Accesso riservato

Fascicolo: Processo contro Gambino Maria (RG. N. 170/1945)

C00/00962/01/01/00058
Processo contro Gambino Maria (RG. N. 170/1945)
Processo contro Gambino Maria (RG. N. 170/1945).

Organo giudicante: Corte d’Assise Straordinaria di Torino – Sez. 2°
- Presidente: Dott. Giovanni Rostan
- Giudici popolari: Ottorino Agostinetti, Igino Monzeglio, Angelo Corrado, Armando Ferrero

Procura del Re di Torino: PM: Dott. Arturo Gedda

Imputati:
n. 1 Maria Gambino

Parti lese:
11 (6 uomini, 5 donne); abitanti di Orbassano; tipologia (status): 11 civili: Anna Nuccio, Francesco Ubertalli, Gianna Quarelli, Celestino Quarelli, Donato Pochettino, Olimpia Vaudognotto, Carlo Rainelli, Mario Guercio, Giuseppe Variglia, Margherita Drovetti, Maria Gallo.

Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 18.06.1945
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Polizia del Popolo di Torino
- Tipologia denunciante: Cln di Torino
- Sintesi denuncia: Maria Gambino è denunciata quale collaboratrice della Polizia federale e della Polizia segreta tedesca, e accusata di aver fatto incendiare Orbassano il 17.07.1944. Denunciata insieme a Valentino Viale, Mario Marchis, Enrico Ravasio.

Arresto:
- Data e luogo: 29.05.1945, Milano
- Autorità procedente: Questura di Torino
- Sintesi verbale: collaboratrice della Polizia federale e della Polizia segreta tedesca, accusata di aver fatto incendiare Orbassano il 17.07.1944
Scarcerata il 13.08.1945, viene nuovamente arrestata il 21.08.1945 a Torino dalla Questura.

Imputazioni: collaborazionismo militare art. 51 cpmg e intelligenza con il nemico art. 54 cpmg
Descrizione: imputata di collaborazionismo militare e intelligenza con il nemico per aver favorito le operazioni militari del tedesco invasore e tenuto intelligenza con lo stesso svolgendo attività d’informazioni a favore delle SS tedesche nonché guidando le stesse durante l’azione di rappresaglia contro il paese di Orbassano durante la quale vennero incendiate numerose abitazioni.

Posizione processuale: detenuta, costituita in giudizio

Difesa: Avv. Vittorio Chauvelot (di fiducia)

Esito della sentenza:
- Condanna: la Corte dichiara la Gambino colpevole anziché del reato ascrittole, del delitto previsto e punito dall’art. 58 cpmg e la condanna alla pena della reclusione per anni 12.

- Sanzioni accessorie: pagamento delle spese processuali

- Derubricazione: collaborazionismo politico art. 58 cpmg

- Motivazioni della sentenza: la Corte dichiara che, nonostante qualche discordanza dovuta al fatto che la Gambino si intrattenne a Orbassano per un certo tempo e trattò con diversi ufficiali, dunque nulla di strano che sia stata vista con persone differenti, le testimonianze sono concordi nell’indicarla come colei che indicò ai tedeschi la casa del Quarelli per farla incendiare, così come quella del Variglia e del Guercio. Il tentativo di addossare la colpa a una certa Giordana Neves non ha trovato base alcuna, risultando anzi che detta persona era partita da Orbassano 10 giorni prima dell’incendio, occasionato dall’uccisione di due tedeschi all’ingresso della città lo stesso 17.07.1944. Dalle deposizioni dei testi Pochettino e Drovetti, che affermano che la Gambino disse “questo sta bene agli italiani”, risulta inoltre che l’imputata aveva la capacità di fare del male e che desiderava e approvava il danno recato anche a coloro per i quali non aveva motivo di rancore. La Corte osserva come la Gambino abbia inoltre approfittato dell’occasione per scatenare le sue ire contro le cose appartenenti a persone che aveva in antipatia. In ogni caso la sua azione, essendo perfettamente in grado di rendersi conto delle conseguenze che avrebbe provocato, fu rivolta a rafforzare il tedesco invasore. Infine, ritenuto che le operazioni in questione non ebbero carattere militare e che non è provato che la Gambino avesse tenuto intelligenza con il nemico per favorirne i disegni, poiché le circostanze permettono solo di ritenere che la sua azione fu occasionale, ricorre l’applicazione dell’art. 58 cpmg invece degli art. 51-54 cpmg, in quanto la Gambino favorì i disegni politici del nemico, volti a terrorizzare le popolazioni civili del paese invaso. In considerazione dell’età e del sesso dell’imputata e del fatto che il suo intervento fu probabilmente occasionale e motivato da rancore personale, la Corte ritiene di poter partire da poco più del minimo della pena.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Milano:
Data: 13.10.1945
Promosso da: Avv. Vittorio Chauvelot
- Sintesi dei motivi di impugnazione: nessun provvedimento era contenuto nel fascicolo della Gambino che stabilisse una separazione dei giudizi della Gambino, del Viale, del Marchis e del Ravasio, denunciati congiuntamente dalla Polizia del Popolo. Inoltre, non si è raggiunta una prova tranquillante del fatto che fu la Gambino a indicare le case da incendiare, anzi è emerso che giunse a Orbassano quando il paese era già stato dato alle fiamme. Infine, non si è data alcuna motivazione della pena inflitta ed è stata negata la circostanza attenuante dell’art. 62 bis, che invece ricorreva imponentemente “nei confronti di una donna completamente succube del suo amante, che viveva delle sue idee, ragionava coi di lui pensieri e assumeva atteggiamenti e comportamenti politici non già nascenti nell’ignoranza della di lei mente, da opinioni e fedi politiche, ma da semplice adesione sentimentale a quelle che erano le opinioni e le fedi dell’amante”.

- Sentenza Corte di Cassazione:
Data: 09.09.1946
Esito: annullamento senza rinvio
Sintesi della sentenza / principi di diritto: estinto il reato per amnistia

Esecuzione della pena:

- Carcerazione preventiva: dal 29.05.1945 al 05.10.1945

- Pena: dal 05.10.1945 al 09.09.1946
durata prevista della detenzione: 12 anni
durata effettiva della detenzione: 9 mesi

- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti.


11/10/1945
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 240. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)", busta D CSA 32, fascicolo d, n. 89.

0

Documenti digitalizzati (1)

  [mostra]

Relazioni con altri documenti e biografie




De Luna Barbara 01/12/2022
Colombini Chiara 18/10/2023
visualizza

Esplora livello


export xml Scarica la scheda in formato XML  Includi documenti
Come citare questa fonte. Processo contro Gambino Maria (RG. N. 170/1945)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA17186]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020