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Fascicolo: Processo contro Ghirotti Rino e Bina Mario (RG. N. 84/1946)

C00/00962/01/02/00087
Processo contro Ghirotti Rino e Bina Mario (RG. N. 84/1946)
Processo contro Ghirotti Rino e Bina Mario (RG. N. 84/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 1ª Speciale
- Presidente: Dott. Livio Enrico
- Giudice a latere: Dott. Silvio Isnardi
- Giudici popolari: Giuseppe Caldera, Mario Bragotti, Emilio Montemaggi, Alessandro Rigo, Lamberto Chignoli

Procura della Repubblica di Torino: PM: Dott. Rivero

Imputati:
n. 1: Rino Ghirotti
n. 2: Mario Bina

Parti lese:
1 (1 uomo); tipologia (status): 1 partigiano: Carlino Carnevali.

Principali fatti contestati nel processo:

Quanto all’imputato n. 1: Rino Ghirotti
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 alla Liberazione, provincia di Torino (fatti specifici provincia di Torino estate-autunno 1944)
- Tipologia: collaborazionismo politico, delazione, rastrellamento
- Descrizione sintetica: accusato di collaborazionismo politico come informatore della Prefettura fascista repubblicana, come sottufficiale alle dipendenze delle SS tedesche di Torino partecipante a rastrellamenti in Valle di Lanzo (TO) nell’estate del 1944, per aver presenziato a interrogatori presso l’Albergo Nazionale e aver contribuito con la delazione alla deportazione di Carlino Carnevali.

Quanto all’imputato n. 2: Mario Bina
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 alla Liberazione, Torino (fatti specifici agosto 1944, Torino)
- Tipologia: collaborazionismo politico, delazione
- Descrizione sintetica: accusato di collaborazionismo politico come appartenente alla Gnr di Torino da luglio a settembre del 1944 e per aver causato la deportazione di Carlino Carnevali denunciandolo come antifascista.

Denuncia:

Quanto all’imputato n. 1: Rino Ghirotti

- Tipologia: collettiva
- Data: 30.05.1945
- Autorità ricevente: Questura di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Cln dell’Atm di Torino
- Tipologia denunciante: Cln
- Sintesi denuncia: Il Cln dell’Atm ha inserito nelle liste di epurazione Ghirotti quale squadrista, membro dell’Ovra fascista repubblicano e spia della Prefettura. Ghirotti non presta servizio all’Atm dal gennaio 1944 quando per disposizioni del prefetto fascista repubblicano è stato messo a disposizione della Prefettura ed è stato considerato in permesso pagato dall’azienda.

- Tipologia: collettiva
- Data: 20.06.1945
- Autorità ricevente: Procura del Re di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: Ghirotti è squadrista, iscritto al Pnf e iscritto al Pfr; segnalato dal CLN dell’Atm presso cui lavora come appartenente all’Ovra e spia della Prefettura, alle dirette dipendenze della Prefettura dal gennaio 1944. Aveva un buon tenore di vita e vantava benemerenze fasciste. Ghirotti ha denunciato il collega Carlino Carnevali che è stato deportato in Germania.

Quanto all’imputato n. 2: Mario Bina

- Tipologia: individuale
- Data: 19.09.1945
- Autorità ricevente: Ufficiale PG
- Nominativo / Autorità denunciante: Carlino Carnevali
- Tipologia denunciante: parte lesa
- Sintesi denuncia: l’08.08.1944 fu invitato a presentarsi alla caserma di via Asti per informazioni. Qui il suo amico Venturi gli consigliò di fuggire perché contro di lui era stata sporta denuncia. Mentre Carnevali se ne stava andando incontrò Mario Bina il quale gli puntò contro la pistola e lo fece entrare nella stanza del tenente Catino dove gli fu letta la denuncia a suo carico. Carnevali era accusato di aver dato una coltellata a Bina, di aver schiaffeggiato il fratello e la moglie di Bina il 25 luglio 1943. Carnevali aveva schiaffeggiato solo il fratello di Bina perché squadrista e perché prima del 25 luglio 1943 questi aveva denunciato Carnevali ai sindacati rischiando di fargli perdere il posto di tramviere e la reclusione. Quando Carnevali alla caserma di via Asti contestò la denuncia dicendo che le accuse contro di lui erano false, fu preso a pugni e schiaffi. Bina disse che la denuncia era firmata anche da altri e mostrò a Carnevali le firme, tra le quali Carnevali vide quella di Rino Ghirotti suo collega all’Atm. Bina gli disse che se fosse stato presente Ghirotti, Carnevali non se la sarebbe cavata con qualche schiaffo, bensì con qualche pallottola nello stomaco. Il tenente Catino redasse un verbale dell’interrogatorio di Carnevali e i fascisti gli imposero con altre percosse di firmarlo. Carnevali fu trattenuto qualche giorno tra via Asti e altri luoghi di detenzione e poi fu deportato in Germania dove restò fino al 31.07.1945.

Arresto:

Quanto all’imputato n. 1: Rino Ghirotti
- Data e luogo: 17.05.1945, Torino
- Autorità procedente: Polizia del popolo Borgo Po - Torino

Quanto all’imputato n. 2: Mario Bina
- Data e luogo: 27.01.1946 [dato non chiaro]; i Carabinieri di Mantova comunicano all’ufficio di polizia presso la Corte d’Assise di Torino che Bina è piantonato presso l’ospedale di Mantova, dove è ricoverato per malattia; Bina è piantonato in base al mandato di cattura del PM del 18.10.1945 e in seguito alla richiesta del PM del 07.01.1946 al pretore di Mantova di procedere all’interrogatorio di Bina in ospedale contestandogli i fatti citati nell’ordine di cattura
- Autorità procedente: Carabinieri di Mantova [dato non chiaro]

Imputazioni:

- Quanto all’imputato n. 1: Rino Ghirotti
collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione: accusato di collaborazionismo politico come informatore della Prefettura fascista repubblicana, come sottufficiale alle dipendenze delle SS tedesche di Torino partecipante a rastrellamenti in Valle di Lanzo (TO) nell’estate del 1944, per aver presenziato a interrogatori presso l’Albergo Nazionale e aver contribuito con la delazione alla deportazione di Carlino Carnevali.

Posizione processuale: libertà provvisoria, costituito in giudizio

Difesa: Avv. Luciano Salza (di fiducia)

- Quanto all’imputato n. 2: Mario Bina
collaborazionismo politico art. 58 cpmg

Descrizione: accusato di collaborazionismo politico come appartenente alla Gnr di Torino da luglio a settembre del 1944 e per aver causato la deportazione di Carlino Carnevali denunciandolo come antifascista.

Posizione processuale: libertà provvisoria, costituito in giudizio

Difesa: Avv. Casella

Esito della sentenza:
- Assoluzione/Non luogo a procedere: non doversi procedere contro Ghirotti e Bina perché il reato è estinto per amnistia.

- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene che il reato rientri nel decreto di amnistia Togliatti e che non esistano motivazioni oggettive o soggettive di esclusione.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione.

Esecuzione della pena:

Quanto all’imputato n. 1: Rino Ghirotti
- Carcerazione preventiva: dal 17.05.1945 al 15.01.1946

Quanto all’imputato n. 2: Mario Bina
- Carcerazione preventiva: dal 27.01.1946 al 14.02.1946

02/07/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 253. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Relazioni con altri documenti e biografie




Mira Roberta 01/06/2023
Colombini Chiara 01/06/2023
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Come citare questa fonte. Processo contro Ghirotti Rino e Bina Mario (RG. N. 84/1946)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA18374]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020