Accesso riservato

Fascicolo: Processo contro Musso Eraldo (RG. N. 205/1945)

C00/00962/01/01/00081
Processo contro Musso Eraldo (RG. N. 205/1945)
Processo contro Musso Eraldo (RG. N. 205/1945).

Organo giudicante: Corte d’Assise Straordinaria di Torino – Sez. 2°
- Presidente: Dott. Domenico Pirani
- Giudici popolari: Lino Calligaris, Mario Amedeo, Aldo Campese, Mario Bragotti

Procura del Re di Torino: PM: Dott. Giovanni Durando

Imputati:
n. 1 Eraldo Musso

Parti lese:
3 uomini; tipologia (status): 3 partigiani: Nello Parrinello, Franco Germani, Sergio Ruga.

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dal marzo all’aprile 1944
-Tipologia: delazione
- Descrizione sintetica: accusato di avere favorito i disegni politici del nemico denunciando all’Upi di via Asti, ove prestava servizio nella Gnr, e facendo arrestare i partigiani Nello Parrinello, Franco Germani e Sergio Ruga, dopo averne ottenuto la fiducia con promesse d’armi e di un autocarro.

Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 28.06.1945
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: si denuncia Eraldo Musso per appartenenza alla Gnr, delazione contro partigiani e truffe

Arresto:
- Data e luogo: 18.05.1945
- Autorità procedente: Polizia del Popolo di Torino
- Sintesi verbale: appartenenza alla Gnr con grado abusivo di brigadiere

Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione: imputato di collaborazionismo politico per aver favorito i disegni politici del nemico denunciando all’Upi di via Asti, ove prestava servizio nella Gnr, e facendo arrestare i partigiani Nello Parrinello, Franco Germano e Sergio Ruga, dopo averne ottenuto la fiducia con promesse d’armi e di un autocarro.

Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio

Difesa: Avv. Vittorio Signorini (di fiducia)

Esito della sentenza:
- Condanna: la Corte dichiara l’imputato colpevole del reato ascrittogli e lo condanna alla pena di 15 anni di reclusione.
- Sanzioni accessorie: spese processuali e di mantenimento in carcere durante la custodia preventiva.
- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene che le risultanze dibattimentali accertino la responsabilità dell’imputato. Quanto al dubbio circa il fatto che la delazione sarebbe partita da una donna, la Corte osserva che tale dubbio è emerso solo in istruttoria, mentre in dibattimento la ricostruzione dei fatti ha accertato la responsabilità del Musso circa la delazione. Il Ruga ha negato infatti di aver parlato con altri del traffico che stava avviando con il Musso e lo stesso Musso ha confermato che le prostitute non potevano essere a conoscenza dei fatti. Osserva inoltre la Corte che se gli agenti che arrestarono il Musso e il Ruga li condussero proprio nell’ufficio dove il Ruga aspettava la telefonata dei suoi compagni, dovevano essere stati precedentemente informati di tutto l’affare; inoltre, se chiesero al Musso di rispondere al telefono, dovevano essere a conoscenza del fatto che questi era al corrente degli spostamenti dei partigiani. La Corte ritiene poi che la circostanza per cui il Musso era disertore all’epoca dei fatti non esclude la sua responsabilità: egli probabilmente fece la spia per farsi perdonare e infatti al ritorno in caserma fece solo 20 giorni di reclusione. È dunque accertato che il Musso agì a favore dei disegni politici del nemico, facendo la spia, con libera e spontanea volontà e con la piena consapevolezza degli effetti della sua azione.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma:
Data: 24.11.1945
Promosso da:
Avv. Vittorio Signorini
Sintesi dei motivi di impugnazione: è risultato dal verbale di interrogatorio che il Ruga stesso non fosse perfettamente convinto di essere stato arrestato a seguito della delazione del Musso, avendo il sospetto che responsabile della delazione potesse essere stata la prostituta Roberta ed essendo venuto a conoscenza che all’epoca dei fatti il Musso era disertore.


- Sentenza Corte di Cassazione:
Data: 06.11.1946
Esito: annullamento senza rinvio
Sintesi della sentenza / principi di diritto: estinto il reato per amnistia

Esecuzione della pena:

- Carcerazione preventiva: dal 18.05.1945 al 16.11.1945

- Pena: dal 16.11.1945 al 06.11.1946
Durata prevista della detenzione: 15 anni
Durata effettiva della detenzione: 1 anno

- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti

16/11/1945
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 241. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)", busta D CSA 33, fascicolo a, n. 125.

0

Documenti digitalizzati (1)

  [mostra]

Relazioni con altri documenti e biografie




De Luna Barbara 19/12/2022
Colombini Chiara 25/03/2024
visualizza

Esplora livello


export xml Scarica la scheda in formato XML  Includi documenti
Come citare questa fonte. Processo contro Musso Eraldo (RG. N. 205/1945)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA17254]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020