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Fascicolo: Processo contro Berdondini Mario (RG. N. 21/1947)

C00/00962/01/03/00023
Processo contro Berdondini Mario (RG. N. 21/1947)
Processo contro Berdondini Mario (RG. N. 21/1947)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 3a speciale
- Presidente: Dott. Paolo Delmastro
- Consigliere: Dott. Giusto Ansaldi
- Giudici popolari: Igino Monzeglio, Armando Ferrero, Alessandro Camuffo Cattani, Giovanni Sanlorano, Marino Marini

Procura della Repubblica di Torino: PM: Avv. Corrado Melchiorre

Procedimento riunito/connesso: Processo in sede di rinvio dopo l’annullamento della sentenza della Corte di assise di Aosta sezione speciale dell’11.03.1946 ad opera della Corte di cassazione con sentenza del 30.10.1946.

Imputati:
n. 1: Mario Berdondini

Parti lese:
13 (8 uomini, 5 donne); tipologia (status): 10 civili, 1 milite, 1 partigiano, 1 renitente: Giulio Marzullo, Ines Pellisier, Luigi Vasier, Giuseppe Donzel, Pasqualina Donzel in Vasier, Domenico Broccard, Efisio Berbey, Luigi Comin, Alessandrina Lombard, Benedetto Cristillin, Luigi Broccard, Tina Pession, Emerina Comè.

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 all’aprile 1945, Aosta, Charvensod
- Tipologia: repressione antipartigiana, rastrellamenti, furto, omicidio
- Descrizione sintetica:
1) perché, in Aosta fino all’aprile 1945, quale capitano della Gnr, commise fatti diretti a favorire le operazioni militari del tedesco invasore, partecipando attivamente alla persecuzione antipartigiana mediante rastrellamenti, persecuzioni e arresti di persone, preparando un attentato dinamitardo contro l’episcopo di Aosta;
2) perché in Charvensod nell’aprile 1944, approfittando delle condizioni create dal fascismo e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso ed essendo armato, si impossessò per trarne profitto di cose mobili sottraendole dalle abitazioni dei seguenti detentori:
a) a Domenico Broccard 10 kg di burro, un orologio, un pacco di spago, 5 saponette e un portamonete 2 lire;
b) a Luigi Comin 6 tessere annonarie;
c) a Alessandrina Lonbard 2 portafogli contenenti 600 lire
d) a Efisio Berbey 2000 lire, due tagli d’abito, un portafoglio contenente 15 lire e la carta d’identità;
e) a Benedetto Cristillin valvole per radio, lampadine elettriche, un orologio e tabacco;
f) a Luigi Broccard un cannocchiale;
g) a Pasqualina Donzel 1 kg di formaggio;
h) a Giuseppe Donzel 200 lire, documenti e una tessera per tabacchi;
3) perché, in Aosta, nell’aprile 1944 in Charvensod, approfittando delle condizioni create dal fascismo e con più atti esecutivi del medesimo disegno criminoso cagionò indebitamente la morte di Giuseppe Donzel, Luigi Vanzier e Ines Pellisier.

Denuncia:
- Tipologia: 1), 2), 3) individuale; 4) collettiva
- Data: 1) 20.09.1945; 2) 10.11.1945; 3) 08.03.1946; 4) 06.02.1946
- Autorità ricevente: 1), 2), 3) Procura del regno di Aosta; 4) Presidente del Tribunale di Aosta
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Paola Morale ved. Marzullo; 2) Rosa Dugroy ved. Pellissier; 3) Tina Pession; 4) Roberto Imperial e Comè Emerina
- Tipologia denunciante: 1), 2) congiunto di parte lesa; 3) parte lesa; 4) congiunto di parte lesa e parte lesa
- Sintesi denuncia: 1) per aver partecipato alle sevizie e all’uccisione del figlio; 2) per aver provocato l’uccisione del figlio; 3) per averla fatta arrestare con false accuse; 4) per aver sbattuto contro il muro sua moglie incinta.

Arresto:
- Data e luogo: 23.09.1945 - Novara (NO)
- Autorità procedente: dato non disponibile

Imputazioni:
- Capo 1°: collaborazionismo militare,
- Capo 2°: concorso nel reato di rapina con aggravante,
- Capo 3°: omicidio

Descrizione:
- Capo 1°: perché, in Aosta fino all’aprile 1945, quale capitano della Gnr, commise fatti diretti a favorire le operazioni militari del tedesco invasore, partecipando attivamente alla persecuzione antipartigiana mediante rastrellamenti persecuzioni e ad arresti di persone, preparando un attentato dinamitardo contro l’episcopo di Aosta;
- Capo 2°: perché in Charvensod nell’aprile 1944 approfittando delle condizioni create dal fascismo e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso ed essendo armato si impossessò per trarne profitto di cose mobili sottraendole dalle abitazioni dei seguenti detentori:
a) a Domenico Broccard 10 kg di burro, un orologio, un pacco di spago, 5 saponette e un portamonete 2 lire;
b) a Luigi Comia 6 tessere annonarie;
c) a Alessandrina Lombard 2 portafogli contenenti 600 lire
d) a Efisio Berbey 2000 lire, due tagli d’abito, un portafoglio contenente 15 lire e la carta d’identità;
e) a Benedetto Cristillin le valvole per radio, lampadine elettriche, un orologio e tabacco;
f) a Luigi Broccard un cannocchiale;
g) a Pasqualina Donzel 1 kg di formaggio;
h) a Giuseppe Donzel 200 lire, documenti e una tessera per tabacchi;
- Capo 3°: perché, in Aosta, nell’aprile 1944 in Charvensod, approfittando delle condizioni create dal fascismo e con più atti esecutivi del medesimo disegno criminoso cagionò indebitamente la morte di Giuseppe Donzel, Luigi Vanzier e Ines Pellisier.

Posizione processuale: detenuto e costituito in giudizio

Difesa: Avv. Baravalle (di fiducia).

Esito della sentenza:
- Condanna: pena detentiva di 30 anni di cui 10 anni condonati

- Sanzioni accessorie: interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale durante la pena
Attenuanti: generiche art. 62 bis

- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene di poter applicare le attenuanti generiche a Berdondini sulla base delle dichiarazioni a favore presentate durante il dibattimento.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione.

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 23.09.1945 al 11.03.1946 (sentenza della Corte di assise di Aosta, sezione speciale)

- Pena: dal 11.03.1946 al 18.01.1951 (liberazione condizionale)
Durata prevista della detenzione: 20 anni
Durata effettiva della detenzione: 4 anni 9 mesi e 7 giorni

Provvedimenti di clemenza:
- DP 22.06.1946 n. 4 applicato dalla Corte d’assise di Torino sezione speciale;
- DP 09.02.1948 n.32 applicato con ordinanza del 24.03.1948 della Corte d’appello di Torino condono di 10 anni;
- DP 23.12.1949 n. 930 ordinanza del 13.03.1950 della Corte di assise di Torino condono di 1 anno;
- decreto di amnistia e indulto 11.07.1959 n.460 art. 1 lett. a applicato dalla Corte d’appello di Torino sezione 1° il 06.10.1959.
14/03/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 271. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Carinci Ada 10/06/2024
Colombini Chiara 10/06/2024
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Come citare questa fonte. Processo contro Berdondini Mario (RG. N. 21/1947)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19529]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020