Processo contro Cirillo Salvatore (RG. N. 247/1946)
C00/00962/01/02/00139
Processo contro Cirillo Salvatore (RG. N. 247/1946)
Processo contro Cirillo Salvatore (RG. N. 247/1946)
Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 3ª Speciale
- Presidente: Dott. Antonino Prestamburgo
- Giudice: Dott. Silvio Isnardi
- Giudici popolari: Giuseppe Piazza, Lamberto Chignoli, Patrizio Cabella, Mario De Rosa, Renato Fontanesi
Procura della Repubblica di Torino: PM: Dott. Modestino Pedroni
Imputati:
n. 1: Salvatore Cirillo
Parti lese:
6 (6 uomini); tipologia (status): 4 partigiani, 2 dato non disponibile: Piero Malvezzi [in atti anche: Malvezi], Carlo Cerrina, Antonio Barracu, Antonio Cossu, Carlo Obinu, Giuseppe Taras.
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: luglio-settembre 1944, Torino e provincia
- Tipologia: furto; estorsione, frode; persecuzione politica, repressione antipartigiana; corruzione
- Descrizione sintetica: arresto del Dott. Malvezzi presso le Cartiere Burgo e perquisizione dello stabile, con successivo furto di una radio e di una catena d’oro e requisizione di divise militari, gomme per automezzi e altro (agosto); consegna da parte del Dott. Carlo Cerrina di L. 10.000, in cambio di informazioni in merito ai futuri arresti dell’avv. Bella e del Dott. Nebiolo e tentativo di estorsione di somme ulteriori, in cambio di altre informazioni riservate (agosto); tentativo di estorcere informazioni da Carlo Obinu, dietro compenso (luglio-agosto 1944); arresto e fucilazione del partigiano Antonio Barracu (13.08.1944) e del partigiano Antonio Cossu (27.09.2944); arresto di Giuseppe Taras e traduzione dello stesso all’albergo Nazionale, dove fu seviziato e derubato, e fermo nelle stesse circostanze della proprietaria dell’Osteria del Sole e sua figlia – Margherita Gilardi e Agnese Benotto – poi rilasciate.
Denuncia:
- Tipologia: individuale
- Data: 27.04.1946
- Autorità ricevente: Questura di Torino, Ufficio politico
- Nominativo denunciante: Carlo Obinu
- Tipologia denunciante: parte lesa
- Sintesi denuncia: accusa Cirillo di aver partecipato all’uccisione del partigiano Antonio Barraccu (Torino, 13.08.1944) e alla cattura e impiccagione del partigiano Antonio Cossu (Carignano, 27.09.1944).
- Tipologia: individuale
- Data: 29.04.1946
- Autorità ricevente: Questura di Torino
- Nominativo denunciante: Giuseppe Taras
- Tipologia denunciante: parte lesa
- Sintesi denuncia: Taras riconosce nel Cirillo, in stato di fermo dietro segnalazione di tale Giuseppe Lamberti, l’informatore delle SS che il 19.09.1944 aveva proceduto al suo arresto presso l’Osteria del Sole di Borgaretto.
- Tipologia: individuale
- Data: dato non disponibile
- Autorità ricevente: Questura di Torino
- Nominativo denunciante: dott. Carlo Cerrina
- Tipologia denunciante: parte lesa
- Sintesi denuncia: nell’agosto 1944 si presentarono alla Cartiera Burgo cinque membri delle SS germaniche, i quali, insieme a Cirillo, procedettero al sequestro di 300 divise militari adattate ad abiti da lavoro, gomme per automobili e scarpe, e all’arresto del dott. Malvezzi. Il denunciante aggiunge che Cirillo cercò poi di estorcergli denaro per agevolare la condizione di Malvezzi e fornirgli informazioni riservate.
Arresto:
- Fermato da agenti della Questura di Torino il 24.07.1945; rimesso in libertà – data imprecisata – in quanto le denunce presentate non risultano suffragate da prove testimoniali.
Descrizione: per avere, in Torino nel luglio ed agosto 1944, quale facente parte degli informatori dell'albergo Nazionale di Torino, al fine di favorire i disegni del nemico sul territorio occupato e a scopo di lucro, preso parte, con altri rimasti sconosciuti, all'arresto del dott. Malvezzi (rubandogli la radio ed una catenella d'oro); preso parte a una perquisizione, e susseguente requisizione di 300 divise di militari, di gomme per automezzi e di molte scarpe; per essersi fatto consegnare lire 10.000 dal Dott. Cerrina Carlo promettendo che in cambio gli avrebbe dato il nominativo di due persone (avv. Bella e dott. Nebiolo) che avrebbero dovuto essere arrestate; per avere tentato di avere dal Cerrina altre somme in compenso del nominativo che egli avrebbe dato di una spia che sarebbe esistita tra i dipendenti della cartiera; per avere operato, in Torino nell'agosto 1944, in unione ad altri rimasti sconosciuti, alla cattura di Antonio Barracu e Antonio Cossu, i quali vennero poi fucilati; per avere cercato di ottenere da Carlo Obinu informazioni utili ai tedeschi e ai danni di cittadini italiani, dando all’Obinu un primo acconto di L. 500; per avere preso parte, nel settembre 1944 in Borgaretto nell'Osteria del Sole, con altri rimasti sconosciuti, all'arresto di Giuseppe Taras, il quale venne tradotto al Nazionale, dove fu seviziato da un gruppo di persone di cui faceva parte il Cirillo, e dove gli vennero rubati un anello d'oro e L. 15.000.
Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
Difesa: Avv. Vigliani e Avv. Carlo Rango D’Aragona, di fiducia
Esito della sentenza:
- Condanna: pena detentiva fino a 5 anni; applicazione condono (DP 22 giugno 1946. N.4; condono dell’intera pena)
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali; confisca dei beni
- Attenuanti: generiche art. 62 bis CP; altre (art. 114 CP)
- Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene incerta la partecipazione dell’imputato all’arresto e alla fucilazione di Antonio Barracu e Antonio Cossu; ritiene invece provato che abbia preso parte attivamente all’arresto del Dott. Malvezzi e a quello di Giuseppe Taras. Infine, risulta provato che Cirillo fosse un agente informatore delle SS germaniche. SI tratta di collaborazionismo, concretato in atti specifici e puntuali. Inoltre, è certo che abbia agito a scopo di lucro. La pena parte quindi da dieci anni di reclusione. Si concedono le attenuanti di cui all’art. 114 CP, a ragione della minima importanza dell’opera prestata nella preparazione dei fatti; inoltre, tenuto conto della scarsa intelligenza dell’imputato, dell’intensità del suo dolo e delle particolari condizioni e circostanze in cui si era venuto a trovare, si concedono le attenuanti generiche. Visto lo scopo di lucro, ai sensi dell’art. 9 del DP 22 giugno 1946 n. 4, si ritiene condonata l’intera pena.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 24.07.1945 al dato non disponibile [rimesso in libertà perché denunce non comprovate]
- Pena:
durata prevista della detenzione: 5 anni /
durata effettiva della detenzione: anni 0 (pena interamente condonata)
- Provvedimenti di clemenza: condono dell’intera pena (DP 22 giugno 1946 n. 4)
13/12/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 267. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Cirillo Salvatore (RG. N. 247/1946) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19542]