Processo contro Jurco Vampa Oliviero et al. (RG. N. 234/1946)
C00/00962/01/02/00146
Processo contro Jurco Vampa Oliviero et al. (RG. N. 234/1946)
Processo contro Jurco Vampa Oliviero et al. (RG. N. 234/1946)
Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 1ª Speciale
- Presidente: Dott. Giovanni Giordano
- Giudice: Salvatore Romano
- Giudici popolari: Alessandro Camuffo Cattani, Agostino Morello, Arnolfo Scali, Albino Monticelli, Francesco Carasso
Procura della Repubblica di Torino: PM: Dott. Ettore Moscone
Imputati:
n. 1 Oliviero Jurco Vampa [talvolta anche Oliviero Furco Vampa; Vampa è un nome aggiuntivo]
n. 2 Ugo Arena
n. 3 Cesare Varale
n. 4 Gino Righetti
n. 5 Salvatore Brischetto
n. 6 Aldo Bertelli
n. 7 Giovanni Forma
n. 8 Ignazio Umberto
n. 9 Eugenio Pastore
Parti lese:
7 (5 uomini, 2 collettività); tipologia (status): 3 autorità nell’esercizio delle proprie funzioni, 1
civile, 1 carabiniere: Luciano Adami, Goffredo Villa, Obert, Costantino Quaglia, Giovanni Gaspa
1a collettività: avvocati della difesa e della parte civile
2a collettività: pubblico presente all’udienza della Corte di Assise di Torino (24.11.1943)
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dopo l’08.09.1943, Torino e provincia; fatti specifici: 24.11.1943, Torino
- Tipologia: evasione di persona legalmente detenuta, con uso di armi e minacce; violenze e minacce a un corpo giudiziario in collegio per impedirne e turbarne l’attività, in più di cinque persone e con uso di armi; sequestro di persona; lesioni personali; tentato omicidio; rastrellamento; saccheggio; repressione antipartigiana
- Descrizione sintetica: gli imputati sono accusati di aver agito in concorso tra loro minacciando e agendo violenza, armati, contro i membri della Corte di Assise di Torino e contro i carabinieri di servizio, provocando l’evasione dell’imputato per omicidio Boggio de Casero Carlo; privando della libertà personale i membri della Corte, il PM, i difensori, il cancelliere, l’ufficiale giudiziario, i carabinieri di servizio e il pubblico che assisteva all’udienza; ferendo il presidente della Corte, l’avv. difensore e il cancelliere; tentando di uccidere il maresciallo Gaspa (24.11.1943).
Inoltre sono accusati di avere svolto attività tesa a nuocere alle operazioni militari delle forze armate dello Stato italiano, a scopo di lucro e consistente in arresti, rastrellamenti, saccheggi e violenze.
Denuncia:
Quanto all’imputato n. 1 Oliviero Jurco Vampa
[gli atti fanno riferimento ad una denuncia anonima non allegata al fascicolo; non sono disponibili riferimenti alla datazione]
Quanto all’imputato n. 2: Ugo Arena
- Tipologia: collettiva
- Data: 09.02.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: identificato come partecipante all’assalto alla Corte di Assise di Torino del novembre 1943.
Quanto all’imputato n. 3: Cesare Varale
- Tipologia: collettiva
- Data: 12.07.1945
- Autorità ricevente: Pretura di Chieri (TO)
- Autorità denunciante: Carabinieri di Chieri (TO)
- Tipologia denunciante: Autorità italiana
- Sintesi denuncia: identificato come membro della Brigata nera di Chieri attivo nell’ufficio investigativo del locale fascio repubblicano. Testimoni affermano che fosse uso malmenare i prigionieri e vantarsi delle violenze perpetrate; nell’ottobre 1943 avrebbe sparato a un carabiniere durante un processo contro un fascista non meglio identificato.
- Tipologia: collettiva
- Data: 09.02.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: identificato come partecipante all’assalto alla Corte di Assise di Torino del novembre 1943.
Quanto all’imputato n. 4: Gino Righetti
- Data: 09.02.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: identificato come partecipante all’assalto alla Corte di Assise di Torino del novembre 1943.
Quanto all’imputato n. 5: Salvatore Brischetto
- Tipologia: collettiva
- Data: 20.06.1945
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Autorità denunciante: Questura, Ufficio politico
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: denunciato a ogni effetto di legge perché iscritto al Pfr e appartenente alla squadra del Dottor Maselli.
