Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 al 26 aprile 1945, Varallo Sesia (VC)
- Tipologia: collaborazionismo politico, delazione
- Descrizione sintetica: con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, tra l’8 settembre 1943 e il 26 aprile 1945 in Varallo Sesia invasa e occupata dal nemico tedesco, avere favorito i disegni politici del nemico stesso e commesso fatti diretti a menomare la fedeltà dei cittadini verso lo Stato italiano; in particolare essere stata attivissima delatrice a favore dei nazisti, facendo tra l’altro depredare i beni del cittadino italiano di razza ebraica Enrico Nathan.
Denuncia:
- Tipologia: 1) individuale; 2) collettiva
- Data: 1) 14.07.1945; 2) 22.07.1945
- Autorità ricevente: 1) Carabinieri di Varallo Sesia; 2) Tribunale di Stato presso la Corte di assise di Vercelli
- Nominativo / Autorità denunciante:1) Enrico Nathan 2) Carabinieri di Varallo Sesia
- Tipologia denunciante: 1) parte lesa; 2) autorità italiana
- Sintesi denuncia: 1) aver informato il comando tedesco di Varallo sulla collocazione dei beni del denunciante, che venivano così sequestrati dai tedeschi; 2) aver informato il comandante tedesco Steiner circa la collocazione dei beni di proprietà di Enrico Nathan, ebreo, e di casse che credeva contenessero armi.
Arresto:
- Data e luogo: 21.07.1945, S. Secondo, Torino
- Autorità procedente: Carabinieri di Torino, stazione di S. Secondo
Descrizione: con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, tra l’8 settembre 1943 e il 26 aprile 1945 in Varallo Sesia invasa e occupata dal nemico tedesco, avere favorito i disegni politici del nemico stesso e commesso fatti diretti a menomare la fedeltà dei cittadini verso lo Stato italiano; in particolare essere stata attivissima delatrice a favore dei nazisti, facendo tra l’altro depredare i beni del cittadino italiano di razza ebraica Enrico Nathan.
Posizione processuale: libera, costituita in giudizio
Difesa: Avv. Mario Fontana (d’ufficio)
Esito della sentenza:
- Assoluzione / non luogo a provvedere: non luogo a procedere per estinzione del reato per amnistia
- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene di poter applicare l’amnistia dp 22.06.1946 n. 4 in quanto non sono state accertate cause preclusive.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione.
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 21.07.1945 al 27.09.1945
Pena: dal 27.09.1945 al 24.06.1946
Durata prevista della carcerazione: 5 anni e 10 mesi
Durata effettiva della carcerazione: 5 mesi e 26 giorni.
- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti applicata dalla Corte d’assise sezione speciale di Torino con sentenza emessa il 29.10.1946.
29/10/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 263. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Romanengo Gemmina (RG. N. 214/1946) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA18183]