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Fascicolo: Processo contro Marchesa Ernesta (RG. N. 167/1945)

C00/00962/01/01/00055
Processo contro Marchesa Ernesta (RG. N. 167/1945)
Processo contro Marchesa Ernesta (RG. N. 167/1945)
Organo giudicante: Corte d’Assise Straordinaria di Torino – Sez 3°
- Presidente: Dott. Livio Enrico
- Giudici popolari: Marino Marini, Gastone Guerrini, Emilio Montmaggi, Michele Goia.

Procura del Re di Torino: PM: Dott. Filippo Muggia

Imputati:
n. 1 Ernesta Marchesa

Parti lese:
2 (1 uomo, 1 donna); tipologia (status): 1 partigiano, 1 civile: Angela Stella in Cortese, Pietro Ciriacono

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 sino alla Liberazione
- Tipologia: delazione
- Descrizione sintetica: accusata di aver favorito i disegni politici del nemico facendo delazioni ai danni di cittadini italiani e agevolando l’arruolamento di militari nell’esercito repubblicano.

Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 26.06.1945
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: si denuncia Ernesta Marchesa perché sospettata di delazione e propaganda.

Arresto:
- Data e luogo: 15.05.1945, Torino
- Autorità procedente: Polizia del Popolo di Torino
- Sintesi verbale: sospettata di propaganda per l’arruolamento nell’esercito repubblicano e di aver denunciato tale Angela Stella per antifascismo.

Imputazioni:
- collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione:
imputata di collaborazionismo politico per aver favorito i disegni politici del nemico facendo delazioni ai danni di cittadini italiani e agevolando l’arruolamento di militari nell’esercito repubblicano.

- Posizione processuale: detenuta, costituita in giudizio

- Difesa: Avv. Giuseppe Mathis e Manini (di fiducia)

Esito della sentenza:
- Assoluzione / non luogo a provvedere: per non aver commesso il fatto

- Motivazioni della sentenza: la Corte non vede ombra di reato nel fatto dell’arruolamento del Ciriacono: l’imputata cercò di favorire il giovane che si era rivolto a lei e che era disposto a servire quale guardia ausiliaria repubblicana, senza arrecargli danno e continuando a favorirlo anche dopo l’arruolamento. La Corte ritiene inoltre che non sia stata raggiunta alcuna prova del fatto che la Marchesa avesse fatto arruolare altri 8 giovani. Non vi è infine alcuna prova che la denuncia contro la Cortese fosse stata scritta dalla Marchesa.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Non risultano impugnazioni.

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 15.05.1945 al 30.10.1945

- Pena:
nessuna pena da scontare
30/10/1945
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 239. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)", busta D CSA 32, fascicolo f, n. 111.

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De Luna Barbara 29/11/2022
Colombini Chiara 18/10/2023
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Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020