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Fascicolo: Processo contro Fervelli Pietro (RG. N. 98/1946)

C00/00962/01/02/00011
Processo contro Fervelli Pietro (RG. N. 98/1946)
Processo contro Fervelli Pietro (RG. N. 98/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 3° Speciale
- Presidente: Dott. Nello Naldini
- Giudici popolari: Carlo Bossola, Carlo Tedeschi, Gastone Guerrini, Vittorio Madon

Procura del Re di Torino: PM: Dott. Moscone

Imputati:
n. 1: Pietro Fervelli

Parti lese:
3 (1 uomo, 2 donne); tipologia (status): 1 partigiano, 1 congiunto di partigiano, 1 civile: Giovanni Scagliola, Rosetta Scagliola, Felicita Molino.

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: 1944, Torino
- Tipologia: rastrellamento
- Descrizione sintetica: accusato di aver fornito allo zio Giuseppe Boggio, capo dell’Upi di Casa Littoria, informazioni sul comandante partigiano Giovanni Scagliola, provocando una perquisizione della sua casa e l’arresto della sorella Rosetta. È inoltre accusato di aver minacciato Felicita Molino di svaligiarle la casa se non gli avesse procurato un lasciapassare partigiano.

Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 17.07.1945
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: accusato di aver fornito all’Upi notizie sul comandante partigiano Giovanni Scagliola, provocando una perquisizione della sua casa e l’arresto della sorella Rosetta.

Arresto:
Data e luogo: 09.05.1945, Villanova d’Asti
Autorità procedente: 9a Divisione GL – 1a Brigata “Domenico Tamietti”

Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione: imputato di collaborazionismo politico per aver fornito allo zio Giuseppe Boggio, capo dell’Upi di Casa Littoria, informazioni sul comandante partigiano Giovanni Scagliola, provocando una perquisizione della sua casa e l’arresto della sorella Rosetta. È inoltre accusato di aver minacciato Felicita Molino di svaligiarle la casa se non gli avesse procurato un lasciapassare partigiano.

Posizione processuale: latitante

Difesa: Avv. Quattrocolo (di fiducia)

Esito della sentenza:
Assoluzione / non luogo a provvedere: la Corte assolve l’imputato per insufficienza di prove.

Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene non sia sufficientemente provata la responsabilità dell’imputato nella collaborazione con il tedesco. I fatti emersi contro l’imputato infatti non chiarificano una prova tranquillante di attività collaborazionistica.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Non risultano impugnazioni.

Esecuzione della pena:
Carcerazione preventiva: non disponibile

Pena: nessuna pena da scontare
14/05/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 254. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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De Luna Barbara 08/02/2023
Colombini Chiara 08/02/2023
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Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020