C01/0072/00/00/00050
Epistolario Mantelli
Il bersagliere Mantelli, nella vita salumiere a Milano, tiene una corrispondenza pressoché quotidiana con le sorelle Eugenia ed Elisabetta e, più di rado, con il padre Giovanni. Inizia a scrivere dalla Liguria, dove si trova per il servizio militare, poi dal fronte carnico. Di qui viene inviato in un altro settore di operazioni mai nominato nella posta e, dunque, fatto prigioniero; viene recluso nei campi di Josefstadt, Boemia, Mauthausen e in un lager in Ungheria. Di qui torna a piedi fino a Verona, e viene infine ricoverato in un ospedale da campo di Mantova dove morirà per denutrizione. Il filo diretto con la famiglia non si interrompe mai e, anche dalla prigionia, non smette di rassicurare le sorelle sulla sua buona salute e sull'ottimo stato del suo morale. Lo scrivente applica costantemente i moduli dell'epistolografia di guerra, lasciandosi nelle lettere maggior agio di descrivere la vita di guerra, assente nelle cartoline.
10/07/1916-17/12/1918