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Fascicolo: Processo contro Zerbini Luigi (RG. N. 2/1946)

C00/00962/01/02/00100
Processo contro Zerbini Luigi (RG. N. 2/1946)
Processo contro Zerbini Luigi (RG. N. 2/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 2ª Speciale
- Presidente: Dott. Guglielmo Angiolillo
- Giudici popolari: Guglielmo Fusilli, Giuseppe Caldera, Vittorio Laboranti, Mario Bragotti

Procura del Re di Torino: PM: Avv. Alfredo Aubert

Imputati:
n. 1 Luigi Zerbini

Parti lese:
Non ci sono parti lese specifiche (partigiani non identificati).

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dal 1944 al 1945, Ivrea (TO), Aosta, Castellamonte (TO), Vercelli, Torino, Strambino (TO)
- Tipologia: collaborazionismo, concorso in omicidio, alto tradimento
- Descrizione sintetica:
1) nella seconda metà di ottobre 1944 a Ivrea, aver favorito i disegni dell’invasore tedesco iscrivendosi all’associazione antinazionale denominata Pfr, cercando così di menomare la fedeltà dei cittadini verso lo Stato italiano;
2) dal febbraio 1944 al maggio 1945 ad Aosta, Castellamonte, Vercelli, Torino e Strambino, aver portato le armi contro lo Stato italiano, come sergente maggiore dei Moschettieri delle Alpi e della Divisione Littorio al servizio dei tedeschi;
3) in periodo imprecisato dell’anno 1944 a Castellamonte, avere partecipato all’uccisione di quattro partigiani feriti e prigionieri, consegnandoli alla X Mas perché li fucilassero in Ivrea.

Denuncia:
- Tipologia: individuale
- Data: 14.05.1945
- Autorità ricevente: Procura del Re di Ivrea
- Nominativo / Autorità denunciante: Polizia del popolo
- Tipologia denunciante: autorità
- Sintesi denuncia: per avere fatto parte del battaglione dei Moschettieri delle Alpi, per essere stato iscritto al Pfr e per aver maltrattato 5 partigiani di Castellamonte (TO) poi fucilati dalla X Mas a Ivrea.

Arresto:
- Data e luogo: 07.05.1945, Ivrea
- Autorità procedente: Polizia del popolo

Imputazioni:
- Capo 1°: collaborazionismo politico art. 58 cpmg,
- Capo 2°: alto tradimento art. 77 cp e 7 cpmp, 242 cp, 47 cpmg,
- Capo 3°: concorso in omicidio art.110, 575, 576

Descrizione:
- Capo 1°: imputato per avere favorito, nella seconda metà di ottobre 1944 a Ivrea, i disegni dell’invasore tedesco iscrivendosi all’associazione antinazionale denominata Pfr, così cercando di menomare la fedeltà dei cittadini verso lo Stato italiano;
- Capo 2°: per avere portato le armi contro lo Stato italiano, ad Aosta, Castellamonte, Vercelli, Torino e a Strambino dal febbraio 1944 al maggio 1945, come sergente maggiore dei Moschettieri delle Alpi e della Divisione del Littorio al servizio dei tedeschi;
- Capo 3°: per avere partecipato, al fine di procurarsi l’impunità relativamente ai delitti di cui ai precedenti capi e approfittando del suo inquadramento nei cosiddetti Moschettieri delle Alpi in dipendenza dello stato di guerra, a Castellamonte e in periodi imprecisato dell’anno 1944, all’uccisione di quattro partigiani feriti e prigionieri consegnandoli alla X mas perché li fucilassero in Ivrea.

- Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio

- Difesa: Avv. Ernesto Dagasso e F. Anselmo (di fiducia).

Esito della sentenza:
- Condanna: giudicato colpevole del reato previsto dall’art. 51 cpmg condannato alla pena detentiva di anni 16.

- Sanzioni accessorie: interdizione perpetua dai pubblici uffici, spese giudiziarie e dei giudizi di merito; confisca dei beni.

- Attenuanti: 102 del cpmp e 62 bis cp

- Motivazioni della sentenza: dal dibattimento non è emersa alcuna prova che l'imputato abbia partecipato alle operazioni indicate nel capo di imputazione. Per questo la Corte ha ritenuto di dover applicare la disposizione dell’art. 102 cpmg infliggendo, al posto della pena capitale, quella detentiva di 24 anni. Non sono emersi elementi per la concessione delle attenuanti previste all’art. 62 n. 6 cp perché Zerbini non si attivò per attenuare le conseguenze del suo arruolamento; al tempo stesso, non si possono negare le attenuanti previste dall’art. 62 bis perché si interessò della liberazione di un partigiano. Pertanto, la pena di 24 anni di reclusione viene ridotta ad anni 16. Per quanto riguarda le pene accessorie sono conseguenti all’art. 29 cp.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di (Roma):
Data: 14.02.1946
Promosso da: l’imputato Zerbini, Avv. Edoardo Dagasso; Mario Pittalunga
- Sintesi dei motivi di impugnazione: violazione dell’art. 524 n. 1 cpp 152 cpp in relazione agli articoli 242 cp in relazione agli artt. 5, del decreto 159, e 1, del decreto 142, 51 cpmg: per aver condannato a 16 anni di reclusione Zerbini solo per essere stato arruolato nei Moschettieri delle Alpi.

- Sentenza Corte di Cassazione:
N.: 2861
Data: 09.07.1946
Esito: estinzione del reato per amnistia, annullamento della sentenza senza rinvio, scarcerazione
Sintesi della sentenza: non presente

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 07.05.1945 al 12.02.1946

- Pena: dal 12.02.1946 al 09.07.1946
Durata prevista della detenzione: 16 anni
Durata effettiva della detenzione: 4 mesi 27 giorni

- Provvedimenti di clemenza: reato estinto per amnistia stabilito dalla sentenza della Cassazione.
12/02/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 247. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Carinci Ada 05/10/2023
Colombini Chiara 05/10/2023
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Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020