C00/00962/01/01/00115
Processo contro Boeri Aldo (RG. N. 256/1945)
Processo contro Boeri Aldo (RG. N. 256/1945).
Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 2° Speciale
- Presidente: Dott. Aurelio Cialente
- Giudici popolari: Mario Bragotti, Vittorio Laborante, Ausonio Rossi, Giuseppe Caldera
Procura del Re di Torino: PM: Avv. Michele Rivero
Imputati:
n. 1 Aldo Boeri
Parti lese:
1 uomo; tipologia (status): 1 civile: Silvio Rege
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 sino alla Liberazione, Torino
- Tipologia: collaborazionismo politico
- Descrizione sintetica: aver favorito i disegni politici del nemico arrestando, come brigadiere della Gnr in regione Tre Tetti di Torino e in data 01.10.1944 varie persone, tra cui il tranviere Rege Silvio e minacciandolo di morte perché non aveva denunciato la cattura di due fascisti eseguita da partigiani sul trenino di Giaveno; partecipando a rastrellamenti e altre azioni contro il movimento di Liberazione in diversi territori piemontesi.
Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 05.05.1945
- Autorità ricevente: Comando polizia partigiana, Questura di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Comando polizia partigiana; Giuseppina Martini (moglie dell’imputato), Fernando Rossi
- Tipologia denunciante: moglie dell’imputato, polizia, civili.
- Sintesi denuncia: uccisione di partigiani (tra cui un capo di partigiano catturato nella settimana precedente al Natale nella cascina di “Ledigni” fra Avigliana e Giaveno), uccisione di altre persone dietro compenso monetario.
Arresto:
- Data e luogo: 08.05.1945, via Cottolengo 42, Torino
- Autorità procedente: ordinato dalla Questura di Como, eseguito dagli agenti di polizia della Questura di Torino-Ufficio Politico.
Imputazioni: collaborazionismo art. 5 del dllt 159/1944; collaborazionismo politico art. 58 del cpmg
Descrizione: per aver, dopo l’08.09.1943 favorito i disegni politici del nemico, arrestando, quale brigadiere della Gnr, in regione Tre Tetti e in data 01.10.1944, varie persone tra cui il tranviere Rege Silvio e minacciandolo di morte in quanto aveva omesso di segnalare la cattura di due militi fascisti presso Giaveno; partecipando a rastrellamenti e altre azioni cruente dirette contro il movimento di Liberazione.
Posizione processuale: libero/costituito
Difesa: Avv. Lorenzo Giordano (di fiducia).
Esito della sentenza:
- Assoluzione per insufficienza di prove
- Motivazioni della sentenza: sulle prove portate contro il Boeri, secondo la Corte, vi è un grave dubbio causato dall’apparente interferenza della moglie di Boeri. Infatti, dal dibattimento risultò chiaramente l’odio della moglie di Boeri nei suoi confronti, elemento che metteva in discussione l’intero procedimento dato che la denuncia della moglie e le affermazioni di altri quattro individui influenzati dalla donna erano state la base dell’intero procedimento. Difetta, inoltre, la prova dell’intenzionalità di Boeri a commettere atti di collaborazionismo. Boeri, essendo un brigadiere, fu obbligato a eseguire quanto ordinato dai suoi superiori e ciò affievolisce il carattere collaborazionista degli atti da lui compiuti. Inoltre, non è stata provata la volontarietà di Boeri di favorire i disegni del nemico.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione.
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 08.05.1945 al 12.11.1945
22/02/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 245. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)", busta D CSA 35, fascicolo a, n. 213.
Come citare questa fonte. Processo contro Boeri Aldo (RG. N. 256/1945) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA17466]