A00/01310/01/00/00023
“Governo armistiziale e rapporti con Alleati”
Il fascicolo contiene sette sottofascicoli e carte sciolte; la documentazione riguarda varie problematiche: ritorno alla gestione del Governo italiano di mezzi aerei e terrestri, civili e militari; contegno delle truppe polacche in Italia; stato della Pubblica Sicurezza in Italia in relazione al progressivo rimpatrio delle forze alleate; rapporti Alleati Cln (in relazione a specifiche situazioni locali: La Spezia, zona bellunese, Cremona); controllo della censura sulle comunicazioni civili italiane; elezioni politiche e amministrative italiane; nomine del Governo italiano per le quali è necessaria l'approvazione preventiva della Commissione Alleata.
Elenco dei documenti:
Il primo sottofascicolo, intitolato “Alleati e nuovo statuto militare”, comprende carte relative alle trattative con gli Alleati per il ritorno alla gestione del Governo italiano di mezzi aerei e terrestri, civili e militari.
- una lettera (02/10) del ministro dell'Aeronautica a Parri accenna ai difficili rapporti con I. E. Brodie (Air vice marshal della Air forces sub commission della Commissione alleata) e acclude una lettera (25/09) in cui l'ufficiale nega l'autorizzazione alla costituzione di un reparto di volo a vela.
- una lettera (10/09) di Mario Cevolotto, ministro dell'Aeronautica, a Alcide De Gasperi, ministro degli Affari esteri, con oggetto “L'Aeronautica italiana nelle trattative di pace” accompagna la memoria “Situazione e aspirazioni dell'Aeronautica italiana” (pp. 33), compilata in occasione dei preliminari per le trattative di pace. La stessa memoria è riassunta in un appunto su carta intestata del Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (25/10).
- una busta di risulta con titolo “esercito italiano sotto il controllo italiano” raccoglie una lettera (09/11) a Parri dell'amm. Ellery W. Stone, capo della Commissione alleata, su carta intestata Headquarters Allied Commission, che trasmette copia della “Directive No. 1. Handover of the Italian Army to the Italian Government” stabilita dalla Land forces sub-commission (MMIA) della Commissione alleata (pp. 5).
- una lettera (16/11) inviata a Parri da Stefano Jacini, ministro della Guerra, con oggetto “passaggio dell'Esercito italiano al Governo italiano” allega la traduzione in italiano della precedente Direttiva (prot. n. 341 del 17/11/1945).
Il secondo sottofascicolo, intitolato “polacchi”, comprende documenti relativi al contegno delle truppe polacche in Italia:
- due lettere (07/07 e 02/10) inviate a Parri da Togliatti, segretario del Partito comunista italiano, accludono memorie e denunce;
- un “pro memoria sull'incidente di Forlì del 27 set. 45 (polacchi)” riferisce dell'aggressione delle truppe polacche ai danni di ebrei reduci dai campi di concentramento tedeschi sul treno diretto da Bologna a Bari;
- la bozza ms di un “promemoria per l'ammiraglio Stone” ricorda i comportamenti violenti dei polacchi in Romagna e nelle Marche.
