Processo contro Parussa Eugenio, Salvetti Osvaldo (RG. N. 12/1947)
C00/00962/01/03/00027
Processo contro Parussa Eugenio, Salvetti Osvaldo (RG. N. 12/1947)
Processo contro Parussa Eugenio, Salvetti Osvaldo (RG. N. 12/1947)
Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 2a speciale
- Presidente: Dott. Federico NH Cornaro
- Consigliere: dott. Carlo Maria Pratis
- Giudici popolari: Girolamo Scambelloni, Enrico Offidani, Nestore Testore, Carlo Tedeschi, Pietro Marengo
Procura della Repubblica di Torino: PM: Avv. / Dott. dato non disponibile
Imputati:
n. 1 Eugenio Parussa
n. 2 Osvaldo Salvetti
Parti lese:
12 (11 uomini, 1 donna); tipologia (status): 1 ebreo, 1 partigiano, 10 civili: Raffaele Foa, Rina Pogliani, Giovanni Giliardi, Giuseppe Racca, Gai, Luigi Blengino, Felice Zanotto, Michele Canna, Pietro Gambino, Antonio Actis-Alesina, Pietro Pepino, Pietro Cravero.
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’8 settembre 1943 alla Liberazione, Torino e paesi vicini
- Tipologia: collaborazionismo politico, tentata rapina, rapina
Quanto all’imputato n. 1 Eugenio Parussa
- Descrizione sintetica:
1) avere, in Torino e paesi vicini, dopo l’8 settembre 1943, a scopo di lucro, favorito i disegni politici del nemico sul territorio invaso, quale addetto alle SS in servizio al Nazionale e, in tale qualità, preso parte a perquisizioni e furti in danno di italiani;
2) avere, in concorso con Domenico Fortuna (deceduto) in S. Mauro (TO), il giorno 23.04.1944, compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco, a impossessarsi mediante violenza e minaccia, e qualificandosi agente delle SS tedesche, di un’automobile Fiat-Topolino di proprietà di Ernesto Accomazzo, e in custodia alla famiglia Gilardi, senza riuscire nell’intento per cause indipendenti dalla sua volontà, e cioè perché disturbato con altri dai carabinieri che li fermarono;
3) essersi, in Torino il 15.09.1944, in concorso con altre tre persone rimaste sconosciute, mediante minaccia con le armi, abusando della minorata difesa derivante dallo stato di guerra, impossessato per trarne profitto di circa 14000 lire, in denaro, di un orologio d’oro e di 25 sigari, sottraendoli a Giuseppe Racca che li deteneva;
4) avere in Torino l’11.04.1944, in concorso con Giovanni Buffa (deceduto) e con Osvaldo Salvetti, mediante violenze e minaccia, qualificandosi agenti delle SS tedesche, minacciato di arrestare Raffaele Foa ottenendo dallo stesso la consegna di 20000 lire per non eseguire l’arresto;
5) essersi in S. Mauro Torinese nell’aprile 1944, in unione ad altri rimasti sconosciuti, mediante minaccia con le armi, abusando della minorata difesa derivante dallo stato di guerra, impossessato per trarne profitto di varie proprietà di Luigi Blengino arrecandogli un danno di lire 300000 circa.
Quanto all'imputato n. 2: Osvaldo Salvetti
- Descrizione sintetica:
1) avere, dopo l’8 settembre 1943, in territorio di S. Giusto Canavese, Montanaro e Caluso, quale facente parte della Gnr della cosiddetta repubblica sociale italiana, portato le armi contro lo Stato italiano;
2) essersi in S. Giusto Canavese, nella notte dal 29 al 30 maggio 1944, in unione a numerosi elementi della Gnr e profittando dell’armamento di tale formazione e dello stato di guerra, mediante violenza alla persona e minaccia di morte, impossessato in danno di Felice Zanotto, Michele Canna, Pietro Gambino di vario pollame, denaro, biancheria, oggetti preziosi, generi alimentari e di altro per un valore complessivo di lire 350000 circa;
3) essersi nel comune di Montanaro, Cascina Ronchi inferiore, il 28 e 29 maggio 1944 con più persone riunite, armate di fucile, mitra, pistole e bombe a mano, impossessato in danno di Pietro Cravero di un fucile da caccia, vino, generi alimentari e di 30000 lire, approfittando dello stato di guerra;
4) essersi, in territorio di Caluso cascina Savi, il 29.05.1944, in unione con più persone riunite e armate, e con minaccia di morte, impossessato, in danno di Antonio Actis-Alesina, di coperte, biancheria, indumenti personali, vari oggetti d’oro e 500 lire in biglietti di banca, e altro commettendo il fatto approfittando dello stato di guerra;
5) aver in Torino l’11.04.1944 in concorso con Parussa e con Buffa (deceduto) mediante violenza e minaccia, qualificandosi agenti delle SS tedesche, minacciato di arrestare Raffaele Foa, ottenendo dallo stesso la consegna di 20000 lire per non eseguire l’arresto.
