militare Enea Noseda alla fine del 1923, “fu prescelto, come elemento tecnico, per l’assistenza a dibattimenti di gravità eccezionale, durati oltre un mese, e per la conseguente redazione di voluminose sentenze, richiedenti la soluzione di gravissime, complicate ed originali questioni di diritto. […] Così la sentenza (confermata dal Tribunale Supremo) per tradimento a carico di Valente Archita, Mons. Gerlach ed altri; quella per corruzione a carico del capitano d’Arienzo Giovanni ed altri ventitré imputati, ecc. nelle quali il Ciancarini diede prova sicura della sua dottrina giuridica e della sua pratica nelle questioni di diritto e procedura penale riscuotendo anche encomi dagli Uffici Superiori”.
1917 in maggio è comandato come sostituto ufficiale istruttore, e nel dicembre seguente assunto con le stesse funzioni, presso l’Avvocatura Generale Militare, incaricato del “lavoro direttivo, legislativo e di consulenza dell’Ufficio Generale”, collaborando “all’ingente ed urgente riorganizzazione e di rinnovamento della giustizia militare, a seguito dei dolorosi avvenimenti dell’ottobre 1917”.
1918 nominato maggiore nel corpo di complemento della Giustizia militare (e nel frattempo già diventato tenente della Milizia territoriale fanteria); in questo ruolo, secondo la già citata relazione di Noseda “partecipò con rara perizia e competenza alla compilazione di urgentissimi e importanti progetti di legge e di bandi, redigendo inoltre numerosi pareri e relazioni di carattere giuridico-disciplinare – fra l’altro in tema di esecuzioni sommarie”.
1919-1921 prosegue il suo servizio nella Giustizia militare, tra gli altri incarichi ci sono quelli di consulente legale presso il servizio contenzioso dell’Ambasciata di Francia a Roma, e una missione a Vienna (agosto 1921) per verificare lo stato delle rogatorie richieste al governo austriaco per un procedimento a carico di ufficiali italiani della Missione italiana. All’inizio del 1921 ha il grado di colonnello avvocato militare, con funzioni di sostituto avvocato militare. La già citata relazione di Noseda mette in rilievo la vasta varietà delle materie che Ciancarini ha dovuto affrontare, comprese “questioni di diritto civile, quale addetto alla Commissione istituita presso il Ministero della guerra per la risoluzione delle controversie fra lo Stato e i suoi fornitori”.
1923 incarico come consulente tecnico-giuridico presso il Comando della Mvsn. Alla fine dell’anno lascia la magistratura militare “per ragioni del tutto personali collegate al nuovo organico” (così sempre la relazione di Noseda).
1924 reintegrato nella magistratura ordinaria, in qualità di consigliere di Corte d’appello, ma è subito collocato fuori ruolo organico e nominato estensore delle sentenze dei Tribunali arbitrali misti (Tam: italo-germanico, italo-austriaco, italo-bulgaro, italo-ungherese) istituiti dai trattati di pace.
1929 comincia a occuparsi della revisione dei codici militari; è nominato vicepresidente della Commissione consultiva per il diritto di guerra; è nominato sostituto procuratore di Corte di cassazione, ma viene lasciato fuori ruolo perché prosegue il suo lavoro presso i Tribunali arbitrali.
1931 esce dai ruoli della magistratura ordinaria, poiché è nominato avvocato generale militare.
1933 in gennaio cessa l’attività dell’ultimo Tam (quello italo-ungherese).
1935 diventa membro anche della Commissione per la revisione delle norme per la condotta di guerra.
1937 agosto-settembre probabilmente in Spagna a sovrintendere il lavoro dei tribunali militari del Corpo di truppe volontarie, durante la guerra civile spagnola.
1940 10 giugno: è richiamato sotto le armi.
1943 dopo l’8 settembre resta in servizio nei ruoli della Rsi, ma ha uno scontro con il maresciallo Rodolfo Graziani in merito ai bandi contro disertori e renitenti, che Ciancarini considera illegali. Per questo è messo a riposo all’inizio del 1944.
1945 dopo aver fatto ricorso contro il provvedimento di epurazione, rientra in servizio.
1949 testimone al processo contro Graziani.
1950 il 12 agosto il procuratore generale militare del Tribunale supremo militare è collocato a riposo per sopraggiunti limiti di età, con il grado di tenente generale capo.

