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Fascicolo: Processo contro Comba Giovanni Battista, Comba Annibale (RG. N. 220/1946)

C00/00962/01/02/00116
Processo contro Comba Giovanni Battista, Comba Annibale (RG. N. 220/1946)
Processo contro Comba Giovanni Battista, Comba Annibale (RG. N. 220/1946)

Organo giudicante:
Primo dibattimento: Corte d’Assise di Torino – Sez. 3a Speciale
- Presidente: Dott. Nello Naldini
- Giudice: Dott. Silvio Isnardi
- Giudici popolari: Pollione Villabruna, Fulvio Momigliano, Giuseppe Forno, Vittorio Zublona, Ausonio Rossi

Procura della Repubblica di Torino: PM: Dott. Modestino Pedroni

Secondo dibattimento Corte d’Assise di Torino – Sez. 2a Speciale
- Presidente: Dott. Aurelio Cialente
- Giudice: Dott. Carlo Maria Pratis
- Giudici popolari: Agostino Morello, Domenico Cappelluti, Carlo Iasino, Fortunato Bassone, Arnaldo Levi De Veali

Procura della Repubblica di Torino: PM: avv. Moscone

Imputati:
n. 1 Giovanni Battista Comba detto “Gringio”
n. 2 Annibale Comba detto “Sisto”

Parti lese:
15 (13 uomini, 1 donna); tipologia (status): 5 partigiani, 10 civili: Giuseppe Leone, Natalino Leone, Carlo Arduino, Giovannino Arduino, Alessandro Porporati, Piero Miglio, Luigi Ottino, Renato Cotti, Secondo Brignolo, Antonietta Tortis [o Tortia], Gaspare Foresto, Luigi Dossetti [o Dassetto], Guido Serratrice, Lorenzo Cravero.
1 collettività: cittadini di Grugliasco

Principali fatti contestati nel processo:
Per entrambi gli imputati
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943, Torino e Grugliasco
- Tipologia: collaborazionismo, sevizie, tortura, delazione, repressione antipartigiana, omicidio, furto
- Descrizione sintetica: aver favorito le operazioni del tedesco invasore e aver tenuto con il nemico stesso intelligenza e corrispondenza allo scopo di favorirlo, collaborando in qualità di appartenenti alla Gnr a operazioni dirette a stroncare il movimento di resistenza nazionale, denunciando e catturando elementi del movimento stesso, causandone la deportazione nei campi tedeschi o la fucilazione.

Quanto all'imputato n. 1: Giovanni Battista Comba
- come milite addetto alla caserma di via Asti, avere denunciato all’Upi i fratelli Leone, gli Arduino padre e figlio, Alessandro Porporati; i quali tutti, dopo aver subito efferate sevizie ad opera degli agenti dell’Upi, furono deportati per oltre un anno in campo di concentramento in Germania;
- aver catturato, in quel di Grugliasco, il partigiano Piero Miglio, dopo averlo ferito con cinque colpi di pistola nonostante non tentasse alcun movimento di fuga o di resistenza;
- in regione San Rocco di Grugliasco il 18.10.1944, aver compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte del partigiano Piero Miglio, sparandogli contro cinque colpi di pistola e ferendolo in diverse parti del corpo, senza che l’evento si compisse per cause non dipendenti dalla sua volontà;
- nelle circostanze di tempo e di luogo di cui al precedente capo, essersi impossessato, al fine di trarne profitto, di un orologio da polso e del portafogli sottraendoli a Piero Miglio, profittando delle sue condizioni di ferito e della sua impossibilità di difendersi.

Quanto all’imputato n. 2: Annibale Comba
- come milite alle dipendenze del comando SS, avere provocato e attuato l’arresto di 21 cittadini di Grugliasco, che furono trattenuti come ostaggi e minacciati di fucilazione; del partigiano Ottino che fu deportato in Germania, senza fare più ritorno; del partigiano quindicenne Renato Cotti che fu deportato a Mauthausen dopo essere stato da lui selvaggiamente seviziato; del partigiano Secondo Brignolo, sul quale pendeva una taglia di 2500 lire, che fu fucilato al Martinetto di Torino.