Il terzo sottofascicolo ha il titolo ms “Alleati. Ordine pubblico, P. S.” e raccoglie appunti, lettere, telegrammi sullo stato della Pubblica Sicurezza in Italia, in relazione al progressivo rimpatrio delle forze alleate e della possibilità di lasciare loro contingenti a sostegno della polizia italiana. Si segnalano:
- il telegramma n. 10530 al Gabinetto del Ministero dell'Interno da parte del prefetto Broise di Ascoli Piceno (22/08) in merito alla permanenza delle truppe polacche;
-un appunto (05/09) di Luigi Ferrari, capo della Polizia, sull'opportunità dell'intervento di forze di polizia alleate per il mantenimento dell'ordine pubblico;
- una lettera (22/09) di Ferrari con oggetto “Napoli – Disoccupazione” che allega copia della comunicazione relativa alle misure per contrastare i disordini previsti in città inviata alla Sottocommissione per la P. S. della Commissione Alleata su richiesta del colonnello J. W. Chapman, direttore della stessa Sottocommissione;
- una lettera (05/10) di Chapman al capo della Polizia con oggetto “Polizia partigiana”, che acclude una relazione sulla situazione nella provincia di Bologna;
- copia di un promemoria (20/09) su carta intestata Headquarters Allied Commission in merito alla pubblica sicurezza in Italia, con riferimento alla detenzione illegale di armi, all'equipaggiamento dei Carabinieri e alle disposizioni dei prefetti;
- un telegramma spedito da Renato Prunas, segretario generale del Ministero degli Affari esteri, all'ambasciata italiana a Washington in merito ad una riflessione su una riorganizzazione delle forze di polizia ad opera degli americani;
- una lettera (30/10) a Parri di Alexander Kirk, ambasciatore degli Stati Uniti a Roma, circa la possibilità di stabilire in Italia una Missione di polizia alleata e relativa traduzione ms in italiano.
Il quarto sottofascicolo, dal titolo “rapporti Alleati CLN” comprende:
- resoconti di notizie tratte da giornali su dichiarazioni del governatore alleato di La Spezia in merito alla situazione dell'ordine pubblico e dell'A.M.G. di Genova sul ruolo divenuto solo consultivo dei CLN;
- nel ritaglio stampa “Elezioni nel Bellunese (24/10) si riporta che gli Alleati hanno disposto che potessero candidarsi a sindaci solo i capi di famiglia.
- Giovanni Ferro, vicepresidente del Comitato di liberazione nazionale della Lombardia, invia a Parri una lettera (26/10) sulla situazione venutasi a creare a Cremona, il cui prefetto non ha appoggiato la mozione di fiducia ai CLN proposta in una riunione dei prefetti lombardi. Alla medesima questione si riferisce il biglietto “cfr ordinanza Commissario prov AMG Cremona. Contro CLN locale”.
Il quinto sottofascicolo, raccolto in una camicia con intestazione a stampa “Il Presidente del Consiglio dei Ministri” e titolo ms “Alleati e politica interna”, comprende :
- una traduzione della lettera di Stone (30/07) in merito al controllo della censura delle comunicazioni civili italiane, da trasferire allo Stato Maggiore italiano con il supporto di un Ufficio di collegamento di censura alleato e un biglietto ms (10/08) sui rilievi del SIM in merito, uniti sotto il titolo ms “SIM Censura informazioni”.
- il resoconto (31/07) di un colloquio tra Parri e Stone riguardo la protesta del comandante in capo alleato del Mediterraneo per un discorso ritenuto in violazione della tregua istituzionale da parte di Pietro Nenni, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, incaricato per la Costituente; ad esso è accostata alla lettera (07/08) in cui Nenni chiarisce a Parri il suo punto di vista.
- due promemoria in copia di Stone riguardano rispettivamente il Casellario giudiziale centrale (07/09; “fasc. 74” dell'ordinamento originario) e lo stato della pubblica sicurezza in Italia (20/09; “fasc. 73” dell'ordinamento originario).
- appunti su carta intestata del Presidente del Consiglio dei Ministri (02/11) fanno riferimento ad un colloquio tra Stone e Giustino Arpesani, sottosegretario di Stato, dopo consultazioni con gli ambasciatori Charles e Kirk, e alla mozione del PdA sulla Costituente (necessariamente repubblicana).
- un biglietto a Parri (02/11) di De Gasperi accompagna un promemoria riservato da parte dell'ambasciatore inglese, a sostegno del maresciallo Badoglio nel giudizio sul suo operato. Copia del telespresso n. 27362 (19/11) del Ministero degli Affari esteri con oggetto “Stampa sovietica sul neofascismo in Italia” riporta la comunicazione dell'ambasciatore a Mosca.
