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Fascicolo: R.G. “Ruolo generale dei procedimenti contro i criminali di guerra tedeschi”: n. 337

C00/00001/01/02/00007
R.G. “Ruolo generale dei procedimenti contro i criminali di guerra tedeschi”: n. 337
R.G. “Ruolo generale dei procedimenti contro i criminali di guerra tedeschi”: n. 337
Organo giudicante:
Procura Generale Militare presso la Corte di Cassazione:
R.G. “Ruolo generale dei procedimenti contro i criminali di guerra tedeschi”:
n. 337

Procura Militare presso il Tribunale Militare di Torino.
PM.: Dott. Luigi Gili
RGNR: 48/95

G.I.P. presso il Tribunale Militare di Torino:
Dott. Sandro Celletti
RG:

Provvedimento di “archiviazione provvisoria”:
14.01.1960 – Procuratore Generale Militare Dott. Enrico Santacroce

Provvedimento di archiviazione G.I.P.:
14.03.1995 – Autore del reato rimasto ignoto


Indagati:
gnoti militari tedeschi e collaborazionisti italiani
Status: militari tedeschi e collaborazionisti italiani

Durante la riapertura delle indagini del 2000 si risale al nome del Maggiore tedesco Ernest Von Katen, nato il 22.05.1912 a Goenne, quale Comandante della 34° Divisione Fanteria che aveva operato a Castel Vittorio.


Parti lese:
Parte lesa n.1: Luigi Orengo
Genere: maschio
Status: partigiano
Altri dati biografici: nato il 18.01.1901 a Castel Vittorio (IM). Coniugato (ma separato di fatto), senza figli, agricoltore. Il 30.06.1957 gli viene concessa la Croce al Merito di Guerra per l’attività partigiana svolta.


Principali fatti contestati agli indagati:
Data e luogo del fatto: 02.07.1944, Castel Vittorio (IM)
Tipologia: omicidio
Descrizione sintetica: omicidio di Luigi Orengo, deceduto per le ferite riportate durante un combattimento con truppe fasciste e tedesche.
Reati contestati: Omicidio e violenza contro privati nemici art. 185 c.p.m.g.

Denuncia:
Tipologia denuncia: collettiva
Data: 12.09.1945
Autorità ricevente: Sindaco di Castel Vittorio (IM)
Nominativo / Autorità denunciante:
Tipologia denunciante: Aldo Caprilo, Francesco Orengo, Guido Faissola, Giacomo Moro.
Sintesi denuncia: si attesta la morte di Luigi Orengo durante i combattimenti del 02.07.1944

fascicolo procura generale militare:
Documenti contenuti nel fascicolo:
Copertina fascicolo Procura Torino (frontespizio), Indice atti, Iscrizione notizia di reato, Copertina fascicolo Procura Generale Militare (frontespizio), Archiviazione provvisoria 14.01.1960, Richiesta informazioni Procura Torino in data 02.03.2000, Comunicazione Carabinieri di Pigna in data 29.3.2000, Richiesta informazioni Procura Torino in data 11.04.2000, Comunicazione Carabinieri di Pigna in data 08.55.2000, Richiesta informazioni Procura Torino in data 24.05.2000, Richiesta informazioni Comando Provinciale Carabinieri a Interpol in data 14.08.2000, Richiesta informazioni Procura Torino in data 03.11.2000, Fax Comando Provinciale Carabinieri a Interpol del 14.11.2000, Fax Interpol del 17.11.2000, Fax Comando Provinciale Carabinieri del 23.01.2001, Messaggio Procura Torino a Carabinieri di Pigna in data 22.05.2001, Fax a Carabinieri di Pigna in data 24.05.2001. Tot. Pagg. 33

Archiviazione provvisoria:
14.01.1960

Data di inoltro alla Procura Militare presso il Tribunale Militare di Torino:
23.11.1994

fascicolo del PM – Indagini preliminari – Archiviazione del Gip:
Data notizia di reato: 16.11.1994
Data iscrizione: 09.02.1995

Indagini preliminari: 09.08.1995

Richiesta di archiviazione del PM: Dott. Luigi Gili
Data: 15.02.1995
Motivazione: Autore del reato rimasto ignoto

Archiviazione G.I.P.: Dott. Sandro Celletti
Data: 14.03.1995
Motivazione: Autore del reato rimasto ignoto

Riapertura delle indagini nel 2000 da parte del Procuratore Militare Pier Paolo Rivello-
Durante le indagini viene acquisita la testimonianza dell’ex partigiano Marino Alberti (“Clifford”), della 2° Divisione Partiginao “Cascione” Brigata Novoloni, presente durante l’operazione militare del 02.07.1944 avviata da truppe fasciste e proseguita da militari tedeschi (circa 200 uomini, non conosce il nome del comandante). Il testimone afferma che la popolazione di Castel Vittorio all’arrivo dei fascisti si organizza subito per resistere. Anche Luigi Orengo partecipa alla difesa del suo paese, il testimone lo descrive come “un tranquillo contadino come tanti che quel giorno aveva casualmente imbracciato un fucile e si era messo a sparare del difendere il paese, pur non essendo un partigiano, come avevano fatto molti altri tra cui delle donne”. Alla fine dell’operazione militare nazifascista si contano 7 morti, tra cui Luigi Orengo. L’08.10.1944 i tedeschi si insediano nel paese, rimanendovi per sette mesi. Il teste riferisce di un altro rastrellamento avvenuto il 02.12.1944 (19 civili fucilati).
Viene acquisita anche la testimonianza di Luigino Orengo, che dichiara di essere figlio della moglie di Luigi Orengo e di un altro uomo (ma di portare il cognome Orengo per la legge dell’epoca). Il teste afferma che Luigi Orengo militasse nelle fila partigiane e che durante l’operazione del 02.07.1944 vi fossero solo fascisti.
Nel corso delle indagini si risale al nome del Maggiore tedesco Ernest Von Katen, nato il 22.05.1912 a Goenne, quale Comandante della 34° Divisione Fanteria stanziatasi a Castel Vittorio tra ottobre 1944 e aprile 1945. Dopo la Liberazione, fatto prigioniero dagli americani sino al 31.03.1946.


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Relazioni con altri documenti e biografie




Fedele Greta 13/05/2023
Di Massa Maria 19/05/2023
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Come citare questa fonte. R.G. “Ruolo generale dei procedimenti contro i criminali di guerra tedeschi”: n. 337  in Archivio Istoreto, fondo Procedimenti concernenti crimini nazisti e fascisti della Procura e del Tribunale Militare di Torino (in copia digitale dall’Archivio storico della Camera dei deputati e dall’Archivio della Procura e del Tribunale Militare di Verona) [IT-C00-FA18201]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020