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Fascicolo: Processo contro Pecoraro Umberto (RG. N. 45/1946)

C00/00962/01/02/00103
Processo contro Pecoraro Umberto (RG. N. 45/1946)
Processo contro Pecoraro Umberto (RG. N. 45/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 1ª Speciale
- Presidente: Dott. Luigi Motta
- Giudici popolari: Federico Favaro, Gino Pelazza, Mario Sosio de Rosa, Giorgio Ceresa

Procura del Re di Torino: PM: Avv. Giulio Colombo

Imputati:
n. 1 Umberto Pecoraro

Parti lese:
10 (10 uomini); tipologia (status): 4 partigiani, 2 civili, 3 militari, 1 dato non disponibile: Pier Giuseppe Vaglio, Guido Mosca, Luigi Aimone, Felice Cavaglià, Danilo Quaiotti, Ottorino Gibello, Gioachino Saleggia, Flavio Averno, Freguglia, Italo Gibello.

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 alla Liberazione, Biellese e Torino
- Tipologia: collaborazionismo, violenza privata, delazione
- Descrizione sintetica:
) aver collaborato con il nemico invasore nel Biellese e a Torino, posteriormente all’8 settembre, quale fascista repubblicano e informatore dell’allora prefetto Zerbino e dei tedeschi della Gestapo, favorendone i disegni politici nel territorio invaso, denunciando e facendo catturare in epoche e luoghi diversi: Luigi Aimone, Guido Mosca, Pier Giuseppe Vaglio.
b) essersi spontaneamente prestato, in Biella a Villa Schneider il 18.08.1944, a usare violenza al martire Freguglia, legandogli le mani, per facilitare la delittuosa opera delle SS.
c) in Biella nel 1939, con il medesimo intento criminoso, avere percosso e costretto ad inghiottire olio di ricino: Danilo Quaiotti, Ottorino Gibello, Gioachino Saleggia e Flavio Averno.

Denuncia:
- Tipologia: 1) collettiva; 2), 3), 4), 5), 6) individuale;
- Data: 1) 17.07.1945; 2) 20.10.1945; 3) ,4) 18.09.1945; 5) 14.09.1945; 6) 23.08.1945
- Autorità ricevente: 1), 2), 6) Procura del Re di Biella; 3), 4) Tribunale di Biella; 5) comando di polizia del popolo di Biella
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Questura di Biella; 2) Michele Waimberg; 3) Maria Quaiotti; 4) Ottorino Gibello; 5) Guido Mosca; 6) Luigi Aimone;
- Tipologia denunciante: 1) autorità italiana; 2) civile ebreo; 3) congiunto di parte lesa; 4), 5), 6) parte lesa;
- Sintesi denuncia: 1) aver fatto sequestrare un’ingente quantità di stoffa all’industriale Botto, essere stato informatore di Zerbino; 2) aver partecipato all’interrogatorio del figlio, arrestato solo perché ebreo e in seguito deportato in Germania; 3) avere oltraggiato suo figlio Danilo Quaiotti, facendogli bere olio di ricino sotto minaccia di essere manganellato; 4) aver oltraggiato Ottorino Gibello costringendolo a bere olio di ricino con la minaccia di essere inviato al confino; aver fatto perdere la promozione a sergente al fratello, cap. magg. Gibello, riferendo al Comando del reggimento della sua scarsa fede fascista; 5) avere denunciato il Mosca esponendolo all’arresto e a diversi pestaggi; 6) aver fatto arrestare Aimone il 20.01.1944 a Torino.

Arresto:
- Data e luogo: 05.06.1945, via Cadenabbia, Como
- Autorità procedente: Regia Questura di Como, agenti di PS

Imputazioni:
- Capo 1°: collaborazionismo politico (art. 58 cpmg)
- Capo 2°: violenza privata (art. 610 cp, art. 61 n. 5 cp)
- Capo 3°: violenza con circostanze aggravanti (art. 610 cp, art. 339, art. 81, art. 61 n. 5 cp)

Descrizione:
- Capo 1°: aver collaborato con il nemico invasore nel Biellese e a Torino, posteriormente all’8 settembre, quale fascista repubblicano e informatore dell’allora prefetto Zerbino e dei tedeschi della Gestapo, favorendone i disegni politici nel territorio invaso, denunciando e facendo catturare in epoche e luoghi diversi: Luigi Aimone, Guido Mosca, Pier Giuseppe Vaglio.
- Capo 2°: essersi spontaneamente prestato, in Biella a Villa Schneider il 18.08.1944, a usare violenza al martire Freguglia, legandogli le mani, per facilitare la delittuosa opera delle SS.
- Capo 3°: in Biella nel 1939, con il medesimo intento criminoso, avere percosso e costretto ad inghiottire olio di ricino: Danilo Quaiotti, Ottorino Gibello, Gioachino Saleggia e Flavio Averno.

- Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio

- Difesa: Avv. Barosio, poi sostituito con Avv. Mosca (di fiducia).

Esito della sentenza:
- Assoluzione / non luogo a provvedere: assoluzione dei reati al capo 1° e 2° per insufficienza di prove

- Condanna: condanna alla reclusione per 1 anno e 10 mesi per il reato al capo 3°.

- Sanzioni accessorie: pagamento delle spese processuali e del mantenimento in carcere durante la detenzione preventiva.

- Motivazioni della sentenza: La Corte ritiene le prove non sufficienti per dimostrare la colpevolezza per i fatti ai capi 1° e 2°, mentre le ritiene certe per quanto riguarda il capo 3°.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione
Data: data non disponibile
Promosso da: l’imputato; Avv. Ettore Magliola
- Sintesi dei motivi di impugnazione: 1) violazione dell’art. 610 cp in relazione all’art. 51 cap cp non essendo il Pecoraro punibile perché si limitò a eseguire, o meglio ad assistere alla esecuzione, di un ordine la cui legittimità egli non aveva veste di sindacare, cioè quella della somministrazione dell’olio di ricino; 2) violazione dell’art. 475 n. 3 cpp in relazione all’art. 610 ccp per difetto di motivazione per l’attribuzione al Pecoraro della decisione della somministrazione dell’olio di ricino.

- Sentenza Corte di Cassazione:
N.: 6300
Data: 25.11.1946
Esito: annullamento della sentenza per estinzione del reato per amnistia
Sintesi della sentenza: solo estratto

Esecuzione della pena:
Carcerazione preventiva: dal 05.06.1945 al 04.04.1946

Pena: dal 04.04.1946 al 25.11.1946
Durata prevista detenzione: 1 anno e 10 mesi
Durata effettiva della detenzione: 7 mesi e 21 giorni

Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti applicata dalla Corte di cassazione.
04/04/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 251. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)"

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Carinci Ada 23/10/2023
Colombini Chiara 23/10/2023
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Come citare questa fonte. Processo contro Pecoraro Umberto (RG. N. 45/1946)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA18622]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020