- tre telegrammi ricevuti dal Gabinetto del Ministero dell'Interno (n. 15888 del 03/11, prot. n. 92 del 05/11; n. 15889 del 03/11, prot. n. 93 del 05/11; n. 15924 del 04/11, prot. n. 91 del 05/11) riportano le proteste per gli atti di violenza squadrista a Caiazzo, il primo da parte di D'Angelo (segretario della Camera provinciale del lavoro di Caserta), il secondo di Galasso (del Comitato di Liberazione di Avellino), il terzo congiunto dalle segreterie provinciali irpine di PdA (Galasso), Psi (Napoli) e Pci (Baroncini). Ancora all'episodio di Caiazzo fa riferimento la lettera di Stone a Parri (20/11; prot. n. 498 del 23/11, fasc. “411” dell'ordinamento originario).
Il sesto sottofascicolo, contenuto in una camicia con intestazione a stampa “Il Presidente del Consiglio dei Ministri” e note ms “riservato”, “Alleati” “elezioni” e “Costituente, poteri costituzionali”, racchiude lettere e appunti sulla posizione degli Alleati riguardo le elezioni politiche e amministrative italiane. Si segnalano:
- la copia di una lettera (25/07) di Stone a Parri a commento delle dichiarazioni sulle elezioni italiane rilasciate alla stampa dal portavoce della Commissione alleata e il comunicato (01/08) dell'Ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito.
Un corpus di documenti raccolti sotto il titolo “Alleati ed elezioni, pressioni” comprendente:
- appunti ms (31/08) sul colloquio tra Stone e Parri in relazione alle elezioni per la Costituente e al ruolo degli ambasciatori americano e inglese;
- copia di un promemoria (22/08) dell'ambasciata inglese a Roma;
- lettera di De Gasperi a Parri su carta intestata il ministero degli Affari esteri (11/09) circa comunicazioni di Tarchiani (ambasciatore a Washington) del 07/09 e di Nicolò Carandini (ambasciatore a Londra) dopo colloqui con Alexander Cadogan (sottosegretario permanente del Foreign Office) e Ernest Bevin (ministro degli Esteri britannico): allegati i resoconti dei due incontri e una nota del Dipartimento di Stato Usa;
- lettera di De Gasperi (13/09) a Parri con acclusa una lettera di Tarchiani (03/09) sull'urgenza delle elezioni comunali;
- lettera di De Gasperi (11/10) con copia tradotta della lettera di Alexander Kirk (15/09) che sollecita le elezioni amministrative e la revisione del sistema elettorale;
- un telegramma (15/09) da Carandini con oggetto “elezioni”;
- una lettera (19/09) su carta intestata del Ministero degli Affari esteri con acclusa copia di un telegramma di Tarchiani (16/09) e di una lettera di Kirk a De Gasperi (15/9);
- appunti ms (12/09) sugli interventi di Togliatti, Nenni e De Gasperi ad una riunione del Consiglio di Gabinetto in cui si discute di una protesta formale per le ingerenze di americani e inglesi, della precedenza tra elezioni amministrative e politiche e della situazione delle truppe polacche;
- un appunto (25/09) su carta intestata della Segreteria particolare del Presidente del Consiglio dei Ministri che riassume l'incontro avuto con Stone riguardo la Costituente.
Un altro nucleo di documenti è dato da:
- copia del telespresso n. 26955 (16/11) inviato su richiesta del ministro degli Affari esteri con oggetto “Elezioni in Italia”, in merito alla comunicazione dell'ambasciatore a Mosca sulla posizione sovietica,
- due ritagli stampa “Gli Stati Uniti hanno sollecitato le consultazioni elettorali?” (12/10) e “L'AMG e la Commissione alleata assisteranno le autorità italiane”.