- Onorificenze, encomi, altre indicazioni
Alla cessazione dell’attività dei Tribunali arbitrali, nel gennaio 1933, il presidente dei Tam, lo svizzero Agostino Soldati (https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/003540/2022-09-12/) scrive al Ministero della guerra le sue “più calde attestazioni di riconoscenza” per avergli concesso Ciancarini come collaboratore:
“il Gr. Uff. Ciancarini ha atteso alla redazione di quasi tutte le sentenze dei Collegi italo-germanico ed italo-austriaco e di tutte quelle, anche relativi agli altri TT.AA.MM., nelle quali si decidevano fattispecie nuove, intricate e delicatissime, portando sempre nella estensione delle deliberazioni il pregio della sua grande meditazione, del suo acume singolarissimo e della concisione, chiarezza ed eleganza della forma.
Per di più il Ciancarini, mediante una organica rassegna con commenti, pubblicata nella Rivista di diritto civile e mediante note pubblicate nell’Annuario di diritto comparato e di studi legislativi, ha portato a conoscenza degli studiosi la giurisprudenza dei nostri TT.AA.MM. ed Arbitrati e degli analoghi organi di Giustizia Internazionale degli altri Paesi di Europa e dell’America”.
Tra il 1920 e il 1941 Ciancarini è nominato: cavaliere dell’Ordine mauriziano; commendatore della Corona d’Italia; cavaliere della Gran croce dell’Ordine mauriziano. Nel 1927 (sic) riceve una croce al merito di guerra.

- Fonti e bibliografia
Archivio Centrale dello Stato, Procura generale militare. Per una traccia della sua presenza in Spagna, ivi, fasc. Carlo Del Prato.
Marco Conti, La cultura giuridico militare e i crimini di guerra nazifascisti, tesi di dottorato, Università di Venezia, 2014, p. 20
(http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/4633/Conti%20Marco%20955732.pdf?sequence=1) per la notizia sul corso di “Diritto penale militare”, tenuto a Roma, ricavata da un Annuario della Sapienza.
Giorgio Rochat, Duecento sentenze nel bene e nel male. I tribunali militari nella guerra 1940-43, Gaspari, Udine 2002, che nel saggio introduttivo attinge a fondi dell’Aussme per ricostruire la “crisi della giustizia militare” del 1943 e lo scontro tra Ciancarini e Graziani.

- Revisione della scheda a cura di Giovanni Focardi.

Citazioni di o su Ovidio Ciancarini in Monografia

Massimario delle sentenze relative agli anni 1919, 1920 e 1921, col. avv. O. Ciancarini (cur.), Roma, Stabilimento Poligrafico per l’amministrazione della guerra, 1923

Citazioni di o su Ovidio Ciancarini in Articolo di periodico

O. Ciancarini, Autorizzazione maritale e autorizzazione giudiziale in "Foro italiano", a. 29, n. fasc. 2, 1904
O. Ciancarini, I tribunali arbitrali misti e gli arbitrati istituiti in Italia in base ai trattati di pace: rivista di giurisprudenza in "Rivista di diritto civile", n. 2, 1931, pp. 178-199

Citazioni di o su Ovidio Ciancarini in Articolo in sito web

O. Ciancarini et alii, Abuso in "Enciclopedia Italiana (1929)", "https://www.treccani.it/enciclopedia/abuso_%28Enciclopedia-Italiana%29/"
O. Ciancarini et alii, Diritto in "Enciclopedia Italiana (1929)", "https://www.treccani.it/enciclopedia/diritto_%28Enciclopedia-Italiana%29/"
O. Ciancarini, Consegna in "Enciclopedia Italiana (1931)", "https://www.treccani.it/enciclopedia/consegna_%28Enciclopedia-Italiana%29/"
O. Ciancarini et alii, Codice in "Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)", "https://www.treccani.it/enciclopedia/codice_res-79dd77cf-87e5-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia"
O. Ciancarini et alii, Guerra in "Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)", "https://www.treccani.it/enciclopedia/guerra_res-f128b715-87e5-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia"

Relazioni con altri documenti e biografie


Filippo Benfante
12/03/2023 12/03/2023
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Come citare questa fonte. Ciancarini, Ovidio  in Archos Biografie [IT-BP1423]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019