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Fascicolo: Processo contro Nardocci Geremia (RG. N. 128/1946)

C00/00962/01/02/00124
Processo contro Nardocci Geremia (RG. N. 128/1946)
Processo contro Nardocci Geremia (RG. N. 128/1946)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 3ª Speciale
- Presidente: Dott. Nello Naldini
- Giudice: Dott. Paolo Rodano
- Giudici popolari: Giuseppe Forno Carlo Cornaglia, Antonio Rossi, Polliani Villabruna, Olivo Ostinelli

Procura del Re di Torino: PM: Dott. Muggia

Procedimento riunito/ connesso: Il processo viene spostato da Vercelli a Torino con ordinanza della Suprema Corte di Cassazione del 25.02.1946.

Imputati:
n. 1 Geremia Nardocci

Parti lese:
22 (17 uomini, 4 donne); tipologia (status): 2 agenti di PS, 18 civili: Ernesto Nervi, Alessandro Baucero, Giuseppina Gamba, Giovanni Calligaris, Tosca Zanotti, Mario Scudellaro, Stefano Vigna, Angelo Maritano, Felice Galoppo Becchio, Dino Zanotti, Ugo Vatore, Spartaco Calligaris, Aldo Fiorina, Baldo Aldo Blotto, Filippo Cosentini, Giuseppe De Paola, Camillo Ronco, Vincenzo Canetti, Vittorio Chiò [o Ghiò], Iolanda Gremmo, Maria Carmen Dolcino.
1 collettività: operai di Pavignano

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’ 8 settembre 1943 al 26.04.1945, Vercelli e provincia, Biella
- Tipologia: collaborazionismo politico; concussione; tentato stupro ufficiale; repressione antipartigiana, persecuzione politica, abuso di ufficio
- Descrizione sintetica:
1) Avere favorito i disegni politici del nemico invasore a Vercelli e provincia tra l’8 settembre 1943 al 26.04.1945, e commesso fatti diretti a menomare la fedeltà dei cittadini verso la Stato italiano in quanto, fra l’altro, quale commissario di Ps della Questura di Vercelli, a Biella: eseguì o fece eseguire arresti di numerosi cittadini perché sospettati come partigiani e antifascisti (tra cui Ernesto Nervi, Alessandro Baugero Carisio, Giuseppina Gamba, Giovanni Calligaris, Tosca Zanetti, Mario Scudellaro, Stefano Vigna, Angelo Maritano, Galoppo Becchio, Lino Zanotti, Ugo Vatore, Spartaco Calligaris, Aldo Fiorina, Baldo Blotto, ecc); compì maltrattamenti su molti degli arrestati; denunciò ai tribunali militari e speciale numerose persone per attività partigiana o favorevole ai partigiani (tra cui l’agente Cosentini e altri, nonché De Paola e altri, gran parte degli arrestati sopra nominati); fece arrestare familiari di ricercati politici perché quelli si costituissero (tra cui Baldo Aldo Blotto e l’avv. Camillo Ronco); partecipò a repressioni armate contro operai in sciopero a Pavignano;
2) Nelle circostanze di tempo e di luogo di cui sopra e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, abusando delle funzioni di commissario di PS, avere indotto l’ing. Canetti a versargli 20000 lire per la liberazione di Giuseppina Gamba, e l’avv. Ghiò 5000 lire; nonché Iolanda Gremmo 5000 lire, un porta sigarette d’argento e due tagli di stoffa per consentire colloqui con il marito detenuto;
3) A Biella il 24.11.1943, avere tentato di congiungersi carnalmente con l’arrestata Tosca Gianotti di cui aveva la custodia in occasione dell’interrogatorio da parte sua quale commissario di PS.

