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Fascicolo: Processo contro Viano Bruno (RG. N. 31/1947)

C00/00962/01/03/00030
Processo contro Viano Bruno (RG. N. 31/1947)
Processo contro Viano Bruno (RG. N. 31/1947)

Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 3ª Speciale
- Presidente: Dott. Livio Enrico
- Consigliere: Dott. Cesare Moscone
- Giudici popolari: Mario Duina, Enrico Gatti, Tullio Molinari, Giuseppe Bertorotta, Luigi Adda

Procura della Repubblica di Torino: PM: Umberto Muggia

Procedimenti connessi: Viano è rinviato a giudizio in un primo procedimento con altri tre militari del battaglione Nembo (Aldo Benassai, Giovanni Puopolo e Ermanno Ramagini) ma il procedimento a suo carico è stralciato e rinviato a nuovo ruolo poiché in dibattimento i suoi denuncianti ritrattano l’accusa e la Corte decide di denunciarli alla Procura della Repubblica per calunnia o falsa testimonianza e di sospendere il processo contro Viano fino alla conclusione del procedimento contro i suoi accusatori.

Imputati:
n. 1: Bruno Renato Pietro Viano

Parti lese:
2 (1 uomo, 1 collettività); tipologia (status): 2 partigiani: Domenico Petruzza
1 collettività: partigiani della provincia di Torino

Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: 1944-1945, provincia di Torino
- Tipologia: collaborazionismo militare (art. 51 cpmg), rastrellamento, uccisione di partigiani; concorso in omicidio (art.110-575 cp)
- Descrizione sintetica: accusato di collaborazionismo militare per aver favorito le operazioni militari del nemico come volontario nel battaglione Nembo dell’esercito della Rsi e partecipando a rastrellamenti contro il movimento partigiano nell’area di Fiano, Varisella, Sestriere, bassa Valle di Lanzo, Rondissone (TO) con uccisioni di partigiani e sevizie a danno dei partigiani; accusato inoltre di concorso in omicidio del partigiano e vicebrigadiere dei Carabinieri Domenico Petruzza il 24.08.1944 al posto di blocco di Venaria (TO).

Denuncia:
- Tipologia: individuale
- Data: 08.10.1945
- Autorità ricevente: Carabinieri di Venaria (TO)
- Nominativo / Autorità denunciante: Remigio Stefanato, Eligio Sottil, Domenico Busetto, Arcangelo Cecchetti, Italo Padoani, Antonio Mattiussi, Rino Mancini
- Tipologia denunciante: partigiani
- Sintesi denuncia: Viano è denunciato quale appartenente ad un reparto dichiarato «criminale di guerra» perché responsabile di numerosi crimini contro i partigiani di cui sono considerati responsabili tutti i membri del reparto (21.01.1945 fucilazione di dieci partigiani, tra cui tre di Venaria, a Barbania (TO); 01.02.1945 fucilazione di cinque partigiani, tra cui Andrea Mensa di Venaria, a Caselle Torinese (TO)). Inoltre Viano è ritenuto responsabile dell’uccisione del partigiano Gaetano Amati e del vice brigadiere dei Carabinieri Domenico Petruzza. Secondo i denuncianti Viano ha assistito alle torture inflitte a diversi renitenti di leva arrestati e poi deportati in campo di concentramento in Germania e ha assistito all’interrogatorio di Remigio Stefanato, aggravandone la posizione con sue dichiarazioni.

- Tipologia: collettiva
- Data: 09.10.1945
- Autorità ricevente: Procura del Re di Torino
- Nominativo / Autorità denunciante: Carabinieri di Venaria (TO)
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: sulla base della denuncia individuale di Stefanato e altri, Viano è denunciato quale appartenente a formazioni militari della Rsi e per aver commesso crimini contro i partigiani.

Arresto:
- Data e luogo: 17.06.1945, Carignano (TO)
- Autorità procedente: partigiani (Polizia del popolo)

- Data e luogo: 02.09.1946, Pinerolo (TO)
- Autorità procedente: Carabinieri di Pinerolo

Imputazioni: collaborazionismo militare art. 51 cpmg; concorso in omicidio art. 110-575 cp.

Descrizione: accusato di collaborazionismo militare per aver favorito le operazioni militari del nemico prestando servizio volontario nei reparti dell’esercito della Rsi (battaglione Nembo) e ostacolato le formazioni partigiane partecipando a rastrellamenti nella zona di Fiano, Varisella, Sestriere, basse Valle di Lanzo e Rondissone con uccisione di partigiani e commettendo sevizie contro partigiani; accusato inoltre di concorso in omicidio per l’uccisione del partigiano e vicebrigadiere dei Carabinieri Domenico Petruzza, avvenuta a Venaria il 24.08.1944.

Posizione processuale: libero (libertà provvisoria dal 18.02.1947), costituito in giudizio

Difesa: Avv. Edoardo Dagasso (di fiducia)

Esito della sentenza:
- Assoluzione/non luogo a procedere: Non doversi procedere contro Viano per il reato di collaborazionismo per estinzione del reato per amnistia; Viano è assolto dal reato di omicidio per non aver commesso il fatto.

- Provvedimenti di clemenza: Amnistia 22.06.1946 (amnistia Togliatti)

- Motivazioni della sentenza: la Corte assolve Viano dall’accusa di concorso in omicidio per non aver commesso il fatto poiché non ci sono prove a suo carico. In merito all’accusa di collaborazionismo, la Corte ritiene che non si possa dire che Viano non ha collaborato poiché era membro del battaglione Nembo, unità responsabile di numerosi rastrellamenti, risulta la sua partecipazione al rastrellamento di Sestriere (nel quale non ci sono stati partigiani uccisi) ed è stato visto nel rastrellamento di San Maurizio Canavese (TO), inoltre in casa sua sono state ritrovate delle suole di cuoio frutto di un rastrellamento a Varisella; la Corte ritiene però che il reato sia estinto per amnistia non essendovi cause ostative oggettive e soggettive.

Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione

Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 02.09.1946 al 17.02.1947

Concessione di libertà provvisoria su ordinanza del 17.02.1947 della Corte d’Assise sezione 1ª speciale riunita in camera di consiglio vista l’istanza della difesa e il parere favorevole del PM in attesa che vengano giudicati i denuncianti di Viano contro i quali è in corso un procedimento per calunnia.
28/11/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 272. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".

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Mira Roberta 11/06/2024
Colombini Chiara 11/06/2024
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Come citare questa fonte. Processo contro Viano Bruno (RG. N. 31/1947)  in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19538]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020