Denuncia:
Quanto all’imputato n. 1 Giovanni Battista Comba
- Tipologia: 1), 4) collettiva; 2), 3), 5) individuale
- Data: 1) 05.07.1946; 2) 22.09.1945; 3), 4) 07.08.1945;
- Autorità ricevente: 1) PM presso la Corte d’assise sezione speciale di Torino; 2), 3), 4), 5) Ufficio politico della Questura di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Ufficio politico della Questura di Torino; 2) Piero Miglio; 3) Dorina Graziano; 4) Alessandro Porporati, Giuseppe Leone, Giovanni Arduino; 5) 21 cittadini di Grugliasco
- Tipologia denunciante: 1) autorità italiana; 2), 4), 5) parte lesa; 3) congiunto di parte lesa
- Sintesi denuncia: 1) per essersi iscritto sin da subito al Pfr, per essersi arruolato nella Gnr, per aver fatto parte delle SS tedesche; 2) per averlo gravemente ferito con colpi d’arma da fuoco e per averlo derubato del portafogli e dell’orologio; 3) per aver, in concorso con il figlio, arrestato e denunciato come partigiano suo figlio Renato Cotti, per averlo interrogato e percosso violentemente e per averlo fatto internare in Germania; 4) per averli fatti arrestare dalle SS tedesche, per averli fatti maltrattare e torturare; 5) per averli fatti arrestare mentre partecipavano a un funerale e per essere stati poi percossi e offesi.

Quanto all’imputato n. 2 Annibale Comba
- Tipologia: 1), 4), 8) collettiva; 2), 3), 5), 6), 7) individuale
- Data: 1) 05.07.1946; 2) 22.09.1945; 3) 03.07.1946; 4), 8) 07.08.1945; 5) 12.05.1946; 6) 25.05.1946; 7) 31.05.1946;
- Autorità ricevente: 1) PM presso la Corte d’assise sezione speciale di Torino; 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8) Ufficio politico della Questura di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Ufficio politico della Questura di Torino; 2) Dorina Graziano; 3) Renato Cotti; 4) Alessandro Porporati, Giuseppe Leone, Giovanni Arduino; 5) Giovanni Ottino; 6) Angela Masoero; 7) Antonietta Tortia; 8) 21 cittadini di Grugliasco (di questi 12 ripetono la loro denuncia in sede di interrogatorio)
- Tipologia denunciante: 1) autorità italiana; 2),5), 6), congiunto di parte lesa; 3), 4), 7), 8) parte lesa;
- Sintesi denuncia: 1) per aver fatto parte delle SS tedesche prestando servizio presso l’Albergo Nazionale, per aver compiuti molti atti terroristici contro la popolazione di Grugliasco, per aver segnalato diversi partigiani che poi furono arrestati, interrogati e seviziati, per aver provocato con le sue segnalazioni la fucilazione di un partigiano e la deportazione in Germania di altri partigiani; 2) per aver, in concorso con il padre, arrestato e denunciato come partigiano suo figlio Renato Cotti, per averlo interrogato e percosso violentemente e per averlo fatto internare in Germania; 3) per averlo arrestato e percosso prima di essere internato in Germania; 4) per averli fatti arrestare dalle SS tedesche, per averli fatti maltrattare e torturare; 5), 6) per aver arrestato il figlio partigiano Luigi Ottino, deportato e morto in Germania; 7) per aver arrestato suo figlio Secondo Brignolo, poi fucilato al Martinetto; 8) per averli fatti arrestare mentre partecipavano a un funerale e per essere stati poi percossi e offesi.

Arresto:
Quanto all’imputato n. 1 Giovanni Battista Comba
latitante

Quanto all’imputato n. 2 Annibale Comba
latitante

Imputazioni:
Quanto all’imputato n. 1 Giovanni Battista Comba
- collaborazionismo militare e intelligenza con il nemico; tentato omicidio; furto aggravato.

