C00/00962/01/01/00007
Processo contro Borla Sisto (RG. N. 102/1945)
Processo contro Borla Sisto (RG. N. 102/1945) Organo giudicante: Corte d’Assise Straordinaria di Torino – Sez. 1°
- Presidente: Dott. Raffaele Ruggiero
- Giudici popolari: Gastone Guerrini, Mario Amedeo, Francesco Della Valle, Bartolomeo Lavagno
Procura del Re di Torino: P.M.: Avv. Michele Rivero
Imputati:
n.1: Sisto Borla
Parti lese:
13; tipologia (status): 13 partigiani: Aimone Galvagni, Giuseppe Gippone, Angelo Cassetta e altre 10 parti lese non identificate (tutti partigiani).
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 sino alla Liberazione, Torino
- Tipologia: omicidio, partecipazione a plotone di esecuzione, rastrellamento, repressione antipartigiana, arresto, delazione, collaborazionismo militare.
- Descrizione sintetica: fucilazioni al Martinetto e in via Bogino, un rastrellamento a Rivalta. L’imputato è accusato di aver commesso fatti diretti a favorire le operazioni militari del nemico, culminati nell’appostamento, arresto e denuncia di due partigiani, nel comando del plotone di esecuzione che eseguì la fucilazione degli stessi (al Martinetto) e nel comando del plotone che a Torino fucilò altri 6 partigiani (via Bogino). È inoltre accusato di aver partecipato a rastrellamenti cruenti in concorso con le SS nella zona di Rivalta, dove morirono quattro partigiani e uno venne deportato in Germania.
Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 26.06.1945
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: questura di Torino, ufficio politico
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: si denuncia Sisto Borla perché ufficiale dell’esercito repubblicano.
E’ presente una precedente denuncia contro il Borla di Letteria La Malfa, moglie del partigiano Aimone Galvagni, datata 22.05.1945 e diretta alla Questura di Torino; la donna accusa Sisto Borla di essersi appostato per arrestare suo marito e il partigiano Giuseppe Gippone; in seguitò al ritrovamento di una mappa topografica della caserma di Torino, il Sisto li denunciò al Tribunale Militare di Guerra, dove furono condannati a morte. Dichiara che questi comandò numerosi plotoni di esecuzione.
Arresto:
- Data e luogo: 05.06.1945, Grugliasco (TO)
- Autorità procedente: Questura di Torino, ufficio politico
- Sintesi verbale: sospetto collaborazionismo con SS
Imputazioni:
- Collaborazionismo militare art. 51 cpmg
- Descrizione: accusato di collaborazionismo militare di aver commesso fatti diretti a favorire le operazioni militari del nemico, culminati nell’appostamento, arresto e denuncia di Aimone Galvagni, Giuseppe Gippone e Angelo Cassetta, nel comando del plotone di esecuzione che eseguì la fucilazione degli stessi e nel comando del plotone che a Torino fucilò altri 6 partigiani. È inoltre accusato di aver partecipato a rastrellamenti cruenti in concorso con le SS nella zona di Rivalta, dove morirono quattro partigiani e uno venne deportato in Germania.
- Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
- Difesa: Avv.ti Francesco Camoletto (d’ufficio) e Gugliemo Gillio (di fiducia)
Esito della sentenza:
- Condanna: riconosciuto colpevole di collaborazionismo militare e condannato a 30 anni di reclusione
- Sanzioni accessorie: interdizione perpetua dai pubblici uffici, pagamento delle spese processuali e quelle del mantenimento in carcere durante la detenzione preventiva; a pena espiata, libertà vigilata per 3 anni.
- Attenuanti: generiche art. 62 bis
- Motivazioni della sentenza: è accertato che l’imputato, sorpreso dall’armistizio mentre si trovava in Grecia, scelse volontariamente di seguire le sorte della Repubblica Sociale e del suo alleato tedesco. È inoltre accertato il fatto, non negato e sostenuto dalle deposizioni di numerosi testimoni, che l’imputato comandò il plotone di esecuzione contro 6 partigiani in Via Bogino, e che in quell’occasione finì i moribondi con la pistola. Sono accertati anche i fatti riguardanti l’arresto del Gippone, del Galvagni e del Cassetta. È escluso invece il fatto che il Borla comandò il plotone di esecuzione che uccise il Gippone e il Galvagni al Martinetto; tuttavia la Corte ritiene accertato che questi presenziò alla loro esecuzione. Perciò la Corte considera che se è vero che dopo l’esecuzione di via Bogino il Borla ebbe un malore per l’emozione, avrebbe dovuto almeno rifuggire l’esecuzione al Martinetto. La Corte ritiene dunque che questi si compiacesse del compimento della sua opera di boia. Per quanto riguarda la partecipazione volontaria dell’imputato al rastrellamento di Rivalta, la corte ritiene accertato il fatto che egli partecipò volontariamente alla sparatoria al fianco delle SS tedesche, che gli fornirono un moschetto.
Risulta altresì accertato che il Borla, nel comandare il plotone di esecuzione eseguì l’ordine di un superiore, ma allo stesso tempo agì volontariamente e con zelo; non è quindi accoglibile la richiesta della difesa di derubricare il fatto all’art. 58 cpmg. La sussistenza dell’elemento soggettivo è accertata in ciascuno dei fatti attribuitigli, che per la maggior parte andavano ben al di là delle sue mansioni di ufficiale. La Corte ritiene che la pena di morte sia da evitare in relazione alla giovane età del colpevole, a cui poteva mancare un processo di maturazione spirituale che gli indicasse la giusta via da percorrere.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Milano:
Data: 07.09.1945
Promosso da: Sisto Borla
Avv. Francesco Camoletto
- Sentenza Corte di Cassazione:
Data: 04.08.1945
Esito: rigetto
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 05.06.1945 al 04.09.1945
- Pena:
durata prevista della detenzione: 30 anni
durata effettiva della detenzione: 20 anni
- Provvedimenti di clemenza: 15.05.1947 condono di un terzo della pena
04/09/1945
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 236. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)", busta D CSA 32, fascicolo a, n. 60.
Come citare questa fonte. Processo contro Borla Sisto (RG. N. 102/1945) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA17105]