Parti lese:
9 (7 uomini, 2 donne); tipologia (status): 5 partigiani, 4 civili: Domenica Contesio, Maria Bioletto Rosso, Martino Lencia, Valentino Galeotti, Michele Vicari, Giovanni Giovara, Emilio Toscano, Pietro Rangone, Giovanni Autino.
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 sino alla Liberazione, Torino
- Tipologia: repressione antipartigiana, delazione
- Descrizione sintetica: accusato di aver favorito i disegni politici del nemico in qualità di brigadiere della Milizia Ferroviaria, procedendo il 24.11.1944 all’arresto di certo Marino Lencia, contro cui usò più volte violenza, e di certi Domenica Contesio, Maria Bioletto Rosso, Valentino Galeotti, tutti appartenenti al Cln, e di aver denunciato al Tribunale Straordinario di Torino certi Michele Vicari, Giovanni Giovara, Emilio Toscano, Pietro Rangone, Giovanni Autino per aver manifestato i loro sentimenti antifascisti e facendoli condannare con la sua testimonianza a vari anni di reclusione.
Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 03.07.1945
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino (ufficio politico)
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: responsabile dell’arresto di quattro partigiani e due ragazze (Domenica Contesio e Maria Rosso). Un partigiano, tale Martino Lencia, fu picchiato dal Cabrini che voleva estorcergli una confessione.
Arresto:
- Data e luogo: 14.05.1945, Torino
- Autorità procedente: Questura di Torino
Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg
Descrizione: imputato di collaborazionismo politico per aver ricoperto il ruolo di brigadiere della Milizia Ferroviaria, procedendo il 24.11.1944 all’arresto di certo Marino Lencia, contro cui usò più volte violenza, e di certi Domenica Contesio, Maria Bioletto Rosso, Valentino Galeotti, tutti appartenenti al Cln, e di aver denunciato al Tribunale Straordinario di Torino certi Michele Vicari, Giovanni Giovara, Emilio Toscano, Pietro Rangone, Giovanni Autino per aver manifestato i loro sentimenti antifascisti e facendoli condannare con la sua testimonianza a vari anni di reclusione.
Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
Difesa: Avv. Giulio (di fiducia)
Esito della sentenza:
- Condanna: la Corte dichiara l’imputato colpevole del reato ascrittogli esclusa la sua influenza per ottenere la condanna di Giovanni Autino ed Emilio Toscano e lo condanna alla pena di 10 anni di reclusione.
- Sanzioni accessorie: interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale durante la pena, pagamento delle spese processuali e libertà vigilata.
- Motivazioni della sentenza: il fatto dell’uccisione del Vicari non è stato contestato all’imputato e non è presente nel capo d’imputazione, e di conseguenza la Corte non può farne oggetto di discussione. Gli altri fatti indicano invece il delitto di collaborazionismo politico, perché l’arresto e il trattamento riservato al Lencia dimostrano la volontà dell’imputato di infierire contro i partigiani. Allo stesso modo ciò è dimostrato dalla denuncia sporta al Tribunale Straordinario fascista invece che all’autorità penale comune. La Corte rileva che dal capo di imputazione vadano eliminati i riferimenti all’Autino e al Toscano che furono assolti al processo.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma:
Data: 28.01.1946
Promosso da: Avv. Giulio
- Sintesi dei motivi di impugnazione: l’arresto del Lencia da parte del Cabrini era legittimo perché questo era stato denunciato come omicida e non come partigiano; i disegni politici del nemico non hanno tratto alcun giovamento dagli schiaffi inferti dal Cabrini al Lencia, invece assimilabili a reati comuni (lesioni o, al massimo, minaccia aggravata). Per quanto riguarda il ricorso al Tribunale Straordinario è pacifico che la denuncia non partì direttamente dal Cabrini ma dal suo comandante, e la Corte non ha tenuto conto del tentativo del Cabrini di attenuare le responsabilità degli imputati al processo.
- Sentenza Corte di Cassazione:
Data: 20.12.1946
Esito: annullamento senza rinvio
Sintesi della sentenza: estinto il reato per amnistia
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 14.05.1945 al 25.01.1946
- Pena: dal 25.01.1946 al 20.12.1946
Durata prevista della detenzione: 10 anni
Durata effettiva della detenzione: 11 mesi
- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti
25/01/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 242. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Cabrini Luigi (RG. N. 225/1945) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA17357]