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Profilo biografico: Enea Noseda

Enea Noseda M
02/09/1868, Varese (VA), Italia
22/03/1947, Milano (MI), Italia
Nato a Varese il 02/09/1868 da Francesco Noseda ed Enrichetta Vestri. Dal 16 luglio 1904 risulta coniugato in prime nozze con Camilla Canavesio (deceduta a Roma il 29 luglio 1926) e dal 3 luglio 1928 con Elvira Clerici. Dalle prime nozze nascono i figli Ulrica Amalia (nata il 2 aprile 1904) ed Enrico Stefano (nato il 10 settembre 1907). Muore a Milano il 22 marzo 1947.

- Studi e attività accademica
Il 3 luglio 1889 si laurea in giurisprudenza “con voti assoluti e lode” all’Università di Pisa. Nel fascicolo è attestata una buona conoscenza del francese e del tedesco. È libero docente di diritto e procedura penale nella Regia Università di Pavia a partire dal 1910 e autore di numerose pubblicazioni.

- Carriera
Il 26 maggio 1890 viene nominato uditore giudiziario e il 14 giugno dello stesso anno è destinato alla Procura di Milano. Il 1° dicembre del 1891 è trasferito al Tribunale civile e penale di Milano. Il 28 maggio 1893 supera l’esame pratico (voto 90/120) e nell’agosto dello stesso anno è nominato aggiunto giudiziario nel Tribunale di Milano. Il 14 maggio 1894 viene nominato applicato alla procura di Milano. L’8 giugno 1897 è trasferito come pretore nel mandamento di Busto Arsizio. Il 24 novembre 1898 è trasferito nuovamente a Milano, all’ottavo mandamento. Il 5 marzo 1899 è nominato alla regia pretura urbana di Milano.
Nel luglio 1903 diventa sostituto procuratore presso il Tribunale di Catanzaro ma è temporaneamente applicato alla Procura di Milano. L’8 agosto del 1903 viene nominato giudice al Tribunale civile e penale di Sondrio e applicato all’ufficio d’istruzione penale della Regia procura di Milano. L’8 febbraio del 1906 diventa sostituto procuratore presso il Tribunale di Milano e a partire dal 13 novembre 1910 è applicato temporaneamente alla Procura generale della Corte d’appello di Milano con le funzioni di sostituto procuratore generale.
Il 28 gennaio del 1912 viene nominato per merito procuratore presso il Tribunale di Trapani. Il 3 giugno 1913 viene collocato nel ruolo dei consiglieri di Corte d’appello. Dal 1° gennaio 1913 è sostituto procuratore generale d’appello e procuratore di 3a categoria. Il 17 luglio 1913 è nominato sostituto procuratore generale presso la Corte d’appello di Milano.
Il 27 ottobre 1915 è destinato ad assumere le funzioni di sostituto avvocato fiscale nei tribunali militari, ed è delegato col grado di tenente colonnello a esercitare la funzione presso i tribunali militari di Milano, si occupa dei procedimenti relativi alle forniture militari. A partire da quella data è delegato in diverse funzioni a seconda dei procedimenti. È PM dal 17 dicembre 1915 al Tribunale militare di guerra di Cremona e dal 10 marzo 1916 al Tribunale di guerra dell’intendenza della 1a armata. Dal 27 marzo 1916 è delegato alle funzioni di PM nei provvedimenti presi contro il colonnello Festa e altri imputati. Nel febbraio 1917 è promosso alla 2a categoria col grado di colonnello. Il 