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Profilo biografico: Gioacchino Perrella

Gioacchino Perrella M
05/12/1907, Positano (SA), Italia
14/07/1976, Positano (SA), Italia
Nasce a Positano (SA) il 5 dicembre 1907 da Michele Perrella e Giulia Schisano. Si è sposato il 19 settembre 1937 a Gimma (Etiopia) con Anita Costanza Fautario, nata a Mirano (VE) il 26 agosto 1915. Ha avuto tre figli: Michele (1939), Giulia (1946) e Massimo (1949). È morto a Positano il 14 luglio 1976.

- Studi
Laureato in giurisprudenza nel 1933 con il voto di 92/110. Svolge la libera professione di avvocato in provincia di Salerno fino all’arruolamento.

- Carriera
Richiamato nel 1928. Ottiene di ritardare la presentazione alle armi perché studente universitario. È iscritto al Partito nazionale fascista dal 1° gennaio 1925 e alla Milizia volontaria di sicurezza nazionale dal 1° gennaio 1929.
Il 15 luglio 1930 è ammesso alla Scuola allievi ufficiali di Moncalieri. Il 15 ottobre 1931 supera l’esame di idoneità per diventare sottotenente di complemento; all’inizio del 1932 è sottotenente nel 42° Reggimento di fanteria in congedo nel distretto di Salerno. Nel 1933 con lo stesso grado passa al distretto militare di Napoli. Dal 3 ottobre 1935 al 5 maggio 1936 partecipa alle operazioni militari in Africa orientale. Il 13 maggio 1935 è richiamato “a domanda” alle armi e parte per la Somalia perché destinato alle truppe mobilitate per l’Africa Orientale. Il 18 agosto 1935 arriva a Mogadiscio ed è assegnato al 4° raggruppamento eritreo. È nominato tenente dal 1° luglio 1935. Il 1° marzo del 1936 è trasferito alla divisione coloniale “Libia”. L’11 novembre dello stesso anno è trasferito nel Corpo Indigeni della Somalia. Successivamente, a partire dal 1° giugno 1937, viene trasferito nel Regio corpo delle truppe coloniali dell’Harar. Dal 15 giugno 1937 è destinato al Regio corpo delle truppe coloniali di Galla e Sidama e nominato giudice relatore presso il Tribunale di guerra di Gimma. Prima di questo incarico ha svolto probabilmente il ruolo di cancelliere. Dal 1° giugno 1939 svolge “servizio politico amministrativo” presso il governo di Galla e Sidama.
Dal 16 settembre 1940 è capitano nel corpo degli ufficiali in congedo della Giustizia Militare, ruolo ordinario, categoria magistrati. Dall’11 giugno del 1940 al 6 luglio del 1941 è assegnato al Tribunale militare di guerra dello scacchiere sud dell’Africa orientale italiana. Agli inizi di luglio 1941 è fatto prigioniero nei combattimenti intorno a Dembidolo (nella zona ovest dell’Etiopia).
Dal 6 luglio 1941 al 27 marzo 1945 è prigioniero di guerra delle forze armate inglesi.
Dopo il rientro in Italia, viene assegnato al Tribunale divisionale di guerra del Gruppo di combattimento di Legnano dove presta servizio a partire dal 15 aprile 1945 come pubblico ministero e col grado di maggiore. Negli anni 1946 e 1947 presta invece servizio come giudice relatore e pubblico ministero presso il Tribunale militare di La Spezia. Il 12 luglio 1948 è promosso viceprocuratore militare della Repubblica e giudice relatore (grado 6°).
Tra il 1949 e il 1953 è in servizio col grado di colonnello presso il Tribunale militare territoriale di Napoli dove svolge le funzioni di giudice istruttore. Il 14 ottobre 1953 è trasferito alla sezione autonoma di Cagliari (appartenente al Tribunale militare territoriale di Roma) con le funzioni di viceprocuratore militare. L’8 aprile 1955 è trasferito al Tribunale militare territoriale di Milano.
Il 20 marzo 1961 è promosso procuratore militare della Repubblica e a partire dal 1° giugno 1961 svolge la nuova funzione nello stesso Tribunale militare territoriale di Milano. Dal 20 novembre 1964 è al Tribunale militare territoriale di Torino con le funzioni di procuratore militare della Repubblica. A partire dalla fine del 1966 dopo un periodo di congedo straordinario fruisce di molti mesi di aspettativa per motivi di salute e infermità comprovata. Nel marzo 1968 è trasferito al Tribunale militare territoriale di Verona nel ruolo di viceprocuratore militare, ma resta in aspettativa per motivi di salute. Il 19 ottobre 1968 è dispensato dal servizio per permanente inidoneità fisica.
E’ sindaco di Positano dal 1975 fino al decesso l’anno seguente.

- Onorificenze
Croce al merito di guerra conferitagli dal Comando militare territoriale di Napoli in data 28 giugno 1950.

- Fonti e bibliografia:
Archivio Centrale dello Stato, Procura generale militare
https://www.positanonews.it/2013/05/michele-perrella-vi-racconto-mio-padre-gioacchino-sindaco-di-positano-nel-75-voleva-farne-unisola-pedonale-video/66832/

- Revisione della scheda a cura di Giovanni Focardi.


Relazioni con altri documenti e biografie


Michele Di Giorgio
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Come citare questa fonte. Perrella, Gioacchino  in Archos Biografie [IT-BP1438]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019