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Profilo biografico: Mario Levi

Mario Levi M
02/02/1898, Torino (TO), Italia
22/08/1973, Torino (TO), Italia
Coniugato
Mario Levi nacque a Torino il 2 febbraio 1898. Appartenente a una famiglia ebraica borghese da parte di padre, rimase orfano di madre a diciassette anni. Iscritto al Politecnico di Torino, nel febbraio del 1917 frequentò il corso Allievi ufficiali Genio all'Accademia di Torino e venne promosso Aspirante ufficiale nel II reggimento genio; il 15 agosto del 1917 partì per il fronte.
Profondamente colpito dalla tragica esperienza della prima guerra mondiale, diventò antimilitarista e nel 1919, dopo essere ritornato a Torino, aderì al Partito socialista. Nei primi mesi del 1920 fondò con altri compagni dell'Ordine Nuovo (tra i quali Gramsci, Terracini e Tasca) il gruppo studentesco sovversivo e lavorò inoltre nelle fila del partito con il compito di propaganda fra i militari; creò inoltre varie cellule nelle caserme di Torino. A causa della sua attività politica il 15 aprile 1920 fu arrestato e inviato nel Carcere Militare di Casale Monferrato per scontare una punizione inflittagli dal Comando del Corpo d'Armata. Dopo quasi dodici mesi di detenzione, il 30 marzo 1921 fu processato per istigazione alla rivolta e venne condannato alla pena di tre anni di reclusione militare. Dopo aver scontato due anni e mezzo di pena nel carcere militare di via Ormea, emigrò in Belgio, dove continuò gli studi, conseguendo la laurea in ingegneria.
Rientrato in Italia nel 1927, iniziò a lavorare per le Officine Savigliano e successivamente per la ditta Tubi Flessibili e per la Tescosa.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale venne internato ad Ateleta in Abruzzo come ebreo antifascista. Rientrato a Torino dopo il 25 luglio 1943, nel novembre dello stesso anno sposò Carmela Mayo e si trasferì in Val Luserna, dove iniziò a collaborare con i partigiani della brigata garibaldina "Carlo Pisacane".
A Luserna San Giovanni ricoprì l'incarico di segretario amministrativo della sezione del Partito comunista "Paolo Vasario", fondata nel 1944 da Ludovico Geymonat. Restò in valle fino alla liberazione.
Nel dopoguerra divenne segretario del sindaco di Torino Giovanni Roveda. Impegnato in numerose associazioni e nell'attività di partito, assunse l'incarico di amministratore dell'Anppia torinese. Studioso attento e fotografo appassionato, partecipò a diversi concorsi e fu presente con la macchina fotografica e la cinepresa a numerose manifestazioni. Morì a Torino il 22 agosto 1973.


Fondi archivistici prodotti:

Levi Mario

Citazioni di o su Mario Levi in Varie

Bibliografia, [Biografia del compagno Mario Levi, s.d., (Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea) [dattiloscritto]]

Relazioni con altri documenti e biografie


Francesco Bossa
10/10/2007 12/11/2007
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Come citare questa fonte. Levi, Mario  in Archos Biografie [IT-BP496]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019