10 aprile del 1917, presso il Tribunale militare di Torino, è delegato all’istruzione dei processi per frode in fornitura, e a quelli per la distruzione del dirigibile n. 5. Il 17 ottobre 1917 è applicato al comando delle province della zona di guerra ovest come consulente sempre nelle funzioni di PM. Il 30 gennaio 1918 è chiamato (con dispaccio n. 96 del commissario generale per l’aeronautica) a far parte della commissione d’inchiesta per i servizi di aviazione. Dal 3 marzo 1918 al 20 settembre dello stesso anno è a disposizione dell’ispettorato generale delle truppe ausiliarie italiane in Francia e come avvocato militare è incaricato delle funzioni di capo del reparto giustizia.
Il 17 novembre 1918 è nominato maggiore generale in SAP, nel ruolo del personale effettivo della Giustizia militare con funzioni di sostituto avvocato generale militare. Dal 14 dicembre 1918 al 25 aprile 1919 esercita le funzioni di avvocato militare presso il Tribunale militare speciale permanente di Roma. Dal 19 novembre 1919 al 30 novembre 1921 è delegato italiano nella commissione speciale delle riparazioni a Budapest. Nel novembre 1921 con delibera della commissione delle riparazioni di Parigi viene nominato temporaneamente capo del servizio informazioni negli uffici di Budapest. Il 29 giugno 1922 viene nominato membro effettivo della commissione per l’esame della procedura dei consigli di disciplina degli ufficiali del R. Esercito e della R. Marina. Il 30 giugno 1922 cessano le sue funzioni da capo del servizio informazioni a Budapest. Il 24 luglio 1922 viene chiamato a far parte della commissione incaricata di compiere i lavori preliminari e gli studi preparatori sul diritto bellico.
Il 20 aprile 1923 è nominato generale di divisione con il ruolo di sostituto avvocato generale militare. Il 29 novembre 1923 è nominato regio avvocato generale militare presso il Tribunale militare supremo di Guerra e Marina.
Tra il 12 dicembre 1926 e il 28 marzo 1928 assume le funzioni di avvocato militare presso il Tribunale militare per la difesa dello Stato.
Il 25 giugno 1931 viene nominato consigliere di Cassazione e gli viene conferito il titolo di procuratore generale di Corte d’appello, posto fuori ruolo perché incaricato di studi legislativi.
È iscritto al Partito nazionale fascista dal 29 ottobre 1932, ma nel 1940 chiede la retrodatazione della sua iscrizione al data del 3 marzo 1925.
Nel 1939 risulta collocato a riposo come magistrato ordinario nel ruolo di procuratore generale di Cassazione e come magistrato militare nel ruolo di avvocato generale militare e del Tribunale speciale per la difesa dello Stato.
Il 14 novembre 1939 è nominato senatore del Regno. Tra il 23 gennaio 1940 e il 5 agosto 1943 fa parte della Commissione legislativa degli Affari interni e della giustizia della Camera.
Il 18 aprile 1946 l’Alta Corte di giustizia per le sanzioni contro il fascismo dichiara Enea Noseda decaduto dalla carica di senatore per aver contribuito nella qualità di procuratore generale presso il Tribunale speciale per la difesa dello Stato a mantenere in vigore il regime fascista.