Denuncia:
- Tipologia: 1), 2), 3), 4) individuale
- Data: 1) 28.04.1945; 2) 21.06.1945; 3) 1946, 4) 31.03.1946
- Autorità ricevente: 1) Comitato di Liberazione zona Ossola; 2) Procura del Re di Vercelli; 3), 4) Regia Questura di Vercelli
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Renato Gaggioli; 2) Ernesto Nervi; 3) Stefano Vigna; 4) dott. Maria Carmen Dolcino
- Tipologia denunciante: 1) brigadiere di PS e partigiano; 2), 3) parte lesa; 4) parte lesa
- Sintesi denuncia: 1) per essere stato indicato come badogliano, rischiando la deportazione in Germania, dopo aver rifiutato l’iscrizione al Pfr; 2) per averlo picchiato e minacciato di morte con una bomba a mano; 3) per averlo arrestato, interrogato e minacciato di fucilazione; 4) per averla interrogata, offesa e rinchiusa in cella.

Arresto:
Non arrestato

Imputazioni:
- Capo 1: collaborazionismo politico;
- Capo 2°: concorso formale reato continuato di concussione;
- Capo 3°: tentata congiunzione carnale commessa con abuso della qualità di pubblico ufficiale

Descrizione
Capo 1°: Avere favorito i disegni politici del nemico invasore a Vercelli e provincia tra l’8 settembre 1943 al 26.04.1945, e commesso fatti diretti a menomare la fedeltà dei cittadini verso la Stato italiano in quanto, fra l’altro, quale commissario di Ps della Questura di Vercelli, a Biella: eseguì o fece eseguire arresti di numerosi cittadini perché sospettati come partigiani e antifascisti (tra cui Ernesto Nervi, Alessandro Baugero Carisio, Giuseppina Gamba, Giovanni Calligaris, Tosca Zanetti, Mario Scudellaro, Stefano Vigna, Angelo Maritano, Galoppo Becchio, Lino Zanotti, Ugo Vatore, Spartaco Calligaris, Aldo Fiorina, Baldo Blotto, ecc); compì maltrattamenti su molti degli arrestati; denunciò ai tribunali militari e speciale numerose persone per attività partigiana o favorevole ai partigiani (tra cui l’agente Cosentini e altri, nonché De Paola e altri, gran parte degli arrestati sopra nominati); fece arrestare familiari di ricercati politici perché quelli si costituissero (tra cui Baldo Aldo Blotto e l’avv. Camillo Ronco); partecipò a repressioni armate contro operai in sciopero a Pavignano;
- Capo 2°: Nelle circostanze di tempo e di luogo di cui sopra e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, abusando delle funzioni di commissario di PS, avere indotto l’ing. Canetti a versargli 20000 lire per la liberazione di Giuseppina Gamba, e l’avv. Ghiò 5000 lire; nonché Iolanda Gremmo 5000 lire, un porta sigarette d’argento e due tagli di stoffa per consentire colloqui con il marito detenuto;
Capo 3°: A Biella il 24.11.1943, avere tentato di congiungersi carnalmente con l’arrestata Tosca Gianotti di cui aveva la custodia in occasione dell’interrogatorio da parte sua quale commissario di PS.

Posizione processuale: latitante, contumace

Difesa: Avv. Raco e avv. Gillio (di fiducia/d’ufficio non specificato).

Esito della sentenza:
- Assoluzione / non luogo a provvedere: non luogo a procedere per il reato di collaborazionismo e tentata violenza carnale perché reati estinti per amnistia.

- Condanna: 1 anno e 6 mesi di reclusione per il reato all’art. 81-318 cp e per il reato di corruzione.

- Sanzioni accessorie: pagamento multa 5000 lire, interdizione dai pubblici uffici per 2 anni e pagamento delle spese.

