Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 alla Liberazione
- Tipologia: collaborazionismo militare, omicidio, delazione
- Descrizione sintetica: per aver compiuto, dopo l’8 settembre 1943, un fatto diretto a favorire le operazioni militari del nemico e a favorire lo stesso nei suoi disegni politici, uccidendo, il 20.10.1944, con bombe a mano, il partigiano Camporese Nanni, che depredò della bicicletta e degli oggetti personali; e provocando, mediante opera di delazione, la cattura di elementi ebraici, ai danni di alcuni dei quali si impossessò di oggetti di valore.
Denuncia:
- Tipologia: 1) collettiva; 2), 3) individuale
- Data: 1) 13.03.1946; 2) 09.07.1945; 3) 05.07.1945
- Autorità ricevente: 1) Procura Torino; 2), 3) Regia Questura di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Regia Questura di Torino; 2) Angiolina Camporese; 3) Raffaele Cantoni
- Tipologia denunciante: 1) autorità italiana; 2) congiunto di parte lesa; 3) parte lesa.
Sintesi denuncia: 1) per aver ucciso il partigiano Nanni Camporese, per aver compiuto delazioni contro membri del Comitato israelita di Firenze; 2) per aver ucciso il figlio Nanni Camporese; 3) per aver provocato l’arresto di tutto il Comitato ebraico di assistenza di Firenze, di lui, della signora Margherita Di Gioacchino e Saul Campagnano.
Arresto:
Data e luogo: 27.04.1945 dato non disponibile (rilasciato il 17.06.1945, non essendo emerse accuse a suo carico; dopo l’avvio del procedimento a suo carico non arrestato perché non trovato)
Imputazioni: collaborazionismo militare
Descrizione: per aver compiuto, dopo l’8 settembre 1943, un fatto diretto a favorire le operazioni militari del nemico e a favorire lo stesso nei suoi disegni politici, uccidendo, il 20.10.1944, con bombe a mano, il partigiano Camporese Nanni, che depredò della bicicletta e degli oggetti personali; e provocando, mediante opera di delazione, la cattura di elementi ebraici, ai danni di alcuni dei quali si impossessò di oggetti di valore.
Posizione processuale: latitante contumace
Difesa: Avv. Giuseppe Barberi (d’ufficio).
Esito della sentenza:
- Condanna: pena detentiva 16 anni (24 anni di cui un terzo condonati per effetto dell’art. 9 del DP 22.06.1946 n.4)
- Sanzioni accessorie: interdizione perpetua dai pubblici uffici, al pagamento delle spese processuali, confisca dei beni
- Attenuanti: generiche 62 bis
- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene sia stata provata la colpevolezza dell’imputato. Ritiene, inoltre, di dover concedere l’attenuante all’art. 62 bis data la giovane età dell’imputato. La Corte applica anche il condono di un terzo della pena previsto dal DP 22.06.1946 n. 4
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione:
Dati non disponibili
- Sentenza Corte di Cassazione:
N.: 3259
Data: dato non disponibile
Esito: annulla senza rinvio e revoca dell’ordine di cattura
Sintesi della sentenza: dato non disponibile
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 27.04.1945 al 17.06.1945
- Pena: dal 06.06.1947 al dato non disponibile
durata prevista della pena: 16 anni
durata effettiva della pena: dato non disponibile
- Provvedimenti di clemenza: condono di un terzo della pena art. 9 DP 22.06.1946 n.4 sentenza della Corte di assise sezione speciale 07.02.1947; condono di un altro terzo della pena DP 09.02.1948 n. 32 ordinanza della Corte di appello di Torino del 23.03.1948
07/02/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 269. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Ischio Felice (RG. N. 9/1947) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19498]