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Fascicolo: Processo contro Simondi Rosa (RG. N. 119/1946)

C00/00962/01/02/00045
Processo contro Simondi Rosa (RG. N. 119/1946)
Processo contro Simondi Rosa (RG. N. 119/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 2ª Speciale
- Presidente: Avv. Giovanni Battista Bruno
- Giudice: Dott. Paggi
- Giudici popolari: Albino Monticelli, Alessandro Camuffo Cattani, Pierino Suozzi, Gino Pelazza, Guglielmo Fusilli

Procura della Repubblica di Torino: PM: Dott. Muggia

Imputati:
n. 1: Rosa Simondi

Parti lese:
6 (6 uomini); tipologia (status): 2 partigiani, 4 congiunti di partigiani: Severino Comba, Ettore Comba, Alberto Beux, Giulio Charrier, Ernesto Camolilla, 1 partigiano non identificato.

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 alla Liberazione, Pinerolo (TO)
- Tipologia: collaborazionismo e repressione antipartigiana
- Descrizione sintetica: aver collaborato, in Pinerolo, dall’8 settembre alla Liberazione, come ausiliaria della Brigata Nera A. Capelli, con il tedesco invasore, partecipando all’arresto di diversi padri di partigiani, tra cui Alberto Beux, Giulio Charrier, Ernesto Camolilla, Severino Comba, e alle sevizie inflitte a costoro e al partigiano Ettore Comba.

Denuncia:
- Tipologia: 1) collettiva; 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8) individuale
- Data: 2) 01.07.1945; 3) 02.07.1945; 4) 02.07.1945; 5) 02.07.1945; 6) 02.07.1945; 7) 05.07.1945; 8) 02.07.1945
- Autorità ricevente: 1) Ufficio del PM presso la Corte d’assise straordinaria; 2), 3), 4), 5), 6) dato non disponibile; 7) Comando Cln di Pinerolo; 8) Comando di polizia di Cavour
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Ufficio politico della Questura di Torino; 2) Mario Comba; 3) Ernesto Camolilla; 4) Alberto Beux; 5) Severino Comba; 6) Giulio Charrier; 7) Clementina Aresca; 8) Egisto Cenni, ex capo della polizia civile del comune di Cavour
- Tipologia denunciante: 1) autorità italiana; 2)-6) parte lesa; 7) congiunta di parte lesa; 8) congiunto di partigiano
- Sintesi denuncia:
1) appartenenza alla Brigata Nera A. Capelli (per un periodo nella squadra guidata dal capitano Novena); partecipazione all’arresto di parenti di partigiani, successivamente deportati in Germania; frequentazione del corso d’addestramento per l’arruolamento nel corpo ausiliario femminile;
2) aver partecipato all’arresto del padre di Mario Comba e di altri cinque padri di famiglia, averli fatti spedire in Germania, nei campi di concentramento, perché padri di partigiani; aver picchiato con un bastone il fratello di Mario Comba (insieme alla madre e alla sorella), processato a Pinerolo e fucilato;
3) aver partecipato, insieme ad altri militi della Brigata Nera, all’arresto del denunciante Ernesto Camolilla, deportato prima a Bolzano e poi in Germania (dove rimase per dieci mesi);
4) aver partecipato all’arresto del denunciante Alberto Beux;
5) aver partecipato all’arresto del denunciante Severino Comba, deportato prima a Bolzano e poi in Germania;
6) aver partecipato all’arresto del denunciante Giulio Charrier, deportato prima a Bolzano e poi in Germania;
7) aver percosso, nell’ottobre 1944, il partigiano Ettore Comba tanto da farlo svenire tre volte, esprimendo anche il desiderio di vederlo impiccato; aver continuato a perseguitare lo stesso partigiano; essersi recata alla Castiglia di Saluzzo per torturare il suo “raccomandato” ottenendo che fosse fucilato; aver fatto internare il padre di Ettore Comba, Severino;
8) aver partecipato alla perquisizione delle abitazioni del denunciante e della signora Rosa Magnano, compiuta da agenti delle SS tedesche con lo scopo di trovare partigiani; avere identificato il figlio del denunciante come partigiano, per questo motivo arrestato, imprigionato e torturato; avere provocato anche l’arresto del carabiniere Giamara (anche lui torturato).

Arresto:
- Data e luogo: 06.05.1945
- Autorità procedente: Polizia del popolo

Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione: per aver, in Pinerolo, dall’8 settembre alla Liberazione, come ausiliaria della Brigata Nera A. Capelli, collaborato con il tedesco invasore partecipando all’arresto di diversi padri di partigiani, tra cui Alberto Beux, Giulio Charrier, Ernesto Camolilla, Severino Comba, e alle sevizie inflitte a costoro e al partigiano Ettore Comba.

Posizione processuale: detenuta, costituita in giudizio

Difesa: Avv. Domenico Casella (d’ufficio)

Esito della sentenza:
- Condanna: pena detentiva di 5 anni

- Sanzioni accessorie: pagamento delle spese processuali e della tassa di sentenza

- Attenuanti: generiche art. 62 bis del cp; minima importanza della sua opera nell’’esecuzione del reato art. 114 cp

- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene provata la colpevolezza della Simondi e allo stesso tempo ritiene di poter concedere le attenuanti in ordine allo stato psichico provocato dalla morte della sorella.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione.

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 06.05.1945 al 18.06.1945

- Pena:
Data inizio carcerazione: 18.06.1945
Data scarcerazione: 28.08.1946
Durata prevista della detenzione: 5 anni
Durata effettiva della detenzione: 1 anno, 2 mesi, 10 giorni

Richiesta di applicazione del decreto del 22.06.1946 n. 4, perché le gravi condizioni di salute le rendono necessarie cure mediche.

- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti applicata con ordinanza in Camera di consiglio del 28.08.1946 della Corte di assise 2ª sezione speciale di Torino.
18/06/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 256. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Carinci Ada 06/03/2023
Colombini Chiara 06/03/2023
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Come citare questa fonte. Processo contro Simondi Rosa (RG. N. 119/1946)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA17849]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020