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Fascicolo: Processo contro Castelletti Mario (RG. N. 180/1946)

C00/00962/01/02/00105
Processo contro Castelletti Mario (RG. N. 180/1946)
Processo contro Castelletti Mario (RG. N. 180/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 2ª Speciale
- Presidente: Dott. N.H. Federico Cornaro
- Giudice: Dott. Paolo Rodano
- Giudici popolari: Mario Bragotti, Mario Cotti, Giorgio Ceresa, Quinti Fiora, Francesco Della Valle

Procura della Repubblica di Torino: PM: Dott. Mieri [lettura congetturale]

Processo in sede di rinvio dopo l’annullamento della sentenza della Cas di Casale Monferrato emessa il 17.08.1945 ad opera della Corte di cassazione con sentenza del 13.06.1946.

Imputati:
n. 1: Mario Castelletti

Parti lese:
5 (5 uomini); tipologia (status): 5 partigiani: Carlo Serretta; Luigi Santambrogio; Nelso; Barbetta; Piacentino Rubino.
1 collettività: 13 partigiani della Banda Tom

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: gennaio 1944, Casale Monferrato (AL)
- Tipologia: collaborazionismo, omicidio
- Descrizione sintetica: in Casale Monferrato nel gennaio 1944 avere concorso all’assassinio di 13 partigiani, offrendosi volontario all’opera nefanda e sparando a bruciapelo sul partigiano Santambrogio che, rimasto soltanto ferito, lo supplicava per aver salva la vita.

Denuncia:
- Tipologia: 1), 2), 3), 4), 5) individuale; 6) collettiva
- Data: 1), 2), 3), 4), 5) senza data; 6) 07.06.1945
- Autorità ricevente: 1), 2), 3), 4), 5) dato non disponibile; 6) Procura del Re di Casale Monferrato
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Giovanna Serretta; 2) Furio Barbano; 3) Rosetta Santambrogio; 4) Mario Barni; 5) Virginia Santambrogio; 6) Polizia di Stato
- Tipologia denunciante: 1), 3), 5) congiunto di parte lesa; 2) congiunto di parte lesa e partigiano della Brigata Piacibello; 4) partigiano della Brigata Piacibello; 6) autorità italiana
- Sintesi denuncia: 1) per aver ucciso il figlio Carlo Serretta nonostante questi implorasse di lasciarlo vivere; 2) per essere stato tra quanti lo interrogarono minacciandolo affinché rivelasse i nomi dei suoi comandanti e compagni che avevano partecipato all’azione di Ozzano, e cercando di peggiorare la sua posizione; 3) per aver fatto la spia contro i partigiani a favore della Brigata nera, per aver cercato di far passare nella Brigata nera suo fratello Luigi che poi uccise barbaramente dopo che egli non era stato colpito durante la fucilazione della banda Tom; 4) per aver partecipato ai rastrellamenti contro partigiani e alla fucilazione della banda Tom uccidendo di propria volontà il partigiano Luigi Santambrogio e per aver fornito i suoi connotati ai membri della Brigata nera di Casale Monferrato; 5) per aver ucciso il figlio Luigi Santambrogio; 6) per essere passato dalle file partigiane alla Brigata nera di Casale; per aver partecipato a rastrellamenti e alla fucilazione della banda Tom.

Arresto:
- Data e luogo: 26.04.1945, Casale Monferrato
- Autorità procedente: Polizia partigiana

Imputazioni: collaborazionismo e omicidio (art. 112-575 cp)

Descrizione: in Casale Monferrato nel gennaio 1944 avere concorso all’assassinio di 13 partigiani, offrendosi volontario all’opera nefanda e sparando a bruciapelo sul partigiano Santambrogio che, rimasto soltanto ferito, lo supplicava per aver salva la vita.

Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio

Difesa: Avv. Giovanni Avonto


Esito della sentenza:
- Condanna: pena detentiva di 11 anni.

- Sanzioni accessorie: pagamento delle spese processuali, interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

- Attenuanti: generiche art. 62 bis cp

- Motivazioni della sentenza: la Corte di assise sezione speciale di Torino ritiene di non dover applicare l’aggravante e di poter concedere la diminuente data la giovane età dell’imputato.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma
Data: 29.10.1946
Promosso da: l’imputato, Avv. Giovanni Avonto, Avv. Gino Obert, Avv. Mario Pittalunga
- Sintesi dei motivi di impugnazione: si doveva ritenere ricorrere solo l’imputazione all’art. 58 cpmg; si doveva applicare il decreto di amnistia del 22.04.1946 n. 4. Motivazioni aggiuntive: violazione dell’art. 475 n. 3 cpp in relazione all’art. 575 cp nonché all’art. 51 cpmg; violazione dell’art. 545 cpp; violazione e mancata applicazione dell’art. 152 cpp; violazione dell’art. 132 cp nonché dell’art. 65 n. 1 e 2 cp e dell’art. 23 cp. La Corte aveva violato il principio della cosa giudicata, non ha espresso un nuovo giudizio della pena come prescritto dalla Cassazione, ma solo eliminato le aggravanti; mancata motivazione sull’uso discrezionale nella commisurazione della pena; motivazione in contraddizione con la ritenzione di una responsabilità; mancata realizzazione di un’indagine più approfondita sulla capacità di intendere e volere dell’imputato.

- Sentenza Corte di Cassazione:
N.: 10907
Data: 01.12.1947
Esito: accoglie il secondo motivo e concede il condono di 5 anni, rigetta il resto.
- Sintesi della sentenza: La Corte di Cassazione rigetta il primo motivo di ricorso perché infondato in quanto la difesa ha sostenuto che il fatto costituiva collaborazionismo militare solo per dimostrare l’assurdità della tesi della difesa, che chiedeva la degradazione dell’imputazione di omicidio volontario a quella di collaborazionismo politico, ma accoglie il secondo motivo del ricorso riguardante la non concessione del condono previsto dal dp 22.06.1946 n. 4 perché l’omicidio commesso è avvenuto per fine politico.

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 26.04.1945 al 17.08.1945 (sentenza della Cas di Casale Monferrato)

- Pena: dal 17.08.1945 al 16.03.1948
Durata prevista della pena: 11 anni
Durata effettiva della pena: 2 anni 6 mesi e 29 giorni

- Provvedimenti di clemenza: condono di 5 anni per applicazione del dp 22.06.1946 concesso dalla Corte di cassazione; condono dp 09.02.1948 n. 32 concesso dalla Corte di appello di Torino con ordinanza del 16.03.1948

29/10/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 260. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Carinci Ada 31/10/2023
Colombini Chiara 31/10/2023
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Come citare questa fonte. Processo contro Castelletti Mario (RG. N. 180/1946)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA18636]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020