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Profilo biografico: Raoul Bombacci

Raoul Bombacci M
15/08/1906, Forlì (FC), Italia
17/11/1994, Torino (TO), Italia
Nasce a Forlì (FC) il 15 agosto 1906. Il padre è Nicola Bombacci, dirigente socialista, poi tra i fondatori del Pci; espulso successivamente dal partito, nel 1943 aderisce alla Rsi diventando consigliere di Mussolini, di cui era stato compagno di scuola e rivale politico; insieme al duce viene catturato e fucilato nei pressi di Dongo.
Raoul frequenta la Scuola di Agraria a Roma; nel 1924 accompagna il padre in Urss dove si impiega come tecnico agricolo in un'azienda statale. Nel 1925 torna in Italia per assolvere il servizio militare; successivamente lavora prima all'ambasciata sovietica e poi presso la ditta commerciale del padre. Date le critiche condizioni economiche in cui versa, nel 1929 scrive direttamente a Mussolini chiedendogli aiuto. Nel 1933 viene assunto per intercessione del duce stesso all'Istituto Nazionale delle Esportazioni; nel 1935 si licenzia e intraprende autonomamente senza successo qualche impresa commerciale. Nell'agosto 1937, su richiesta del padre, Mussolini gli procura nuovamente un lavoro presso l'Ente Nazionale della Moda a Torino.
Dai primi giorni di ottobre 1943, inizia l'attività partigiana; nell'agosto 1944 è scelto da Gino Viano (Bellandy) come commissario politico della VI divisione Gl operante nel Canavese, assumendo il nome di battaglia "Cireneo"; in particolare si occupa dei collegamenti con la Francia tramite la Val d'Isére e della stampa clandestina. Insieme a Renato Molinari (in seguito catturato e fucilato a Rivoli il 10 marzo 1945), fonda "Battaglia Nuova" e cura l'edizione Gl de "Il Corriere delle Alpi".
Dal 1945 al 1947 è direttore di "Battaglia Nuova", il settimanale dell'Anpi.
Nel 1957, insieme alla madre Erissena Focaccia, si costituisce parte lesa nel processo sull'oro di Dongo, ma non compare all'udienza.
Dal 1954 al 1963 è direttore de "Giornale della Cogne", periodico aziendale dell'omonima acciaieria di Aosta.
Nel 1963 è editore de "La Vallée", quotidiano cattolico della Valle d'Aosta, che esce solamente per cinque mesi.
Muore a Torino il 17 novembre 1994.
Documenti presenti nell'archivio Istoreto: C 40, fasc.a.

Citazioni di o su Raoul Bombacci in Monografia

Arrigo Petacco, Il comunista in camicia nera, Milano, Mondadori, 1996, [Il volume ripercorre le vicende del padre di Raoul, ossia Nicola Bombacci; nel testo non sono però indicate precisamente le fonti riguardanti le notizie su Raoul relative al periodo prebellico.]
Urbano Lazzaro, L'oro di Dongo, Milano, Arnoldo Mondadori, 1995, [Riferimento al processo, pag. 117.]
Arnaldo Giunco, Renato Molinari. Dal fascismo alla Resistenza, la coerenza negli ideali, Barzago (LC), Marna, 2002, [pp. 84-87, 88 (n.), 167.]

Citazioni di o su Raoul Bombacci in Articolo di periodico

Un memoriale dell'autista che trasportò l'oro di Dongo in "Stampa Sera", a. 11, n. 107, 06/05/1957
Stamane si inaugura la sede di un nuovo giornale ad Aosta in "La Stampa", a. 47, n. 203, 13/10/1953

Relazioni con altri documenti e biografie


Andrea Manassero
28/06/2011
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Come citare questa fonte. Bombacci, Raoul  in Archos Biografie [IT-BP627]
Ultimo aggiornamento: mercoledì 30/1/2019