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Fascicolo: Processo contro Perdomi Luigi (RG. N. 183/1945)

C00/00962/01/01/00064
Processo contro Perdomi Luigi (RG. N. 183/1945)
Processo contro Perdomi Luigi (RG. N. 183/1945).

Organo giudicante: Corte d’Assise Straordinaria di Torino – Sez. 1°
- Presidente: Dott. Raffaele Ruggiero
- Giudici popolari: Walter Scotti, Aldo Guerraz, Giusto De Paoli, Carlo Bossola

Procura del Re di Torino: PM: Avv. Biffi Gentili

Imputati:
n. 1 Luigi Perdomi

Parti lese:
4 uomini; tipologia (status): 4 civili: Ottavio Melleri, Michele Ellena, Luigi Berrutti, Giuseppe Bongiovanni.

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’08 settembre 1943 sino alla Liberazione, Torino
- Tipologia: perquisizione, delazione.
- Descrizione sintetica: l’imputato è accusato di aver favorito i disegni politici del nemico causando l’arresto di certo Ottavio Melleri, da lui denunciato perché trovato a leggere il giornale clandestino “Il Grido di Spartaco”, e perquisizioni in casa di certo Luigi Berutti (Berrutti).

Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 07.07.1945
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: si denuncia Luigi Perdomi come responsabile di delazione ai danni di compagni di lavoro.
È presente una denuncia di Ottavio Melleri, datata 02.05.1945, che accusa il Perdomi di avergli sequestrato un opuscolo de “Il Grido di Spartaco” e di aver fatto rapporto ai superiori indicandolo come propagatore di idee sovversive. Dichiara di essere stato lo stesso giorno denunciato al Tribunale Speciale per la difesa dello Stato e di essere stato condotto alle carceri di Orbassano dove subì interrogatori e violenze.

Arresto:
- Data e luogo: 14.05.1945, Torino
- Autorità procedente: Cln di Torino
- Sintesi verbale: accertamenti di Polizia politica

Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione: imputato di collaborazionismo politico per aver favorito i disegni politici del nemico causando l’arresto di certo Ottavio Melleri, da lui denunciato perché trovato a leggere il giornale clandestino “Il Grido di Spartaco”, e perquisizioni in casa di certo Luigi Berutti.

Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio

Difesa: Avv. Ollivero (di fiducia)

Esito della sentenza:
- Condanna: la Corte dichiara l’imputato colpevole del reato a lui ascritto e lo condanna alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione.
- Sanzioni accessorie: interdizione dai pubblici uffici e legale durante la pena, spese del giudizio e del mantenimento in carcere durante la custodia preventiva.

- Attenuanti: generiche art. 62 bis

- Motivazioni della sentenza: La Corte ritiene non sussista alcun dubbio sul fatto della causa: è ammesso dallo stesso imputato, in armonia con tutte le risultanze obiettive dell’istruttoria e del dibattimento. Il fatto, considerato nella sua obiettività, riveste indubbiamente il delitto di collaborazionismo politico; ostacolare la propaganda clandestina che doveva minare la Repubblica significa favorire il disegno politico del nemico, a cui premeva che certe verità non fossero diffuse. Soggettivamente, l’imputato si difende asserendo che egli, così agendo, compiva il proprio dovere e obbligo di sorvegliante. La Corte ritiene però che il Perdomi avrebbe potuto segnalare l’interruzione del lavoro (che in quegli anni era, oltretutto, una forma di sabotaggio per diminuire la produzione bellica) senza dichiarare la causa e omettendo la confisca del giornale. Egli era infatti conscio, per aver già denunciato altri operai prima dell’8 settembre, delle conseguenze del suo operato e ne risponde quindi anche soggettivamente.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Milano:
Data: 31.10.1945
Promosso da: avv. [illeggibile]
- Sintesi dei motivi di impugnazione: la denuncia del Melleri è stata opera della Direzione dell’officina, che al riguardo aveva un potere discrezionale. Il rapporto sull’accaduto fu redatto dal Bertolone, che aveva obbligo di deferire alla direzione stessa. Il Perdomi si limitò a segnalare al Bertolone l’operaio Melleri, ma non ebbe alcuna ingerenza sugli sviluppi ulteriori di tale segnalazione. Egli segnalò il Melleri per dovere di lavoro e non per faziosità politica.

Sentenza Corte di Cassazione:
Data: 29.08.1946
Esito: annullamento senza rinvio
Sintesi della sentenza / principi di diritto: estinto il reato per amnistia

Esecuzione della pena:

- Carcerazione preventiva: dal 14.05.1945 al 25.10.1945

- Pena: dal 25.10.1945 al 29.08.1946
durata prevista della detenzione: 6 anni e 8 mesi
durata effettiva della detenzione: 10 mesi

- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti

25/10/1945
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 240. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)", busta D CSA 32, fascicolo f, n. 105.

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De Luna Barbara 05/12/2022
Colombini Chiara 18/10/2023
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Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020