C00/00962/01/02/00135
Processo contro Del Pup Ernesta (RG. N. 195/1946)
Processo contro Del Pup Ernesta (RG. N. 195/1946)
Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 2a speciale
- Presidente: Dott. Federico Cornaro
- Giudice: Dott. Carlo Maria Pratis
- Giudici popolari: Mario Cotti, Giorgio Ceresa, Carlo Fumarola, Quinto Fiora, Francesco Della Valle
Procura della Repubblica di Torino: PM: Avv. Alfredo Aubert
Imputati:
n. 1 Ernesta Del Pup
Parti lese:
5 (3 uomini, 2 donne); tipologia (status): 5 civili: Elisa Barbotto, Teresa Gradino, Sebastiano Robasto, Benedetto Roux, Giovanni Tessitore [o Tessione o Tessiore].
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 alla Liberazione, Torino
- Tipologia: collaborazionismo, tentata truffa, delazione
- Descrizione sintetica:
1) per aver collaborato, dopo l’8 settembre, con il tedesco invasore, col fare attivissima opera di propaganda in favore dei nazi-fascisti e delle armi tedesche, anche adoperandosi, per fine di lucro, a far liberare detenuti e a far arruolare giovani renitenti nelle formazioni militari fasciste; con lo svolgere attività di delazione in danno di coinquilini ascoltatori di radio Londra; col provocare mediante denuncia, l’arresto di Sebastiano Robasto e con l’intervenire successivamente in suo favore col fine di trarne lucro; col partecipare ad azioni di militi fascisti dirette alla cattura del renitente Giuseppe Borghese, commettendo così un fatto di favoreggiamento dei disegni politici del nemico anche a scopo di lucro;
2) tentata truffa a danno di Elisa Barbotto, dalla quale cercò di farsi consegnare una somma imprecisata di denaro e una borsa di pelle con l’artificio idoneo e non equivoco di farle credere che sarebbe riuscita col proprio intervento a far liberare dalla detenzione Giovanni Tessione e che questi trovavasi in un campo di concentramento a Milano, mentre in realtà era stato deportato in Germania;
3) tentata truffa in danno di Teresa Gradino dalla quale cercò di farsi versare la somma di L 2000, con l’artifizio idoneo e non equivoco di farle credere di aver speso tale somma per far liberare una sorella della Gradino, mentre in realtà la donna era stata scarcerata senza intervento della Del Pup.
Denuncia:
- Tipologia: 1), 2), 4) individuale; 3) collettiva
- Data: 1) 17.05.1945; 2) 06.06.1945; 3) senza data; 4) 01.05.1945
- Autorità ricevente: 1) dato non disponibile; 2) comando Polizia del popolo; 3), 4) Comitato Polizia volontari della libertà
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) P. Boero; 2) Benedetto Roux; 3) Benedetto Roux, Enrico Minghi, Giovanni Caselli, G. Battista Leone, Nicolina Odorizio, Paolo D’Assoro, Silvio Bonelli, Fernando Giovannini, Silvana Minghi; 4) Elisa Barbotto
- Tipologia denunciante: 1) civile; 2), 4) parte lesa; 3) parti lese e civili
- Sintesi denuncia: 1) per essere madrina di gagliardetto e per la sua attività svolta nel periodo fascista; 2) per averlo denunciato come fascista all’ufficio di Polizia partigiana; 3) per aver frequentato elementi dell’esercito repubblicano, delle bande nere e tedeschi; per aver fatto da madrina al gagliardetto di un gruppo fascista repubblicano; per aver schiaffeggiato gente del popolo durante cortei; per aver bastonato una donna; per aver preso in giro il patriota Sergio Silano trucidato dai nazifascisti; per aver chiesto del denaro come pagamento per aver fatto liberare delle persone arrestate dai tedeschi; per aver minacciato con l’arma il signor Nello Lorenzini; per aver chiesto dei soldi per aver evitato che i mobili di un parente di Roux fossero distrutti; per aver mandato presso l’abitazione di Giovanni Caselli un pattuglia della XMas; 4) per aver provocato il suo arresto e quello di Giovanni Tessitore e per aver chiesto una somma di denaro e una borsa di pelle in regalo per la liberazione di Tessitore pur sapendo che il Tessitore si trovava già in Germania.
Arresto:
- Data e luogo: 07.08.1945, Torino
- Autorità procedente: Polizia del popolo
Imputazioni:
- Capo 1°: collaborazionismo politico;
- Capo 2°: tentata truffa;
- Capo 3°: tentata truffa
Descrizione:
Capo 1° aver collaborato, dopo l’8 settembre, con il tedesco invasore, col fare attivissima opera di propaganda in favore dei nazi-fascisti e delle armi tedesche, anche adoperandosi, per fine di lucro, a far liberare detenuti e a far arruolare giovani renitenti nelle formazioni militari fasciste; con lo svolgere attività di delazione in danno di coinquilini ascoltatori di radio Londra; col provocare mediante denuncia l’arresto di Sebastiano Robasto e con l’intervenire successivamente in suo favore, col fine di trarne lucro; col partecipare ad azioni di militi fascisti dirette alla cattura del renitente Giuseppe Borghese, commettendo così un fatto di favoreggiamento dei disegni politici del nemico anche a scopo di lucro;
- Capo 2° tentata truffa a danno di Elisa Barbotto, dalla quale cercò di farsi consegnare una somma imprecisata di denaro e una borsa di pelle con l’artificio idoneo e non equivoco di farle credere che sarebbe riuscita col proprio intervento a far liberare dalla detenzione Giovanni Tessione e che questi trovavasi in un campo di concentramento a Milano, mentre in realtà era stato deportato in Germania;
- Capo 3°: tentata truffa in danno di Teresa Gradino, dalla quale cercò di farsi versare la somma di L 2000, con l’artifizio idoneo e non equivoco di farle credere di aver speso tale somma per far liberare una sorella della Gradino, mentre in realtà la donna era stata scarcerata senza intervento della Del Pup.
Posizione processuale: in libertà provvisoria e costituita in giudizio
Difesa: Avv. Vittorio Giulio
Esito della sentenza:
- Assoluzione / non luogo a provvedere: non luogo a procedere per estinzione del reato per amnistia.
- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene non provato il fine di lucro e di poter applicare l’amnistia al DP 22.06.1946 n. 4 non esistendo motivi di esclusione.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 07.08.1945 al 05.06.1946 (libertà provvisoria)
- Pena: assoluzione
- Provvedimenti di clemenza: amnistia Togliatti applicata dalla Corte di assise sezione speciale di Torino in data 08.10.1946
08/10/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 262. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Del Pup Ernesta (RG. N. 195/1946) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19523]