C00/00962/01/01/00044
Processo contro Del Re Michele (RG. N. 156/1945)
Processo contro Del Re Michele (RG. N. 156/1945).
Organo giudicante: Corte d’Assise Straordinaria di Torino – Sez 2°
- Presidente: Dott. Giovanni Rostan
- Giudici popolari: Ottorino Agostinetti, Igino Monzeglio, Angelo Corrado, Armando Ferrero
Procura del Re di Torino: PM: Dott. Giovanni Durando
Imputati:
n. 1 Michele Del Re
Parti lese:
2 uomini; tipologia (status): 2 partigiani: Giuseppe Bassano, Giovanni Neirotti.
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’08 settembre 1943 sino alla Liberazione, Piemonte
- Tipologia: repressione antipartigiana, omicidio, rastrellamenti
- Descrizione sintetica: accusato di aver favorito le operazioni militari del nemico invasore essendo arruolato nelle SS italiane e avendo partecipato a numerosi rastrellamenti e all’impiccagione di due partigiani.
Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 07.08.1945
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: si denuncia Michele Del Re quale appartenente alle SS italiane e per partecipazione a rastrellamenti.
Arresto:
- Data e luogo: 02.08.1945 - Rivoli
- Autorità procedente: Questura di Torino
- Sintesi verbale: appartenenza alle SS italiane
Imputazioni: collaborazionismo militare art. 51 cpmg
Descrizione: imputato di collaborazionismo militare per aver favorito le operazioni militari del nemico invasore essendo arruolato nelle SS italiane e avendo partecipato a numerosi rastrellamenti e all’impiccagione di due partigiani.
Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
Difesa: Avv. Raffaello Michelini (di fiducia)
Esito della sentenza:
- Assoluzione / non luogo a provvedere: insufficienza di prove
- Motivazioni della sentenza: la Corte non ritiene che il semplice arruolamento nelle SS italiane costituisca reato, dato che trattavasi di un governo di fatto, riconosciuto entro certi limiti e per un limitato effetto, dagli stessi Alleati. Né risulta che l’opera prestata come autista abbia ecceduto i limiti di una collaborazione inevitabile. L’unica circostanza imputabile al Del Re è quella relativa alla sua asserita presenza all’impiccagione di due partigiani a Rivoli. Non si può dichiarare, mancando gli elementi per un semplice giudizio, che il Del Re sia un mentitore. Non è perciò provato in modo tranquillante che il Del Re abbia presenziato al fatto, collaborando il tal modo con i terroristi nazi-fascisti.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Milano:
Data: 26.10.1945
Promosso da:
Avv. Raffaello Richelmy
- Sintesi dei motivi di impugnazione: non vi è stato nessun principio di prova a carico dell’imputato e perciò avrebbe dovuto essere assolto con formula piena. Tanto più che la mera presenza passiva di un soldato semplice, trovatosi lì per stato di necessità, non costituisce reato. Il Del Re avrebbe dovuto ad ogni modo essere dichiarato impunibile, in quanto deportato in Germania e in seguito arruolato volontariamente nelle file partigiane.
- Sentenza Corte di Cassazione:
Data: 21.01.1947
Esito: annullamento senza rinvio
Sintesi della sentenza / principi di diritto: estinto il reato per amnistia
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva:
dal 02.08.1945 al 24.10.1945
- Pena: nessuna pena da scontare
- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti
24/10/1945
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 239. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)", busta D CSA 32, fascicolo f, n. 103.
Come citare questa fonte. Processo contro Del Re Michele (RG. N. 156/1945) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA17128]