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Fascicolo: Processo contro Rittatore Gabriella (RG. N. 193/1946)

C00/00962/01/02/00024
Processo contro Rittatore Gabriella (RG. N. 193/1946)
Processo contro Rittatore Gabriella (RG. N. 193/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez.1ª Speciale
- Presidente: Dott. Federico Cornaro
- Giudice: Dott. Mario Carassi
- Giudici popolari: Francesco Della Valle, Carlo Fumarola, Mario Cotti, Pierino Crovella, Girolamo Scambelloni

Procura della Repubblica di Torino: PM: Avv. Modestino Pedroni

Imputati:
n. 1: Rittatore Gabriella

Parti lese:
1 collettività: abitanti di Torino e provincia

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 alla LIberazione, Torino
- Tipologia: collaborazionismo politico, delazione
- Descrizione sintetica: accusata di collaborazionismo come informatrice delle SS tedesche a scopo di lucro in operazioni volte al sequestro di monete d’oro per cui percepiva il 10% delle somme incamerate.

Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 12.12.1944
- Autorità ricevente: Procuratore di Stato di Lecco (Rsi)
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Como (Rsi)
- Tipologia denunciante: autorità della Rsi
- Sintesi denuncia: Rittatore è denunciata per concorso in usurpazione di abitazioni e truffa aggravata con Lorenzo Sala e altri; denuncia successiva all’arresto in seguito a intervento della polizia per individuare i responsabili di perquisizioni arbitrarie nelle abitazioni di Santa Maria di Rovagnate allo scopo di rubare somme di denaro.
La denuncia viene ripresa per il procedimento davanti alla Corte d’Assise di Torino per reato di collaborazionismo il 29.07.1946.

Arresto:
- Data e luogo: 02.08.1946 (notifica ordine di cattura in carcere dove Rittatore è detenuta per altra causa)
- Autorità procedente: Questura di Torino

Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione: accusata di collaborazionismo come informatrice delle SS tedesche a scopo di lucro in operazioni volte al sequestro di monete d’oro per cui percepiva il 10% delle somme incamerate.

Posizione processuale: detenuta per altro reato contro il patrimonio, costituita in giudizio

Difesa: Avv. Francesco Camoletto, Avv. Piero Auberti (di fiducia)

Esito della sentenza:
- Assoluzione / non luogo a provvedere: assolta per insufficienza di prove.

- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene che possa essere verosimile che Rittatore abbia detto di essere informatrice delle SS alla polizia fascista che l’aveva arrestata come sospettata di rapina al fine di essere liberata; è possibile che Sala glielo abbia suggerito per coprire l’attività di rapina. Rittatore inoltre non risulta nota a persone che lavoravano per il comando dell'Albergo Nazionale e per le SS e che conoscevano le informatrici. Sussiste quindi un ragionevole dubbio sulla colpevolezza e la Corte assolve l’imputata per insufficienza di prove.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione.

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: ordine di cattura 22.07.1946, notificato il 02.08.1946 in carcere dove Rittatore è detenuta per altro reato contro il patrimonio.

- Concessione libertà provvisoria (e scarcerazione se non detenuta per altra causa): 18.10.1946

10/12/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 261. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Mira Roberta 13/02/2023
Colombini Chiara 13/02/2023
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Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020