Quanto all’imputato n. 6 Aldo Bertelli
- Tipologia: collettiva
- Data: 09.02.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: identificato come partecipante all’assalto alla Corte di Assise di Torino del novembre 1943.
Quanto all’imputato n. 7: Giovanni Forma
- Tipologia: collettiva
- Data: 09.02.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: identificato come partecipante all’assalto alla Corte di Assise di Torino del novembre 1943.
Quanto all’imputato n. 8: Ignazio Umberto
- Tipologia: individuale
- Data: 08.06.1945
- Autorità ricevente: Ufficio di Polizia del Popolo di S. Salvario (TO)
- Nominativo denunciante: Antonio Arena
- Tipologia denunciante: dato non disponibile
- Sintesi denuncia: Umberto avrebbe sparato con un mitra e lanciato bombe a mano durante un processo a carico di un fascista non meglio identificato, ai primi di ottobre del 1943.
- Tipologia: individuale
- Data: 11.06.1945
- Autorità ricevente: Commissione di Epurazione, sezione Torino
- Nominativo denunciante: Camillo Cozzo
- Tipologia denunciante: parte lesa
- Sintesi denuncia: il 20.04.1926 Umberto avrebbe denunciato Cozzo in quanto comunista quale autore della scritta muraria “W Lenin”, comparsa in corso Bramante. Cozzo si sottrasse all’arresto e la squadra fascista inviata a prelevarlo malmenò il fratello [il fatto non compare trattato in dibattimento].
- Tipologia: individuale
- Data: 09.06.1945
- Autorità ricevente: Ufficio di Polizia del Popolo di S. Salvario, Torino
- Nominativo denunciante: Augusto Proglio [altrove: Prioglio]
- Tipologia denunciante: altro (testimone oculare)
- Sintesi denuncia: il fascista “Nassio” partecipò ad atti di violenza e terrore contro gli operai di Barriera di Nizza nel 1922.
-Tipologia: collettiva
- Data: 09.06.1945
- Autorità ricevente: Questura di Torino – Ufficio politico
- Autorità denunciante: Commissariato di Borgo S. Salvario (TO)
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: noto come “Nassio”, ex squadrista, appartenente alla squadra d'azione fascista “Camerano”, avrebbe partecipato a omicidi politici e appartenuto ad organizzazione armata del Pfr. Già nel 1922 avrebbe partecipato ad atti violenti contro gli operai della Barriera Nizza.
Quanto all’imputato n. 9: Eugenio Pastore
- Tipologia: collettiva
- Data: 09.02.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Cas di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: identificato come partecipante all’assalto alla Corte di Assise di Torino del novembre 1943.
Arresto:
Quanto all’imputato n. 1 Oliviero Jurco Vampa
Data e luogo: 01.10.1945, Cesena
Autorità procedente: Questura di Cesena
Quanto all’imputato n. 2: Ugo Arena
nessun arresto
Quanto all’imputato n. 3: Cesare Varale
dato non disponibile [risulta accolta la domanda di libertà provvisoria, non datata]
Quanto all’imputato n. 4: Gino Righetti
- Data e luogo: 29.07.1946, Torino
- Autorità procedente: Squadra politica
Quanto all’imputato n. 5: Salvatore Brischetto
- Data e luogo: 30.07.1946 [compare indicata anche: 29.07.1946], Torino, via Breglio 47
- Autorità procedente: Squadra politica
Quanto all’imputato n. 6 Aldo Bertelli
- Data e luogo: 30.09.1946, carcere di Brescia [notifica di ordine di cattura]
- Autorità procedente: Carabinieri di Milano, stazione di Brescia
Quanto all’imputato n. 7: Giovanni Forma
- Data e luogo: 30.07.1946, Torino
- Autorità procedente: Squadra politica
Quanto all’imputato n. 8: Ignazio Umberto
- Data e luogo: 7/06/45, Borgo S. Salvario (TO)
- Autorità procedente: Polizia del Popolo
Quanto all’imputato n. 9: Eugenio Pastore
- Data e luogo: 15.08.1946, casa penale di Volterra [nella sentenza: 15.07.1946]
- Autorità procedente: Carabinieri di Livorno, stazione di Volterra
Imputazioni:
Tutti gli imputati
- Collaborazionismo militare art. 51 cpmg; altro (artt. 61, 110, 338, 339, 112, 605 cp: procurata evasione; violenza e minaccia con armi e in più persone; violenza e minaccia a corpo giudiziario; sequestro di persona contro pubblici ufficiali; lesioni; tentato omicidio)
- Descrizione:
I) Per avere in Torino il 24.11.1943 in concorso fra loro e altri, usando minaccia e violenza contro i membri della Corte di Assise e contro i carabinieri di servizio, e cioè puntando contro di essi pistole e moschetti, sparando colpi di arma da fuoco, lanciando e provocando l’esplosione di bombe a mano e ferendo in tal modo diverse delle suddette persone, disarmando i carabinieri stessi che avevano la custodia, procurata l’evasione di Boggio de Casero Carlo mentre stava per essere giudicato in stato di detenzione dalla Corte stessa quale imputato di omicidio; commettendo il fatto contro pubblici ufficiali nell’atto e a causa delle loro funzioni, con l’aggravante dell’art. 112 cp per il Vampa avendo organizzato la cooperazione nel reato e diretta l’attività delle persone che concorsero nel reato medesimo.