- Motivazioni della sentenza: la Corte applica il decreto di amnistia del 22.06.1946 n. 4 data l’assenza di cause ostative sia al reato di collaborazionismo sia al reato di tentata violenza carnale. Per quanto riguarda il reato di concussione rileva che in realtà non vi fu concussione, ma corruzione. La Corte ritiene provata senza dubbio la responsabilità di Nardocci nel reato di corruzione.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma:
Data:22.10.1946
Promosso da: l’imputato, Avv. Guglielmo Gillio
- Sintesi dei motivi di impugnazione: violazione dell’art. 318 cp in relazione all’art. 357 stesso codice per errore di diritto in ordine alla qualità di pubblico ufficiale: il ricorrente non può ritenersi pubblico ufficiale e quindi l’aver ricevuto denaro in cambio della liberazione dei patrioti catturati non ricade nell’ambito del diritto penale.
Motivi aggiuntivi: 1. violazione dell’art. 475 n. 3 in relazione all’art. 318 cp per manifesta contraddittorietà della sentenza in ordine all’affermazione di responsabilità sia per il collaborazionismo sia per la corruzione; 2. violazione dell’art. 62bis (art. 7 dll 27.07.1944 e 59 codice Zanardelli) in rapporto all’art.133 cp in quanto la concessione delle attenuanti generiche consigliata, se non addirittura imposta, dalle circostanze oggettive e soggettive del reato, omessa motivazione al riguardo; 3.violazione per mancata applicazione dell’art. 62 n. 1 cp non avendo la corte di merito riconosciuto al Nardocci latitante dei motivi di particolare valore morale e sociale.
- Sentenza Corte di Cassazione:
N.:155
Data:19.06.1947
Esito: rigetto, pagamento delle spese processuali, della tassa di sentenza e della somma di 4000 lire alla Cassa delle ammende
Sintesi della sentenza: Solo estratto

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: l’imputato non è arrestato

Pena:
durata prevista detenzione: 1 anno e 6 mesi
data inizio detenzione: dato non disponibile [dall’istanza per la concessione dell’amnistia, presentata da Nardocci il 09.10.1959, si evince che sconta interamente la pena].

- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti concessa dalla Corte di assise sezione speciale di Torino con sentenza del 21.10.1946; amnistia prevista dal decreto 11.07.1959 n. 460, art. 1 lett. D, dalla Corte d’appello di Torino con ordinanza del 12.11.1959.
21/10/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 258. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Relazioni con altri documenti e biografie

abuso d'ufficio ; amnistia ; amnistia Togliatti ; arresti ; collaborazionismo ; imputazione collaborazionismo politico ; imputazione concorso in concussione ; imputazione tentata violenza carnale ; persecuzione politica ; repressione antipartigiana ; repressione scioperi 1943-1945
Biella, BI ; provincia di Vercelli ; quartiere Pavignano, Biella, BI ; Vercelli, VC
Baucero, Alessandro ; Blotto Baldo, Aldo ; Calligaris, Giovanni ; Calligaris, Spartaco ; Canetti, Vincenzo ; Chiò, Vittorio, Ghiò Vittorio ; Cornaglia, Carlo ; Cosentini, Filippo ; De Paola, Giuseppe ; Dolcino, Maria Carmen ; Fiorina, Aldo ; Forno, Giuseppe ; Gaggioli, Renato ; Galoppo Becchio, Felice ; Gamba, Giuseppina ; Gillio, Guglielmo ; Gremmo, Iolanda ; Maritano, Angelo ; Muggia, [ ], pubblico ministero ; Naldini, Nello ; Nardocci, Geremia ; Nervi, Ernesto ; Ostinelli, Olivo ; Raco, [ ], avvocato ; Rodano, Paolo ; Ronco, Camillo ; Rossi, Antonio ; Scudellaro, Mario ; Vatore, Ugo ; Vigna, Stefano ; Villabruna, Pollione ; Zanotti, Dino ; Zanotti, Tosca
Cln Ossola ; Corte d'appello di Torino ; Corte d'assise di Torino Sezione speciale ; Corte d'assise di Torino Sezione speciale sez. 3° ; Corte di Cassazione di Roma ; Corte suprema di cassazione ; Pfr, Partito fascista repubblicano ; Procura del Re di Vercelli ; Procura della Repubblica di Torino ; Regia Questura di Vercelli
L'occupante tedesco nelle carte processuali. Giurisprudenza e cultura giuridica a Torino nel lungo dopoguerra giudiziario (1945-2006), 2022



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Come citare questa fonte. Processo contro Nardocci Geremia (RG. N. 128/1946)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19465]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020