Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 sino alla Liberazione, Torino
- Tipologia: delazione
- Descrizione sintetica: Raimondo Mosca è accusato di aver collaborato con il nemico, favorendone i disegni politici, prestando servizio presso l’Ufficio politico della Federazione fascista di Torino, iscrivendosi al Pfr e facendo delazioni che provocarono rastrellamenti e catture di numerosi partigiani, nonché l’arresto di tale Francesca Burzio. Rosina Beltramo è accusata di aver denunciato e fatto arrestare Francesca Burzio.
Denuncia:
Quanto all’imputato n. 1. Raimondo Mosca
- Tipologia: collettiva
- Data: 21.07.1945
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: si denuncia Raimondo Mosca quale iscritto al Pfr, impiegato alla Federazione fascista, arrestato dai partigiani e utilizzato da questi come informatore.
È presente una denuncia di Francesca Burzio contro il Mosca e la Beltramo per averla denunciata come antifascista l’11.01.1945 e di aver provocato il suo arresto e il suo interrogatorio.
Quanto all’imputato n. 2 Rosina Beltramo
- Tipologia: individuale
- Data: 11.01.1945
- Autorità ricevente: Questura di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Francesca Burzio
- Tipologia denunciante: parte lesa
- Sintesi denuncia: accusa il Mosca e la Beltramo per averla denunciata come antifascista.
Arresto:
Quanto all’imputato n. 1. Raimondo Mosca
- Data e luogo: 16.07.1945, Torino
- Autorità procedente: Questura di Torino
- Sintesi verbale: impiegato presso Casa Littoria e iscritto al Pfr
Imputazioni:
- Quanto all’imputato n. 1. Raimondo Mosca
Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg
Descrizione: imputato di collaborazionismo politico per aver collaborato con il nemico, favorendone i disegni politici, prestando servizio presso l’Ufficio politico della Federazione fascista di Torino, iscrivendosi al Pfr e facendo delazioni che provocarono rastrellamenti e catture di numerosi partigiani, nonché l’arresto di tale Francesca Burzio.
Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
Difesa: Avv. Dante Gatti (di fiducia)
Quanto all’imputata n. 2 Rosina Beltramo
Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg
Descrizione: imputata di collaborazionismo politico per aver denunciato e fatto arrestare Francesca Burzio.
Posizione processuale: libera, costituita in giudizio
Difesa: Avv. Dante Gatti (di fiducia)
Quanto all’imputata n. 2 Rosina Beltramo
Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg
Descrizione: imputata di collaborazionismo politico per aver denunciato e fatto arrestare Francesca Burzio.
Posizione processuale: libera, costituita in giudizio
Difesa: Avv. Dante Gatti (di fiducia)
- Quanto all’imputata n. 2 Rosina Beltramo
Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg
Descrizione: imputata di collaborazionismo politico per aver denunciato e fatto arrestare Francesca Burzio.
Posizione processuale: libera, costituita in giudizio
Difesa: Avv. Dante Gatti (di fiducia)
Esito della sentenza:
Quanto alI’imputato Mosca;
- Assoluzione / non luogo a provvedere: insufficienza di prove
Quanto alI’imputata Beltramo;
- Assoluzione / non luogo a provvedere: per non aver commesso il fatto
Motivazioni della sentenza: La Corte osserva che la denuncia della Burzio contro la Beltramo non merita fede alcuna. La Burzio infatti adduce come causa di scienza la comunicazione fattale da Maria Camagnone, la quale l’avrebbe appreso al Tersilla Porta, ma entrambe smentiscono le dichiarazioni della Burzio. Lo stesso marito della Burzio ha riferito che il motivo per cui fu arrestata fu il ritrovamento del suo indirizzo in tasca di un tale Cecco partigiano. La Corte ritiene che la denuncia della Burzio trovi spiegazione nell’inimicizia tra le due donne. Alle deposizioni dei fascisti detenuti per reati politici (Ludovico Enrico, Francesco Trincheri e Serafino Ughes) contro il Mosca la Corte ritiene di non dover prestare fede: il Ludovico è uno squilibrato, mentre gli altri hanno denunciato il Mosca con tale acrimonia, nell’errata convinzione di essere stati denunciati da lui, da rivelare l’infondatezza delle loro deposizioni. Per quanto nel lungo periodo di occupazione presso la Federazione il Mosca abbia dimostrato di avere una certa influenza, si tratta pur sempre di un impiegato di ordine, con mansioni secondarie di natura amministrativa, mentre nessun fatto di collaborazionismo ha avuto confronto di prova concreta e completa.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Non risultano impugnazioni.
Esecuzione della pena:
Quanto alI’imputato n. 1 Raimondo Mosca:
- Carcerazione preventiva: dal 16.07.1945 al 15.11.1945
- Pena: nessuna pena da scontare
Quanto alI’imputato n. 2 Rosina Beltramo:
- Pena: nessuna pena da scontare
15/11/1945
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 241. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)", busta D CSA 33, fascicolo a, n. 124.
Come citare questa fonte. Processo contro Mosca - Beltramo (RG. N. 214/1945) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA17261]