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Fascicolo: Processo contro Daviddi Fiorenzo (RG. N. 3/1947)

C00/00962/01/03/00016
Processo contro Daviddi Fiorenzo (RG. N. 3/1947)
Processo contro Daviddi Fiorenzo (RG. N. 3/1947)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 3a speciale
- Presidente: Dott. Livio Enrico
- Consigliere: Dott. Mario [cognome illeggibile]
- Giudici popolari: Pierino Crovella, Agostino Morello, Lamberto Chimproli, Arnolfo Scali, Aldo Campese

Procura della Repubblica di Torino: PM: Avv. Moscone

Imputati:
n. 1 Fiorenzo Daviddi

Parti lese:
22 (15 uomini, 7 donne); tipologia (status): 4 partigiani, 5 militari, 13 civili: Carlo Milan [o Milano], Mario Brandani, Elsa Gariglio, Renata Gariglio, Pietro Raspanti, Marcella Raspanti, Liliana Raspanti, Anna Raspanti, Aurelio Guy, Eugenio [o Matthieu] Reisoli, Francesco Moschini, Leonarda Magnani [o Malcangi o Mancangi], conte Lora Totino, Ottavio Stella, Ilario Calvo, Giuseppe Colombo, Antonio Baldini, Luigi Perrone, Giorgio Costa, Bice Trabucchi, Alessandro Trabucchi, Faust Perego.

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 alla Liberazione, Torino.
- Tipologia: collaborazionismo, sevizie, torture, furto
- Descrizione sintetica:
1) avere, dopo l’8 settembre 1943, per favorire, tenuto intelligenza e corrispondenza con il tedesco invasore, per favorirlo, lavorando al servizio delle SS tedesche, dalle quali era stipendiato; aver in tale qualità, con il fine di lucro, proceduto all’arresto di molti cittadini; aver minacciato di morte le sue vittime se non avessero parlato; aver percosso e seviziato l’ing. Mario Brandani, minacciandolo di morte mettendogli la canna della rivoltella in bocca, facendogli legare i polsi, facendolo picchiare con un nerbo di bue sotto le piante dei piedi e sopra gli organi genitali, facendogli infilare la punta di un temperino nell’interno delle unghie e facendogli applicare un cerchio di ferro al capo, che veniva stretto in modo da far scricchiolare le ossa;
2) essersi impossessato, in Torino nei primi mesi del 1945 e in unione a altre persone rimaste sconosciute, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso per trarne profitto:
A) di fucili da caccia, pellame vario, oggetti vestiario, orologi anelli, posate d’argento, pezze di stoffa, bottiglie di vino e di liquori e altri oggetti in danno di Faust Perego;
B) di due apparecchi radio in danno di Bice Trabucchi;
C) di una pelliccia di Persian, una volpe argentata, due vasi d’argento, due teiere d’argento, una lattiera d’argento, una zuccheriera d’argento, una bomboniera d’argento, una forma di formaggio, nove scatole di latte condensato, una catena d’argento con medaglia d’oro, in danno di Alessandro Trabucchi e della sua signora;
D) di libri, tabacco, sigarette, carte annonarie, un portafoglio in pelle e lire 5000 in denaro, di proprietà di Antonio Baldini;
E) di 5 metri di stoffa del valore di lire 5000 e di 45 pacchi di sigarette in danno Luigi Perrone;
F) di un apparecchio radio in danno dell’on. Ottavio Stella.

Denuncia:
- Tipologia: 1), 2), 4) individuale; 3) collettiva;
- Data: 1) 22.05.1946; 2) 24.09.1946; 3) 03.06.1946; 4) 17.05.1946
- Autorità ricevente: 1), 4) ufficio politico della Questura di Torino; 2) Questura di Torino; 3) Procura di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Carlo Milan; 2) Faust Perego; 3) Questura di Torino; 4) Eugenio Reisoli
- Tipologia denunciante: 1), 2), 4) parte lesa; 3) autorità italiana
- Sintesi denuncia: 1) per averlo insultato, deriso, picchiato e per aver picchiato ferocemente Costa; 2) per aver ordinato una perquisizione nella sua abitazione durante la quale furono rubati diversi oggetti; 3) per aver appartenuto alla banda poliziesca “Bernasconi”, poi alle SS tedesche; 4) per averlo arrestato.