II) Per avere nelle stesse circostanze e in concorso tra loro e altri e in numero superiore a dieci per turbarne ed impedirne l’attività, e per eseguire il delitto di cui nel precedente capo d’imputazione, usata violenza e minaccia alla Corte di Assise costituita in Collegio puntando i fucili e pistole contro i suoi componenti e contro il PM, sparando colpi delle stesse armi, lanciando e facendo esplodere bombe a mano, impedendo prima, e costringendoli in seguito, a uscire dall’aula; ferendo il presidente e il cancelliere con l'aggravante dell’art. 112 n. 2 per il Vampa, avendo organizzata la cooperazione nel reato e diretta l’attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo;
III) Per avere nelle stesse circostanze in concorso fra loro e altri per eseguire i delitti di cui ai numeri precedenti I e II, privati della libertà personale i membri della Corte di Assise, il PM, gli avvocati difensori, il cancelliere, l’ufficiale giudiziario, i carabinieri di servizio e il pubblico che assisteva all’udienza, con l’impedire a tutti di uscire dall’aula, puntando contro loro fucili e pistole, commettendo il fatto contro pubblici ufficiali nell’atto e a causa dell’adempimento delle loro funzioni, coll’aggravante dell’art. 112 per il Vampa avendo organizzato la cooperazione nel reato e diretta l’attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo;
IV) Per avere nelle stesse circostanze, e per eseguire i delitti di cui nei precedenti numeri I e II, lanciando e facendo esplodere bombe a mano, cagionato al presidente della Corte di Assise comm. Adami Luciano, all’avv. difensore Obert Gino, al cancelliere Quaglia Costantino, lesioni personali, dalle quali derivò rispettivamente malattia di sette e otto giorni, commettendo il fatto contro pubblici ufficiali nell’atto e a causa dell’adempimento delle loro funzioni, con l’aggravante dell’art. 112 n.2 per il Vampa, avendo organizzata la cooperazione nel reato e diretta l’attività delle persone che sono concorse nel reato medesimo;
V) Per avere nelle stesse circostanze in concorso fra loro e di altri, sparati ripetuti colpi di pistola e di moschetto contro il maresciallo Gaspa Giovanni, per ucciderlo, senza che l’evento si sia verificato, cagionandogli tuttavia lesioni dalle quali risultò malattia di durata non accertata, commettendo il fatto contro il sottufficiale nell’atto e a causa delle sue funzioni;
VI) Per avere in Torino e provincia, dopo l’08.09.1943, per nuocere alle operazioni militari delle forze armate dello Stato italiano, e a scopo di lucro, arrestati cittadini, preso parte a rastrellamenti, saccheggiato abitazioni private, percosso cittadini.
Inoltre l’imputato n. 2: Ugo Arena
VII) Per avere nell’ottobre 1943, mentre assisteva in Chieri al processo di un fascista, sparato al carabiniere di servizio nell’aula, ferendolo; per aver preso parte nel marzo 1945 in Marentino, a varie azioni contro formazioni partigiane procurando la morte di tre partigiani.
