C00/00962/01/02/00141
Processo contro Giovine Luigi (RG. N. 245/1946)
Processo contro Giovine Luigi (RG. N. 245/1946)
Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 2ª Speciale
- Presidente: Dott. Federico Cornaro
- Giudice: Dott. Mario Carassi
- Giudici popolari: Francesco Della Valle, Pierino Crovella, Carlo Fumarola, Giorgio Ceresa, Renato Cassina
Procura della Repubblica di Torino: PM: Dott. Corrado
Imputati:
n. 1: Luigi Giovine
Parti lese:
2 (2 uomini); tipologia (status): 2 civili: Arturo Capello, Giovanni Battista Vincon [in atti anche Vinçon].
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: 28.05.1944, Roreto (TO)
- Tipologia: omicidio
- Descrizione sintetica: omicidio di Arturo Capello e ferimento – a seguito di tentato omicidio – di Giovanni Battista Vincon.
Denuncia:
- Tipologia: individuale
- Data: dato non disponibile [protocollata il 13.02.1946]
- Autorità ricevente: PM della Corte di Assise di Torino
- Nominativo denunciante: Pio Vincon
- Tipologia denunciante: familiare parte lesa
- Sintesi denuncia: Giovine uccise Arturo Capello e ferì Giovanni Battista Vincon; la popolazione tutta è a conoscenza del fatto e Giovine stesso ammise la sua responsabilità presentandosi in lacrime al funerale di Capello.
Arresto:
- Data e luogo: 13.10.1946, Avellino
- Autorità procedente: Legione territoriale dei Carabinieri di Napoli, stazione di Avellino
Descrizione:
1) per avere collaborato col nemico favorendone le operazioni militari in quanto prestò servizio nelle SS italiane dal novembre 1943 all'aprile 1945 partecipando alle azioni delle stesse in danno delle forze armate italiane, segnatamente nella zona della Pinerolese e compiendo fra l'altro l'omicidio e il tentato omicidio di cui ai numeri seguenti al fine di nuocere alla lotta di resistenza;
2) per avere in Roreto (Val Chisone) nella notte del 28.05.1944 cagionato la morte di Arturo Capello sparando una raffica di mitra;
3) per avere nelle circostanze di cui al numero precedente ferito Giovanni Battista Vincon sparandogli, al fine di ucciderlo, una raffica di mitra.
Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
Difesa: Avv. Vittorio Chauvelot e Avv. Eugenio Giordano, di fiducia
Esito della sentenza:
- Condanna: reati di omicidio e tentato omicidio, indicati ai punti 2) e 3); pena detentiva fino a 20 anni; applicazione di condono (art. 9 DP 22 giugno 1946 n.4; condono di anni 6)
- Assoluzione: reato di collaborazionismo (art. 51 cpmg), il fatto non sussiste
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali
- Attenuanti: generiche art. 62 bis CP
- Derubricazione: vengono meno le ipotesi di reato di cui all’art. 51 cpmg; permane il reato di omicidio e tentato omicidio (art. 575 CP; art. 56 CP)
- Motivazioni della sentenza: benché riconosciuto e interrogato già all’epoca dei fatti, l’imputato in dibattimento ha negato di aver preso parte alla sparatoria, di essere mai stato a Roreto e di aver mai confessato la propria partecipazione. La Corte ritiene la negativa dell’imputato assurda e ritiene impossibile dubitare di una responsabilità già ammessa dal giudicabile. Viste le circostanze, la Corte ritiene l’imputato colpevole di omicidio e tentato omicidio, mentre ritiene che non sussistano responsabilità a titolo dell’art. 51 e 54 cpmg. Respinge la teoria della legittima difesa e del «dramma della paura».
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma
Data: 27.01.1947
Promosso da: Avv. Vittorio Chauvelot e codifensore avv. Eugenio Giordano
- Sintesi dei motivi di impugnazione: nel procedimento a carico di Luigi Giovine non è stata raggiunta la prova generica dei fatti addebitatigli e si è dovuto ricorrere, per la specifica, a vaghe e contraddittorie affermazioni di pochi testi interessati e non presenti al fatto. La sentenza, di conseguenza, ha fatto ricorso a argomenti di fantasia smentiti in atti; risulta viziata dalla nullità di cui all’art. 475 n. 3 cpp.
- Sentenza Corte di Cassazione:
N.: 4221
Data: 25.06.1948
Esito: rettifica; rigetto
Sintesi della sentenza: dichiara che il fatto commesso in danno di Vincon costituisce il delitto di cui all’art. 582 con l’aggravante dell’art. 585 CP e dichiara estinto il reato per amnistia; del resto rigetta il ricorso determinando il primo condono in anni 5 e il secondo in anni 4.
Esecuzione della pena:
- Carcerazione preventiva: dal 13.10.1946 al 25.01.1947
- Pena: dal 25.01.1947 al dato non disponibile
Durata prevista della detenzione: 18 anni
Durata effettiva della detenzione: dato non disponibile
- Provvedimenti di clemenza: condono, 25.01.1947, 6 anni (art, 9 DP 22 giugno 1946, n. 4); amnistia 25.06.1948); condono (25.06.1948)
25/01/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 267. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Giovine Luigi (RG. N. 245/1946) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19544]