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Fascicolo: Processo contro Zanotto Mario (RG. N. 185/1946)

C00/00962/01/02/00033
Processo contro Zanotto Mario (RG. N. 185/1946)
Processo contro Zanotto Mario (RG. N. 185/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 3ª Speciale
- Presidente: Dott. Nello Naldini
- Giudice a latere: Dott. Silvio Isnardi
- Giudici popolari: Pollione Villabruna, Fulvio Momigliano, Giuseppe Forno, Vittorio Zuelena, Olivo Ostinelli

Procura della Repubblica di Torino: PM: Dott. Aubert

Imputati:
n. 1: Mario Zanotto

Parti lese:
3 (3 uomini); tipologia (status): 2 partigiani, 1 civile: Orlando Scavazza, Rodolfo Rossi, Ernesto Merlo.

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dal settembre all’01.10.1944, Rivoli (TO)
- Tipologia: collaborazionismo politico, rastrellamento, repressione antipartigiana
- Descrizione sintetica: aver preso parte, quale militare delle SS tedesche, nel territorio del comune di Rivoli, dal settembre all’01.10.1944, a un’azione di rastrellamento diretta alla cattura di partigiani, nel corso della quale partecipò ad atti di saccheggio e furono impiccati due partigiani.

Denuncia:
Tipologia: 1) collettiva; 2) collettiva; 3) individuale
Data: 1) 27.07.1945; 2) 12.06.1945; 3) 02.08.1945
Autorità ricevente: 1) Procura del Re di Rovigo; 2) Polizia del popolo ufficio sezionale Moncenisio; 3) Cln di Rovigo
Nominativo / Autorità denunciante: 1) Ufficio politico della Questura di Rovigo; 2) Edoardo Merlo, Armando Merlo, Livio Rossi, Ernesto Merlo; 3) Bruno Scavazza
Tipologia denunciante: 1) autorità italiana; 2) patrioti e parti lese; 3) familiare di parte lesa
Sintesi denuncia: 1) sergente delle SS italiane, rastrellatore e incendiario; 2) aver partecipato al rastrellamento avvenuto a Rosta (TO), il 29.09.1944 e, durante questa operazione, aver incendiato la casa di Ernesto Merlo e compiuto furti nelle abitazioni di altri patrioti; aver partecipato a numerosi rastrellamenti; 3) aver preso parte al rastrellamento nella zona di Pinerolo, avvenuto nella prima metà di agosto 1944, in seguito al quale fu arrestato il figlio Orlando Scavazza con un altro partigiano, entrambi poi impiccati.

Arresto:
Data e luogo: 16.06.1945
Autorità procedente: dato non disponibile

Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione: per aver preso parte, quale militare delle SS tedesche, nel territorio del comune di Rivoli, dal settembre all’01.10.1944, a un’azione di rastrellamento diretta alla cattura di partigiani, nel corso della quale partecipò ad atti di saccheggio e furono impiccati due partigiani.

Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio

Difesa: Avv. Merlin (di fiducia)

Esito della sentenza:
- Assoluzione / non luogo a provvedere: non luogo a procedere per estinzione del reato per amnistia.

- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene non provata la partecipazione di Zanotto alla cattura dei partigiani e alla loro impiccagione. Inoltre, la Corte ritiene di poter applicare l’amnistia in assenza di motivi ostativi.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione.

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 16.06.1945 al 18.10.1946

- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti applicata dalla Corte di assise
18/10/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 260. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Carinci Ada 02/03/2023
Colombini Chiara 02/03/2023
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Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020