Denuncia:
Quanto all’imputato n. 1 Eugenio Parussa
- Tipologia: 1) collettiva; 2) individuale
- Data: 1) 14.01.1946; 2) 27.05.1946
- Autorità ricevente: 1) PM presso Corte di assise sezione speciale di Torino; 2) carabinieri stazione di Barriera Piacenza
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Regia Questura di Torino; 2) Giuseppe Racca
- Tipologia denunciante: 1) autorità italiana; 2) parte lesa
- Sintesi denuncia: 1) per appartenenza alle SS tedesche, per avere perpetrato rapine e estorsioni in danno di cittadini italiani; 2) per aver estorto del denaro alla sua famiglia e aver rubato degli oggetti dalla sua abitazione
Quanto all’imputato n.2 Osvaldo Salvetti
- Tipologia: 1)individuale
- Data: 1)15.01.1946
- Autorità ricevente: 1) Questura di Ivrea
- Nominativo / Autorità denunciante: 1) Pietro Pepino
- Tipologia denunciante: 1) parte lesa
- Sintesi denuncia: 1) per aver arrestato la sua compagna, per averla tenuta in ostaggio e per aver saccheggiato il loro alloggio.
Arresto:
Quanto all’imputato n. 1 Eugenio Parussa
- Data e luogo: 21.03.1946 - dato non disponibile
- Autorità procedente: dato non disponibile
Quanto all’imputato n.2 Osvaldo Salvetti
- Arresto: latitante
Imputazioni:
Quanto all’imputato n. 1 Eugenio Parussa
- Capo 1: collaborazionismo politico,
- Capo 2°: concorso in tentata rapina,
- Capo 3°: concorso in rapina con aggravante,
- Capo 4°: estorsione,
- Capo 5°: rapina con aggravante
Descrizione
- Capo 1°: per avere, in Torino e paesi vicini, dopo l’8 settembre 1943, a scopo di lucro, favorito i disegni politici del nemico sul territorio invaso, quale addetto alle SS in servizio al Nazionale e, in tale qualità, preso parte a perquisizioni e furti in danno di italiani;
- Capo 2°: per avere, in concorso con Domenico Fortuna (deceduto) in S. Mauro (TO), il giorno 23.04.1944, compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco, a impossessarsi mediante violenza e minaccia, e qualificandosi agente delle SS tedesche, di un’automobile Fiat-Topolino di proprietà di Ernesto Accomazzo, e in custodia alla famiglia Gilardi, senza riuscire nell’intento per cause indipendenti dalla sua volontà, e cioè perché disturbato con altri dai carabinieri che li fermarono;
- Capo 3°: per essersi, in Torino il 15.09.1944, in concorso con altre tre persone rimaste sconosciute, mediante minaccia con le armi, abusando della minorata difesa derivante dallo stato di guerra, impossessato per trarne profitto di circa 14000 lire, in denaro, di un orologio d’oro e di 25 sigari, sottraendoli a Giuseppe Racca che li deteneva;
- Capo 4° per avere in Torino l’11.04.1944, in concorso con Giovanni Buffa (deceduto) e con Osvaldo Salvetti, mediante violenze e minaccia, qualificandosi agenti delle SS tedesche, minacciato di arrestare Raffaele Foa ottenendo dallo stesso la consegna di 2000 lire per non eseguire l’arresto;
- Capo 5°: per essersi in S. Mauro Torinese nell’aprile 1944, in unione ad altri rimasti sconosciuti, mediante minaccia con le armi, abusando della minorata difesa derivante dallo stato di guerra, impossessato per trarne profitto di varie proprietà di Luigi Blengino arrecandogli un danno di lire 300000 circa.