Quanto all’imputato n. 1 Oliviero Jurco Vampa
- Imputazioni: I-VI
- Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Luciano Salza, di Torino; Avv. Carlo Rango d’Aragona
Quanto all’imputato n. 2: Ugo Arena
- Imputazioni: I-VII
- Posizione processuale: latitante, contumace
- Difesa: Avv. Piero Auberti, d’ufficio
Quanto all’imputato n. 3: Cesare Varale
- Imputazioni: I-VI
- Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Edoardo Dagasso, di fiducia, e Giusto Astore, d’ufficio
Quanto all’imputato n. 4: Gino Righetti
- Imputazioni: I-VI
- Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Giuseppe Barberi, d’ufficio
Quanto all’imputato n. 5: Salvatore Brischetto
- Imputazioni: I-VI
- Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Bruno Artom, di fiducia, di Torino
Quanto all’imputato n. 6 Aldo Bertelli
- Imputazioni: I-VI
- Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Giuseppe Barberi, d’ufficio
Quanto all’imputato n. 7: Giovanni Forma
- Imputazioni: I-VI
- Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Giuseppe Barberi, d’ufficio
Quanto all’imputato n. 8: Ignazio Umberto
- Imputazioni: I-VI
- Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Piero Auberti, di Torino
Quanto all’imputato n. 9: Eugenio Pastore
- Imputazioni: I-VI
- Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Torchio
Esito della sentenza:
Quanto alI’imputato n.1 Oliviero Jurco Vampa
- Condanna: reati I-V; pena detentiva (30 anni)
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali; confisca dei beni; libertà vigilata (minimo di 3 anni); interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale durante la espiazione della pena)
- Non luogo a procedere: capo di imputazione VI, applicazione di amnistia
- Derubricazione: capo di imputazione VI: art. 58 cpmg
Quanto alI’imputato n.2: Ugo Arena
- Condanna: capi di imputazione I-III, pena detentiva (fino a 20 anni)
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali; interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale durante l'espiazione della pena)
- Assoluzione: capo di imputazione VII, insufficienza di prove
- Non luogo a procedere: capo di imputazione IV, applicazione di amnistia; capo di imputazione VI, applicazione di amnistia
- Derubricazione: capo di imputazione VI: art. 58 cpmg
- Attenuanti: altre (art. 114 cp)
Quanto alI’imputato n. 3: Cesare Varale
- Assoluzione: l’imputato non ha commesso il fatto
Quanto alI’imputato n. 4: Gino Righetti
- Condanna: capi di imputazione I-III, pena detentiva (fino a 10 anni); applicazione condono (anni 3, DP 22 giugno 1946, n. 4)
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali; interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale durante l'espiazione della pena)
- Non luogo a procedere: capo di imputazione IV, applicazione di amnistia; capo di imputazione VI, applicazione di amnistia
- Attenuanti: altre attenuanti ex artt. 62 – 114 cp
- Derubricazione: capo di imputazione VI: art. 58 cpmg
Quanto alI’imputato n. 5: Salvatore Brischetto
- Condanna: capi di imputazione I-III, pena detentiva (fino a 10 anni); applicazione condono (anni 3, DP 22 giugno 1946, n. 4)
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali; interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale durante l'espiazione della pena)
- Non luogo a procedere: capo di imputazione IV, applicazione di amnistia; capo di imputazione VI, applicazione di amnistia
- Attenuanti: altre attenuanti ex artt. 62 – 114 cp
- Derubricazione: capo di imputazione VI: art. 58 cpmg
Quanto alI’imputato n. 6 Aldo Bertelli
- Condanna: capi di imputazione I-III, pena detentiva (fino a 10 anni); applicazione condono (anni 3, DP 22 giugno 1946, n. 4)
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali; interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale durante l'espiazione della pena)
- Non luogo a procedere: capo di imputazione IV, applicazione di amnistia
- Attenuanti: altre attenuanti ex artt. 62 – 114 cp
Quanto alI’imputato n. 7: Giovanni Forma
- Condanna: capi di imputazione I-III, pena detentiva (fino a 10 anni); applicazione condono (anni 3, DP 22 giugno 1946, n. 4)
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali; interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale durante l'espiazione della pena)
- Non luogo a procedere: capo di imputazione IV, applicazione di amnistia; capo di imputazione VI, applicazione di amnistia
- Attenuanti: altre attenuanti ex artt. 62 – 114 cp
- Derubricazione: capo di imputazione VI: art. 58 cpmg
Quanto alI’imputato n. 8: Ignazio Umberto
- Condanna: capi di imputazione I-III, pena detentiva (fino a 10 anni); applicazione condono (anni 3, DP 22 giugno 1946, n. 4)
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali; interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale durante l'espiazione della pena)
- Non luogo a procedere: capo di imputazione IV, applicazione di amnistia; capo di imputazione VI, applicazione di amnistia
- Attenuanti: altre attenuanti ex artt. 62 – 114 cp
- Derubricazione: capo di imputazione VI: art. 58 cpmg
Quanto alI’imputato n. 9: Eugenio Pastore
- Condanna: capi di imputazione I-III, pena detentiva (fino a 10 anni)
- Sanzioni accessorie: pagamento spese legali; interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale durante l'espiazione della pena)
- Assoluzione: capo di imputazione IV e V, insufficienza di prove
- Non luogo a procedere: capo di imputazione VI, applicazione di amnistia
- Attenuanti: altre attenuanti ex artt. 62 – 114 cp
- Derubricazione: capo di imputazione VI: art. 58 cpmg
Motivazioni della sentenza: la Corte ritiene che le difese di Vampa siano vane e inaccettabili di fronte alle prove della sua colpevolezza. Vampa, come capo della polizia federale, era al corrente di quanto doveva avvenire presso la Corte di Assise e aveva predisposto ogni cosa, forse sperando che il presidente Adami avrebbe ceduto ai consigli di opportunità di rinvio. Vampa non poteva non prevedere che un diniego avrebbe portato all’uso della violenza, tanto che si allontanò quando vide il suo piano fallire. Le accuse nei suoi confronti sono sostenute dai poliziotti federali correi Pastore e Arena, oltre che da Vittorio Rivale, deceduto prima del dibattimento, e dalla deposizione di Adami. Le testimonianze raccolte fanno luce sulla sua personalità, corroborando l’accusa.