Descrizione:
- in Torino e Grugliasco posteriormente all’8 settembre 1943, aver favorito le operazioni del tedesco invasore e aver tenuto con il nemico stesso intelligenza e corrispondenza allo scopo di favorirlo, collaborando in qualità di appartenenti alla Gnr a operazioni dirette a stroncare il movimento di resistenza nazionale, denunciando e catturando elementi del movimento stesso, causandone la deportazione nei campi tedeschi o la fucilazione.
- come milite addetto alla caserma di via Asti, avere denunciato all’Upi i fratelli Leone, gli Arduino padre e figlio, Alessandro Porporati; i quali tutti, dopo aver subito efferate sevizie ad opera degli agenti dell’Upi, furono deportati per oltre un anno in campo di concentramento in Germania;
- aver catturato, in quel di Grugliasco, il partigiano Piero Miglio, dopo averlo ferito con cinque colpi di pistola nonostante non tentasse alcun movimento di fuga o di resistenza;
- in regione San Rocco di Grugliasco il 18.10.1944, aver compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte del partigiano Piero Miglio, sparandogli contro cinque colpi di pistola e ferendolo in diverse parti del corpo, senza che l’evento si compisse per cause non dipendenti dalla sua volontà;
- nelle circostanze di tempo e di luogo di cui al precedente capo, essersi impossessato, al fine di trarne profitto, di un orologio da polso e del portafogli sottraendoli a Piero Miglio, profittando delle sue condizioni di ferito e della sua impossibilità di difendersi.

Posizione processuale: contumace

Difesa:
- primo dibattimento: Avv. Amorio in sostituzione dell’Avv. Guglielmo Gillio (di fiducia);
- secondo dibattimento: Avv. Guglielmo Gillio e Avv. Giovannini Tertonese (di fiducia).

Quanto all’imputato n. 2 Annibale Comba
- collaborazionismo militare e intelligenza con il nemico

Descrizione:
- in Torino e Grugliasco posteriormente all’8 settembre 1943, aver favorito le operazioni del tedesco invasore e aver tenuto con il nemico stesso intelligenza e corrispondenza allo scopo di favorirlo, collaborando in qualità di appartenenti alla Gnr a operazioni dirette a stroncare il movimento di resistenza nazionale, denunciando e catturando elementi del movimento stesso, causandone la deportazione nei campi tedeschi o la fucilazione.
- come milite alle dipendenze del comando SS, avere provocato e attuato l’arresto di 21 cittadini di Grugliasco, che furono trattenuti come ostaggi e minacciati di fucilazione; del partigiano Ottino che fu deportato in Germania, senza fare più ritorno; del partigiano quindicenne Renato Cotti che fu deportato a Mauthausen dopo essere stato da lui selvaggiamente seviziato; del partigiano Secondo Brignolo, sul quale pendeva una taglia di 2500 lire, che fu fucilato al Martinetto di Torino.
Posizione processuale: contumace

Difesa:
- primo dibattimento: Avv. Amorio in sostituzione dell’Avv. Guglielmo Gillio (di fiducia);
- secondo dibattimento: Avv. Guglielmo Gillio e Avv. Giovannini Tertonese (di fiducia).

Esito della sentenza:
Quanto alI’imputato n. 1 Giovanni Battista Comba

- Assoluzione / non luogo a provvedere: non luogo a procedere per estinzione del reato di collaborazionismo e furto per amnistia

- Condanna: pena detentiva di 24 anni, ridotta a metà per il tentato omicidio

- Sanzioni accessorie: interdizione dai pubblici uffici, pagamento delle spese processuali

Quanto alI’ imputato n.2 Sisto Comba;

- Assoluzione / non luogo a provvedere: non luogo a procedere per estinzione del reato di collaborazionismo e furto per amnistia

- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene provata solo la responsabilità dei Comba nell’aver denunciato e catturato concittadini appartenenti o sospettati di appartenere al movimento partigiano. Ritiene però di poter applicare l’amnistia del DP 22.06.1946 n. 4 in quanto non esistono motivi ostativi. La Corte ritiene provata la volontà omicida dall’imputato G. Battista Comba.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma:
Data: 22.10.1947
Promosso da: Giovanni Battista Comba, Avv. Guglielmo Gillio
- Sintesi dei motivi di impugnazione: violazione degli articoli 3 e 4 del DP 22.06.1946 n. 4 in relazione agli artt. 45 n.2, 152 e 475 n.3 cpp: la Corte non ha applicato l’amnistia anche al reato di tentato omicidio per le circostanze in cui avvenne. La motivazione presentata dalla Corte per questa decisione appare erronea dal punto vista del diritto e della logica.

Esecuzione della pena:
Quanto all’imputato n. 1 Giovanni Battista Comba
- Carcerazione preventiva: latitante

- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti applicata dalla Corte di assise di Torino sezione speciale con sentenza del 21.10.1947

Quanto all’imputato n. 2 Annibale Comba
- Carcerazione preventiva: latitante

- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti applicata dalla Corte di assise di Torino sezione speciale con sentenza del 21.10.1947
21/10/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 263. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Relazioni con altri documenti e biografie

amnistia Togliatti ; collaborazionismo ; delazione ; deportazione in Germania ; fucilazione di partigiani ; furto ; imputazione collaborazionismo militare ; imputazione furto aggravato ; imputazione intelligenza con il nemico ; imputazione tentato omicidio ; omicidio ; repressione antipartigiana ; sevizie ; tortura
campo di concentramento, Mauthausen, Germania ; caserma Alessandro La Marmora, via Asti 22, Torino, TO ; Grugliasco, TO ; poligono di tiro del Martinetto, Torino, TO
Amorio, [ ], avvocato ; Arduino, Carlo ; Arduino, Giovannino ; Bassone, Fortunato ; Brignolo, Secondo ; Cappelluti, Domenico ; Cialente, Aurelio ; Comba, Annibale, Sisto ; Comba, Giovanni Battista, Gringio ; Cotti, Renato ; Cravero, Lorenzo ; Dossetti, Luigi, Dassetto Luigi ; Foresto, Gaspare ; Forno, Giuseppe ; Gillio, Guglielmo ; Giovannini Tertonese, [ ] ; Graziano, Dorina ; Iasino, Carlo ; Isnardi, Silvio ; Leone, Giuseppe ; Leone, Natalino ; Levi De Veali, Arnaldo ; Masoero, Angela ; Miglio, Piero ; Momigliano, Fulvio ; Morello, Agostino ; Moscone, [ ], pubblico ministero ; Naldini, Nello ; Ottino, Giovanni ; Ottino, Luigi ; Pedroni, Modestino ; Porporati, Alessandro ; Pratis, Carlo Maria ; Rossi, Ausonio ; Serratrice, Guido ; Tortis, Antonietta, Tortia Antonietta ; Villabruna, Pollione ; Zublona, Vittorio
Cas di Torino ; Comando SS, Torino ; Corte d'assise di Torino Sezione speciale sez. 2° ; Corte d'assise di Torino Sezione speciale sez. 3° ; Corte di Cassazione di Roma ; FA ted. Formazioni SS ; Gnr, Guardia nazionale repubblicana ; Pfr, Partito fascista repubblicano ; Procura della Repubblica di Torino ; Regia Questura di Torino Ufficio politico ; Upi, Ufficio politico investigativo
L'occupante tedesco nelle carte processuali. Giurisprudenza e cultura giuridica a Torino nel lungo dopoguerra giudiziario (1945-2006), 2022



Carinci Ada 15/05/2024
Colombini Chiara 15/05/2024
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Come citare questa fonte. Processo contro Comba Giovanni Battista, Comba Annibale (RG. N. 220/1946)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19450]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020