C00/00962/01/01/00098
Processo contro Ramperti Marco (RG. N. 228/1945)
Processo contro Ramperti Marco (RG. N. 228/1945)
Organo giudicante: Corte d’Assise Straordinaria di Torino – Sez. 1°
- Presidente: Dott. Raffaele Ruggiero
- Giudici popolari: Francesco Della Valle, Giuseppe Gallo, Giovanni Sanlorano, Vincenzo Gargano
Procura del Re di Torino: PM: Dott. Arturo Gedda
Imputati:
n. 1: Marco Ramperti
Parti lese:
Non si rilevano parti lese.
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 sino alla Liberazione, Torino e Milano
- Tipologia: propaganda
- Descrizione sintetica: accusato di aver pubblicato su vari giornali e periodici, e in particolare su La Stampa di Torino, articoli di propaganda dell’ideologia nazifascista e di esaltazione del tedesco invasore, di persecuzione degli ebrei, e di invito agli italiani a combattere contro gli Alleati.
Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 28.08.1945
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino (ufficio politico)
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: accusato di aver fatto opera di propaganda a mezzo di stampa.
Arresto:
Data e luogo: 29.05.1945, Venezia
Autorità procedente: costituitosi spontaneamente
Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg
Descrizione: accusato di collaborazionismo politico per aver pubblicato su vari giornali e periodici, e in particolare su La Stampa di Torino, articoli di propaganda dell’ideologia nazifascista e di esaltazione del tedesco invasore, di persecuzione degli ebrei, e di invito agli italiani a combattere contro gli Alleati.
Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
Difesa: Avv. Edoardo Dagasso (di fiducia)
Esito della sentenza:
- Condanna: la Corte riconosce l’imputato colpevole del reato ascrittogli e lo condanna alla pena di 16 anni di reclusione.
- Sanzioni accessorie: interdizione perpetua dai pubblici uffici e quella legale durante la pena, pagamento delle spese processuali e del mantenimento in carcere e confisca dei beni.
- Motivazioni della sentenza: nonostante nel 1919, quando collaborava con l’Avanti, il Ramperti fosse socialista e rifiutasse l’ideologia nazionalista, Il tentativo dell’imputato di presentarsi come antifascista nel periodo 1940-1945 e di far credere che sostenesse unicamente la guerra “proletaria” e non i due dittatori che la scatenarono è contraddetto dai vari articoli in cui si parla del “genio provvidenziale di due uomini” e dall’articolo in cui celebra la vittoria tedesca contro la Francia. Il sostegno alla guerra al fianco della Germania è il segno che il Ramperti non riconosceva lo Stato legittimo italiano, il quale aveva votato la deposizione di Mussolini e l’armistizio con gli Alleati, e che dunque favoriva i disegni politici del nemico.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma:
Data: 04.12.1946
Promosso da: Avv. Edoardo Dagasso e Angelo Luzzani
- Sintesi dei motivi di impugnazione: la Corte non ha provato l’effettivo beneficio portato ai disegni politici del nemico dagli articoli del Ramperti, i quali avevano per altro scarsa diffusione.
- Sentenza Corte di Cassazione:
Data: 09.09.1946
Esito: annullamento senza rinvio
Sintesi della sentenza: estinto il reato per amnistia
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 29.05.1945 al 04.01.1946
- Pena: dal 04.01.1946 al 09.09.1946
Durata prevista della detenzione: 16 anni
Durata effettiva della detenzione: 9 mesi
- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti
04/12/1945
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 242. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)", D CSA 33, fascicolo c, n. 144.
Come citare questa fonte. Processo contro Ramperti Marco (RG. N. 228/1945) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA17326]