Posizione processuale: detenuto e costituito in giudizio
Difesa: dato non disponibile
Quanto all’imputato n.2 Osvaldo Salvetti:
- Capo 1°: collaborazionismo politico,
- Capo 2°: concorso in tentata rapina,
- Capo 3°: rapina aggravata,
- Capo 4°: estorsione
Descrizione
- Capo 1°: per avere, dopo l’8 settembre 1943, in territorio di S. Giusto Canavese, Montanaro e Caluso, quale facente parte della Gnr della cosiddetta repubblica sociale italiana, portato le armi contro lo Stato italiano;
- Capo 2°: per essersi in S. Giusto Canavese, nella notte dal 29 al 30 maggio 1944, in unione a numerosi elementi della Gnr e profittando dell’armamento di tale formazione e dello stato di guerra, mediante violenza alla persona e minaccia di morte, impossessato in danno di Felice Zanotto, Michele Canna, Pietro Gambino di vario pollame, denaro, biancheria, oggetti preziosi, generi alimentari e di altro per un valore complessivo di lire 350000 circa;
- Capo 3° per essersi nel comune di Montanaro, Cascina Ronchi inferiore, il 28 e 29 maggio 1944 con più persone riunite, armate di fucile, mitra, pistole e bombe a mano, impossessato in danno di Pietro Cravero di un fucile da caccia, vino, generi alimentari e di 30000 lire, approfittando dello stato di guerra;
- Capo 4°: per essersi, in territorio di Caluso cascina Savi, il 29.05.1944, in unione con più persone riunite e armate, e con minaccia di morte, impossessato, in danno di Antonio Actis-Alesina, di coperte, biancheria, indumenti personali, vari oggetti d’oro e 500 lire in biglietti di banca, e altro commettendo il fatto approfittando dello stato di guerra;
5) per aver in Torino l’11.04.1944 in concorso con Parussa e con Buffa (deceduto) mediante violenza e minaccia, qualificandosi agenti delle SS tedesche, minacciato di arrestare Raffaele Foa, ottenendo dallo stesso la consegna di 20000 lire per non eseguire l’arresto.
Posizione processuale: latitante e contumace
Difesa: dato non disponibile
Esito della sentenza:
Quanto all’imputato n. 1 Eugenio Parussa
- Condanna: pena detentiva di 13 anni
- Sanzioni accessorie: multa di 12000 lire, interdizione perpetua dai pubblici uffici,
- Attenuanti: art. 62 bis
- Motivazioni della sentenza: illeggibile
Quanto all’imputato n.2 Osvaldo Salvetti:
- Condanna: pena detentiva di 19 anni
- Sanzioni accessorie: multa di 18000 lire, interdizione perpetua dai pubblici uffici, confisca totale dei beni a favore dello Stato.
- Motivazioni della sentenza: illeggibile
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Dati non disponibili
[Una sentenza della Cassazione del 24.06.1948 dichiara inammissibile il ricorso di Salvetti e rigetta quello di Parussa]
Esecuzione della pena:
Quanto all’imputato n.1 Eugenio Parussa:
- Carcerazione preventiva: dal 21.03.1946 al 18.02.1947
- Pena: dal 18.02.1947 al dato non disponibile
Durata prevista della pena: 13 anni
Durata effettiva della pena: dato non disponibile
- Provvedimenti di clemenza: nessuno
Quanto all’imputato n.2 Osvaldo Salvetti:
- Carcerazione preventiva: dal dato non disponibile al 18.02.1947
- Pena: dal 18.02.1947 al dato non disponibile
Durata prevista della pena: 19 anni
Durata effettiva della pena: dato non disponibile
- Provvedimenti di clemenza: nessuno
18/02/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 269. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Parussa Eugenio, Salvetti Osvaldo (RG. N. 12/1947) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19533]