Arresto:
- Data e luogo: settembre 1945, Napoli
- Autorità procedente: comando alleato

Imputazioni:
- Capo 1°: intelligenza con il nemico;
- Capo 2°: concorso in rapina con circostanze aggravanti

Descrizione
- Capo 1°: per avere tenuto dopo l’8 settembre 1943 intelligenza e corrispondenza con il tedesco invasore, per favorirlo, lavorando al servizio delle SS tedesche, dalle quali era stipendiato; per aver in tale qualità, con il fine di lucro, proceduto all’arresto di molti cittadini; per aver minacciato di morte le sue vittime se non avessero parlato; per aver percosso e seviziato l’ing. Mario Brandani minacciandolo di morte, mettendogli la canna della rivoltella in bocca, facendogli legare i polsi facendolo picchiare con un nervo di bue sotto le piante dei piedi e sopra gli organi genitali, facendogli infilare la punta di un temperino nell’interno delle unghie e facendogli applicare un cerchio di ferro al capo che veniva stretto in modo da far scricchiolare le ossa;
- Capo 2°: del delitto di cui all’art. 110,81,624,625 n.1,2,3,5,e ult cpv cp per essersi impossessato per trarne profitto in Torino, nei primi mesi del 1945, in unione a altre persone rimaste sconosciute, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso:
A) di fucili da caccia, pellame vario, oggetti vestiario, orologi anelli, posate d’argento, pezze ddi stoffa, bottiglie di vino e di liquori e altri oggetti in danno di Faust Perego;
B) di due apparecchi radio in danno di Bice Trabucchi;
C) di una pelliccia di Persian, una volpe argentata, due vasi d’argento, due teiere d’argento, una lattiera d’argento, una zuccheriera d’argento, una bomboniera d’argento, una forma di formaggio, nove scatole di latte condensato, una catena d’argento con medaglia d’oro, in danno di Alessandro Trabucchi e della sua signora;
D) di libri, tabacco, sigarette, carte annonarie, un portafoglio in pelle e lire 5000 in denaro, di proprietà di Antonio Baldini;
E) di 5 metri di stoffa del valore di lire 5000 e di 45 pacchi di sigarette in danno Luigi Perrone;
F) di un apparecchio radio in danno dell’on. Ottavio Stella.

Posizione processuale: latitante, contumace

Difesa: avv. Edoardo Dagasso e avv. Giusto Astore (di fiducia).

Esito della sentenza:
- Condanna: pena detentiva di 21 anni di cui 8 anni e 8 mesi condonati.

- Sanzioni accessorie: multa di 10000 lire di cui 3000 lire condonati, interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale durante la pena, libertà vigilata per anni 3, pagamento delle spese processuali, confisca dei beni

- Attenuanti: generiche 62 bis cp

- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene dimostrata la responsabilità dell’imputato in ogni reato di cui è accusato. La Corte ritiene di poter applicare le attenuanti generiche per l’assenza di precedenti e per il periodo di sconvolgimento in cui commise i fatti. La Corte evidenzia l’esistenza di cause ostative all’applicazione dell’amnistia.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di cassazione di Roma
Data: 29.03.1947
Promosso da: l’imputato Daviddi
Avv. Edoardo Dagasso
- Sintesi dei motivi di impugnazione:
1) violazione art. 524 n.1 cpp in relazione all’art. 58 cpmg art. 3 DP 22.06.1946 n. 4: in quanto non vi erano cause ostative all’applicazione dell’amnistia;
2) violazione e falsa applicazione dell’art. 474 n.4-art.475 n. 33 in relazione all’art. 45 n.2 e 58 cpmg e 624-625 cp in quanto i furti furono commessi in occasioni di collaborazionismo e quindi non da considerare come reati a sé stanti;
3) violazione art. 473 n.3 in relazione all’art. 58 cpmg in relazione all’art. 89 cp in quanto il Daviddi mutilato di guerra al cranio, cocainomane ritenuto dalle stesse parte lese soggetto anomalo avrebbe dovuto essere giudicato minorato ai sensi dell’art. 89 cp;
4) violazione art. 473 n. 3 cpp in relazione all’art. 262 cpmg mancata applicazione della diminuente del cpm relativa ai mutilati di guerra;
5) violazione art. 473 n.3 cpp in relazione all’art. 114 cp: l’attività svolta da Daviddi era di minore importanza essendo un subordinato.

- Sentenza Corte di cassazione:
N.: dato non disponibile
Data: 24.03.1948
Esito: rigetto del ricorso
Sintesi della sentenza: dato non disponibile

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal settembre 1945 al 10.07.1946 (liberazione provvisoria)

Pena: dal 10.07.1946 al dato non disponibile
Durata prevista della detenzione: 13 anni e 2 mesi
Durata effettiva della detenzione: dato non disponibile

Provvedimenti di clemenza: ordinanza della Corte di appello di Torino applicazione del DP 09.02.1948 n.32 condono di sette anni.
28/03/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 269. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Carinci Ada 05/06/2024
Colombini Chiara 25/06/2024
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Come citare questa fonte. Processo contro Daviddi Fiorenzo (RG. N. 3/1947)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19515]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020