La Corte ritiene comprovata la veridicità della lista trasmessa dal prefetto Zerbino, su cui si basano le accuse rivolte a Brischetto, Righetti, Pastore, Arena, Forma e Umberto; la lista risulta poi confermata dagli imputati Pastore e Arena stessi. Il dissidio di natura sentimentale con Pastore addotto da Brischetto a propria difesa, pur sussistente, non è sufficiente ad annullare la chiamata di correo.
Il Varale convocato risulta innocente; trattasi di omonimia: un Varale era presente, ma non quello identificato. Lo dimostrano le dichiarazioni dei coimputati Pastore e Arena. Respinte le istanze delle difese.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma
Data: 18.12.1946 (Righetti e Forma); 19.12.1946 (Pastore, Arena e Brischetto); 20.12.1946 (Furco Vampa);
Promosso da: Furco Vampa, Arena, Righetti, Brischetto, Bertelli, Forma, Umberto, Pastore
Avv.: Luciano Salza, Ippolito Peverati e Carlo Rango d’Aragona per Furco Vampa; Giuseppe Barberi per Bertelli, Forma, Righetti; Leopoldo Jacobelli e Dino Bardessono per Umberto; Giacomo Torchio per Pastore
- Sintesi dei motivi di impugnazione: per Furco Vampa: violazione art. 475 n. 3 CP in relazione ai reati contestati; violazione art. 357 CP; violazione art. 62 bis CP. Per Bertelli, Forma e Righetti: violazione degli artt. 386, 338, 339, 605 CP in relazione agli art. 40, 51, 114 PP 132-133 CP e art. 474 n. 4, 475 n.4, 479 e 524 PP. Per Brischetto: violazione artt. 474 n.4 e 475 n. 5 CPP in relazione al concorso nei reati per contraddittorietà e manchevolezza di motivazione e per erronea formazione del convincimento del Giudice; violazione degli artt. 474 n.4 e 475 n. 3 per mancanza e contraddittorietà di motivazione sul concorso nei reati; violazione degli artt. 474 n. 4 e 475 n. 3 CPP art. 8 cpv 2 CP, art. 3 DP 22 giugno 1946 per essersi esclusa la applicazione dell’amnistia. Per Umberto: violazione degli art. 474 n. 4, 475 n. 3 CPP in relazione agli art. 386, 338, 339, 605 CP per mancanza e contraddittorietà di motivazione e per erronea formazione del convincimento del Giudice; violazione degli art. 474 n. 4 e 475 n.3 CPP, art. 8 cpv CP, art. 3 DP 22 giugno 1946 n. 4 per essersi esclusa l’applicabilità dell’amnistia ai reati con motivazione insufficiente e contraddittoria e per mancanza e contraddittorietà di motivi sul concorso stesso; violazione artt. 132, 133 CP, 474 n. 4 475 n. 3 CPP in relazione agli articoli 114 e 62 bis, 386, 338, 339, 605 CP per assoluta mancanza di motivazione in ordine alla misura della pena inflitta; violazione art. 474 n. 4, 475 n. 3 CPP e art. 69 CP per assoluta mancanza di motivazione circa il giudizio obbligatorio sul concorso di circostanze aggravanti ed attenuanti in ordine ai reati per i quali seguì condanna, giudizio che non fu fatto; per Pastore: per difetto di motivazione in ordine al rilievo giuridico della irresponsabilità, per essersi trovato nella necessità di dover obbedire a un ordine esplicitamente impostogli dai suoi superiori e a cui egli non potevasi sottrarre; ad ogni modo anche nell’ipotesi che circostanze di fatto ed elementi di diritto avessero costretto a sostenere la legittimità di una condanna, avrebbe dovuto beneficiare dell’attenuante di cui all’art. 114
- Sentenza Corte di Cassazione:
N.: 2136/47 RG
