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Fascicolo: Processo contro Gallo Rina (RG. N. 162/1946)

C00/00962/01/02/00049
Processo contro Gallo Rina (RG. N. 162/1946)
Processo contro Gallo Rina (RG. N. 162/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 3ª speciale
- Presidente: Dott. Nello Naldini
- Consigliere: Attilio Rossi
- Giudici popolari: Arnaldo Levi De Viale, Luigi De Nina, Giovanni Montarola, Emilio Montemaggi, Giovanni Gamba

Procura della Repubblica di Torino: PM: Avv. / Dott. Durando

Imputati:
n. 1: Rina Gallo

Parti lese:
5 (5 uomini); tipologia (status): 5 partigiani: Ferruccio Valobra, Simone Tesio, Francesco Garnero, Biagio Mainardi, Pietro Novaresio.

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 sino alla Liberazione, Torino
- Tipologia: delazione
- Descrizione sintetica: accusata di aver collaborato con i nazifascisti in qualità di ausiliaria del fascio repubblicano e più precisamente per avere denunciato alla BN di Carmagnola il cap. Ferruccio Valobra, comandante partigiano, e il partigiano Simone Tesio, il primo fucilato a Torino e il secondo deceduto in campo di concentramento, e di aver denunciato Francesco Garnero che poté salvarsi; per avere inoltre denunciato alla BN di Carmagnola Biagio Mainardi e Pietro Novaresio che furono poi arrestati e seviziati.

Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 14.03.1946
- Autorità ricevente: ufficio del PM presso la Corte d’Assise di Torino – Sezione Speciale
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: si trasmettono le denunce presentate da Biagio Mainardi, Pietro Novaresio e Francesco Garnero, che la accusano di averli denunciati.

Arresto:
dato non disponibile

Imputazioni: collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione: imputata di collaborazionismo politico per aver collaborato con i nazifascisti in qualità di ausiliaria del fascio repubblicano e più precisamente per avere denunciato alla BN di Carmagnola il cap. Ferruccio Valobra, comandante partigiano, e il partigiano Simone Tesio, il primo fucilato a Torino e il secondo deceduto in campo di concentramento, e aver denunciato Francesco Garnero che poté salvarsi; per avere inoltre denunciato alla BN di Carmagnola Biagio Mainardi e Pietro Novaresio che furono poi arrestati e seviziati.

Posizione processuale: libera, costituita in giudizio

Difesa: Avv. Luciano Salza (di fiducia)

Esito della sentenza:
- Assoluzione / non luogo a provvedere: la Corte dichiara non doversi procedere contro l’imputata poiché il reato è estinto per amnistia.

- Motivazioni della sentenza: dato non disponibile

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Non risultano impugnazioni.

Esecuzione della pena:
- Pena: nessuna pena da scontare

- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti
19/09/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 259. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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De Luna Barbara 09/03/2023
Colombini Chiara 09/03/2023
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Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020