Una camicia intitolata “Comunicazioni con Stone e ambasciatori alleati”, che reca precedenti indicazioni all'interno (“progetto elettorale Alto Adige”) e sul retro, a rovescio (“riparazioni”), contiene lettere e appunti; in particolare:
- una lettera di De Gasperi a Parri (27/07) riassume l'incontro con l'ambasciatore Kostylev in merito alla possibilità di importare carbone e allo scambio della corrispondenza fra i prigionieri di guerra in Russia e le loro famiglie in Italia, sul cui tema è accluso un promemoria.
- un appunto (20/07) del capo della Polizia per Parri con oggetto “Pubblicazioni antisovietiche” riguarda la sospensione della vendita di alcuni libri per opportunità politica;
- il resoconto delle “dichiarazioni dell'ambasciatore britannico (colloquio 29 giugno 1945 col Primo Ministro” riassume la posizione inglese in merito alle presunte interferenze negli affari interni italiani, ai rifornimenti di carbone, alla situazione internazionale dell'Italia nei negoziati con i governi americano e inglese, alla questione delle frontiere, in particolare della Venezia Giulia, e alla situazione in Alto Adige.
- un appunto ms (31/7) dà conto del colloquio tra Stone e Parri relativo ai primi giorni della conferenza di Potsdam.
- De Gasperi trasmette a Parri (7/11) il resoconto del telegramma di Carandini sull'incontro avuto con Bevin.
- una lettera di Parri a Stone (11/10), in copia, riguarda l'eventuale trasferimento del Comando generale alleato da Caserta a Roma.
- i dati della gestione della Commissione alleata in campo economico sono riportati nell'articolo “Una relazione sull'attività svolta dalla C. A. in Italia dal luglio '43 al maggio '45”, ritagliato da “Il Globo” (02/10).
Il settimo sottofascicolo contiene “Aide memoire for communication to the Italian Government by the acting President of the contents of the new directive on the functions of the Allied Commission” (24/02; cc. 8) a firma Harold MacMillan e la relativa traduzione in italiano “Pro-memoria del Presidente della Commissione Alleata al Presidente del Consiglio” con allegata lista delle nomine del Governo italiano per le quali è necessaria l'approvazione preventiva della Commissione Alleata.
24/02/1945-20/11/1945; carte senza data [06/1945-]
L'intero fascicolo è contenuto in una camicia con l'intestazione a stampa “Il Presidente del Consiglio dei Ministri” e il titolo ms in oggetto.
L'unità fisica che contiene il primo sottofascicolo è data da una camicia con intestazione a stampa “Il Presidente del Consiglio dei Ministri” e d è intitolato “Alleati e nuovo statuto militare”.
L'unità fisica che costituisce il secondo sottofascicolo è data da un foglio di carta piegato.
L'unità fisica che racchiude il terzo sottofascicolo è costituita da una camicia con intestazione a stampa “Il Presidente del Consiglio dei Ministri” ed è titolato ms “Alleati. Ordine pubblico, P. S.”.
L'unità fisica che forma il quarto sottofascicolo, dal titolo “rapporti Alleati CLN”, è data da una camicia di risulta che a rovescio riporta le precedenti indicazioni ms “Milano” e “Amendola”
L'unità fisica che raccoglie il quinto sottofascicolo è data da una camicia con intestazione a stampa “Il Presidente del Consiglio dei Ministri” ed ha titolo ms “Alleati e politica interna”.
L'unità fisica che contiene il sesto sottofascicolo è data da una camicia con intestazione a stampa “Il Presidente del Consiglio dei Ministri” e note ms “riservato”, “Alleati” “elezioni” e “Costituente, poteri costituzionali”.
L'unità fisica che comprende il settimo sottofascicolo è data da una camicia con classificazione “S 437” (dell'ordinamento originario), intestazione a stampa “Segreteria particolare del Presidente del Consiglio dei Ministri”, oggetto “promemoria MacMillan” e indicazione ms “Governo alleato”