Data:10/01/49
Esito: Annullamento senza rinvio
Sintesi della sentenza: annulla senza rinvio la sentenza impugnata, nelle parti che riguardano la condanna dei ricorrenti in quanto colpevoli del reato di procurata evasione, violenza aggravata a corpo giudiziario, sequestro di persona; per Jurco Vampa anche del reato di lesioni aggravate e tentato omicidio; inoltre, per la parte relativa all’assoluzione per insufficienza di prove di Pastore per il reato di lesioni aggravate e di Pastore, Righetti, Brischetto, Bertelli, Forma e Umberto circa il tentato omicidio, per estinzione dei reati stessi per amnistia. Ordina la scarcerazione di Jurco Vampa, Bertelli, Umberto, Pastore e revoca il mandato di cattura per Ugo Arena.
Esecuzione della pena:
Quanto alI’imputato n. 1 Oliviero Jurco Vampa
- Carcerazione preventiva: dal 01.10.1945 al 27.12.1946
- Pena: dal 27.12.1946 al 10.01.1949
Durata prevista della detenzione: 30 anni
Durata effettiva della detenzione: 2 anni, 14 giorni
Quanto alI’imputato n. 2: Ugo Arena
- Carcerazione preventiva: / mai arrestato
- Pena: /
Quanto alI’imputato n. 3: Cesare Varale
- Carcerazione preventiva: dato non disponibile [mancano la data dell’arresto e della concessione della libertà provvisoria]
Quanto alI’imputato n.4: Gino Righetti
- Carcerazione preventiva: dal 29.07.1946 a dato non disponibile [concessa libertà in fase istruttoria, ma la documentazione non risulta allegata al fascicolo]
- Pena: dal 27.12.1946 al 10.01.1949
Durata prevista della detenzione: 10 anni
Durata effettiva della detenzione: 2 anni, 14 giorni
Quanto alI’imputato n. 5: Salvatore Brischetto
- Carcerazione preventiva: dal 26.05.1945 al 13.10.1945 [data concessione libertà provvisoria]
- Pena: dal 27.12.1946 al 10.01.1949
Durata prevista della detenzione: 10 anni
Durata effettiva della detenzione: 2 anni, 14 giorni
Quanto alI’imputato n. 6 Aldo Bertelli
- Carcerazione preventiva: da data arresto non disponibile [già detenuto presso il carcere di Brescia alla notifica dell’ordine di cattura] al 27.12.1946
- Pena: dal 27.12.1946 al 10.01.1949
Durata prevista della detenzione: 10 anni
Durata effettiva della detenzione: 2 anni, 14 giorni
Quanto alI’imputato n. 7: Giovanni Forma
- Carcerazione preventiva: da 30.07.1946 a dato non disponibile [concessa la libertà durante l’istruttoria, ma la documentazione non è allegata al fascicolo]
- Pena: dal 27.12.1946 al 10.01.1949
Durata prevista della detenzione: 10 anni
Durata effettiva della detenzione: 2 anni, 14 giorni
Quanto alI’imputato n. 8: Ignazio Umberto
- Carcerazione preventiva: dal 07.06.1945 al 17.12.1946
- Pena: dal 27.12.1946 al 10.01.1949
Durata prevista della detenzione: 10 anni
Durata effettiva della detenzione: 2 anni
Quanto alI’imputato n. 9: Eugenio Pastore
- Carcerazione preventiva: data dell’arresto non disponibile [già detenuto presso la casa penale di Volterra al momento della notifica dell’ordine di cattura] al 17.12.1946
- Pena: dal 27.12.1946 al 10.01.1949
Durata prevista della detenzione: 10 anni
Durata effettiva della detenzione: 2 anni, 14 giorni
17/12/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 265. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Jurco Vampa Oliviero et al. (RG. N. 234/1946) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19554]