- Encomi
22 novembre 1907: dal Ministero della giustizia per i procedimenti condotti contro falsi monetari.
25 maggio 1915: del Ministero della guerra, per istruzione svolta al Tribunale militare di Milano.
19 luglio 1916: dal Comando supremo per i procedimenti di frodi svolte in zone di guerra.
15 febbraio 1917: dal Ministero della guerra per lo svolgimento del processo Cuneo; dal Comando generale dell’aeronautica per l’opera prestata nella Commissione d’inchiesta sui servizi di aviazione.
8 giugno 1922: da parte del delegato italiano nella Commissione delle riparazioni di Parigi.
27 luglio 1922: del Ministero della guerra per l’opera svolta a Budapest.
5 luglio 1927: del capo del Governo per la relazione sui lavori del Tribunale speciale per la difesa dello Stato.

- Onorificenze
Cavaliere Corona d’Italia (14 novembre 1910), cavaliere Mauriziano (6 giugno 1915), ufficiale Corona d’Italia (15 giugno 1918), ufficiale Mauriziano (31 gennaio 1920), commendatore Stella d’Italia (1° dicembre 1930), commendatore Corona d’Italia (31 maggio 1919), commendatore Mauriziano (3 giugno 1924), grande ufficiale Corona d’Italia (20 luglio 1922), grande ufficiale Mauriziano (5 novembre 1932), cavaliere di Gran Croce Corona d’Italia (27 ottobre 1930), Gran Cordone dell’Ordine di SS. Maurizio e Lazzaro (23 luglio 1934).
Ufficiale nell’ordine della Legione d’onore per concessione del presidente della Repubblica Francese (22 ottobre 1921) e Croce al merito ungherese di prima classe conferita dal re d’Ungheria il 4 febbraio 1932.
Campagna di guerra 1915-1916-1917-1918 e 1919-1920-1921 (per trovarsi in zona d’armistizio). Medaglia istituita in ricordo della guerra 1915-1918, medaglia interalleata della vittoria (30 novembre 1922), medaglia in ricordo dell’Unità d’Italia (19 ottobre 1922), croce al merito di guerra (4 novembre 1922), medaglia commemorativa francese della Grande guerra.

- Fonti e bibliografia
Archivio Centrale dello Stato, Procura generale militare
http://notes9.senato.it/web/senregno.nsf/4038162380009750c125703d004eed42/77708ad8dafc0aa24125646f005de562?OpenDocument

- Revisione della scheda a cura di Giovanni Focardi.

Citazioni di o su Enea Noseda in Monografia

Enea Noseda, La nuova legislazione sanitaria italiana e gli alimenti. Raccolta completa delle leggi al riguardo, con note di dottrina e giurisprudenza e con riferimento al regolamento d’igiene del Comune di Milano, approvato con Decreto prefettizio 23 dicembre , Milano, Hoepli, 1902
Enea Noseda, Il lavoro delle donne e dei fanciulli. Nuova Legge e regolamento 19 giugno 1902-28 febbraio 1903: testo, atti parlamentari e commento, Milano, Hoepli, 1903
Enea Noseda, Le leggi protettive dei lavoratori: 10 lezioni dell’avv. Enea Noseda, Milano, Stucchi Ceretti, 1908
Enea Noseda, Il codice penale e la lotta contro l’alcoolismo, Milano, Vallardi, 1911
Enea Noseda, Le leggi protettive dei lavoratori: lezioni dell’Avv. Prof. Enea Noseda, Milano, Tipografia Torri, 1911
Enea Noseda, Nuovo codice dell'ingegnere: civile, industriale, navale, elettrotecnico. Raccolta di leggi, regolamenti e circolari, con note di giurisprudenza, Milano, Hoepli, 1912, [seconda edizione]
Enea Noseda, Nuove disposizioni e giurisprudenza penale sul riposo settimanale durante l’anno 1912, Milano, Società editrice libraria, 1913
Enea Noseda, Il nuovo codice del lavoro. Manuale di legislazione sociale italiana con appendice sull’Istituto nazionale di assicurazioni: raccolta di leggi, regolamenti, circolari, pareri del “Comitato permanente del lavoro” e note di giurisprudenza, Milano, Hoepli, 1913
Enea Noseda, I provvedimenti per combattere l’alcoolismo, Milano, Vallardi, 1913

Citazioni di o su Enea Noseda in Articolo di monografia

Enea Noseda, Dei delitti contro la libertà: libro 2., titolo 2. del Codice penale, Enrico Pessina (cur.) in Enciclopedia del diritto penale italiano: raccolta di monografie, Milano, Società editrice libraria, 1909

Citazioni di o su Enea Noseda in Articolo di periodico

Enea Noseda, L’elaborazione, il sistema e le norme della legge contro l’alcoolismo: analisi critica in "La scuola positiva", a. XXIII, n. 8-9, 1913

Relazioni con altri documenti e biografie


Michele Di Giorgio
29/06/2023 29/06/2023
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Come citare questa fonte. Noseda, Enea  in Archos Biografie [IT-BP1437]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019