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Fascicolo: Processo contro Midolo Corrado (RG. N. 6/1947)

C00/00962/01/03/00015
Processo contro Midolo Corrado (RG. N. 6/1947)
Processo contro Midolo Corrado (RG. N. 6/1947)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 1a speciale
- Presidente: Dott. Livio Enrico
- Consigliere: Dott. Carlo Maria Pratis
- Giudici popolari: Maggiorino Bonino, Agostino Morello, Arnolfo Scali, Aldo Campese, Angelo Corrado

Procura della Repubblica di Torino: PM: Avv. Fortini

Procedimento riunito/connesso: Processo in sede di rinvio dopo annullamento della sentenza della Cas di Cuneo del 21.06.1946 a opera della Corte di cassazione con sentenza del 11.11.1946.

Imputati:
n. 1 Corrado Midolo

Parti lese:
7 (7 uomini); tipologia (status): 3 partigiani, 3 civili, 1 carabiniere: Luigi Biagioni, Antonio Procaccini, Severino Rovere, Nicola Campanella, Paolo Giordano, Luciano Trocello, Giuseppe Gravelli

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: da febbraio 1945 ad aprile 1945, borgata di S. Antonio di Aradolo, comune di Borgo S. Dalmazzo, Vinadio, Boves
- Tipologia: collaborazionismo, rastrellamento, saccheggio, incendio, stragi, arresti di partigiani
- Descrizione sintetica: aver prestato servizio come brigadiere della polizia militare della div. Littorio agli ordini del cap. Salvi, per favorire le operazioni militari del tedesco invasore, e in tale veste partecipato ad azioni di rastrellamento contro partigiani e azioni di saccheggio, di incendio e di stragi nonché ad arresti di partigiani e di filopartigiani. In particolare, per avere preso parte all’uccisione dei partigiani Luigi Biagioni, Antonio Procaccini, Severino Rovere, all’incendio e al saccheggio della borgata di S. Antonio di Aradolo e del comune di Borgo S. Dalmazzo, all’arresto di Nicola Campanella, Paolo Giordano, Luciano Trocello, Giuseppe Gravelli e di altri non ancora identificati, in Vinadio, Borgo S. Dalmazzo e Boves in data imprecisata nell’aprile 1945.

Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 05.09.1945
- Autorità ricevente: Procura del Regno di Cuneo
- Nominativo / Autorità denunciante: Questura di Cuneo
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: per collaborazione con il nemico invasore, per aver partecipato a incendi, saccheggi, arresti e maltrattamenti di persone.

Arresto:
- Data e luogo: 21.07.1945, dato non disponibile
- Autorità procedente: dato non disponibile

Imputazioni: collaborazionismo militare

Descrizione: per aver prestato servizio come brigadiere della polizia militare della div. Littorio agli ordini del cap. Salvi, al fine di favorire le operazioni militari del tedesco invasore, e in tale veste partecipato ad azioni di rastrellamento contro partigiani e azioni di saccheggio, di incendio e di stragi nonché ad arresti di partigiani e di filopartigiani. In particolare, per avere preso parte all’uccisione dei partigiani Luigi Biagioni, Antonio Procaccini, Severino Rovere, all’incendio e al saccheggio della borgata di S. Antonio di Aradolo e del comune di Borgo S. Dalmazzo, all’arresto di Nicola Campanella, Paolo Giordano, Luciano Trocello, Giuseppe Gravelli e di altri non ancora identificati, in Vinadio, Borgo S. Dalmazzo e Boves in data imprecisata nell’aprile 1945.

Posizione processuale: detenuto e costituito in giudizio

Difesa: Avv. Barosio (di fiducia).

Esito della sentenza:
- Condanna: pena detentiva 18 anni (27 anni di cui 9 condonati)

- Sanzioni accessorie: interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale durante la pena, con la libertà vigilata per anni tre, con la confisca dei beni e con il pagamento delle spese processuali.

- Attenuanti: generiche 62 cp

- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene dimostrato che l’imputato sia meritevole delle attenuanti. Applica il condono previsto dal DP 22.06.1946 n. 4

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di cassazione di Roma:
Data: 15.03.1947
Promosso da: l’imputato Midolo, Avv. Barosio
- Sintesi dei motivi di impugnazione: violazione degli artt. 524 n. 3, 475 n. 3 cpp in relazione agli artt. 62 bis e 133 cp: il giudice avrebbe dovuto contenere la pena nel minimo di legge;

- Sentenza Corte di cassazione:
N.: 3571/1947
Data: 12.04.1948
Esito: rigetta, applicazione secondo condono, pagamento somma 2000 lire
Sintesi della sentenza: solo estratto

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 21.07.1945 al 21.06.1946 (sentenza Cas Cuneo)

Pena: dal 21.06.1946 al 20.06.1951 (liberazione condizionale)
Durata prevista della detenzione: 18 anni
Durata effettiva della detenzione: 4 anni 11 mesi e 29 giorni.

Provvedimenti di clemenza:
- condono previsto dal DP 22.06.1946 n. 4 applicato dalla Corte di assise di Torino sezione speciale con sentenza del 12.03.1947
- condono previsto dal DP 09.02.1948n. 32 applicato con ordinanza della Corte di appello di Torino il 28.04.1960
12/03/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 269. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Carinci Ada 05/06/2024
Colombini Chiara 05/06/2024
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Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020