Processo contro Beltramo Felice et al (RG. N. 236/1946)
C00/00962/01/02/00150
Processo contro Beltramo Felice et al (RG. N. 236/1946)
Processo contro Beltramo Felice et al (RG. N. 236/1946)
Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 1ª Speciale
- Presidente: Dott. Giovanni Giordano
- Consigliere: Dott. Salvatore Romano
- Giudici popolari: Francesco Carasso, Carlo Fumarola, Alessandro Camuffo Cattani, Agostino Morello, Silvio Capellini
Procura della Repubblica di Torino: PM: Avv. Moscone
Procedimento connesso: RG 32/47 contro Rangone, Risso, Fieni, e altri procedimenti non esplicitati in atti; con sentenza della 1a Sezione Speciale della Corte di Assise di Torino (19.11.1946), la Corte rinvia a nuovo ruolo il processo contro Felice Beltramo, Benedetto Freni, Raffaele Zacco, Umberto Sacchelli, Annibale Piccani, Cesare Berrino, Domenico Varesio, Victor Risso, Luigi Pastore; con sentenza della 2a Sezione speciale della Corte di Assise di Torino (14.04.1947, in atti anche 12.04.1947) si ricongiunge il procedimento contro Rangone Giovanna, Alfredo Fieni e Victor Risso al procedimento di cui RG del PM n. 148/46, che vede già imputato Risso insieme ad altri; con sentenza del 12.05.47 della 1° Sezione Speciale della CAS di Torino si rinvia a nuovo ruolo il procedimento contro Felice Beltramo, Benedetto Freni, Raffaele Zacco, Umberto Sacchelli, Victor Risso [indicato in atti come Rizzo], Annibale Piccani, Cesare Berrino, Domenico Varesio, Luigi Pastore e Giovanna Rangone per un errore di convocazione in merito a Risso; con sentenza della Sez. Istruttoria di Torino datata 3.08.49 si dichiara di non dover procedere contro Berrino, Varesio, Pastore e Piccani perchè ignoti e ordina la revoca del mandato di cattura nei loro confronti.
Imputati:
n. 1 Felice Beltramo
n. 2 Benedetto Freni
n. 3 Raffaele Zacco [in atti anche: Raffaello]
n. 4 Umberto Sacchelli
n. 5 Victor Risso [in atti anche: Vichtor, Rizzo]
n. 6 Alfredo Fieni
n. 7 Giovanna Rangone
Parti lese:
2 (1 uomo, 1 collettività); tipologia (status): 4 partigiani: Pietro Enrietto
1 collettività: 3 partigiani
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: dall’08.09.1943 e fino al 25.04.1945, Torino, Chieri (TO), Cisterna d’Asti (AT)
- Tipologia: rastrellamento, repressione antipartigiana, rappresaglia
- Descrizione sintetica: avere collaborato con il tedesco invasore partecipando, quali militi della Brigata “Ather Capelli” [in atti: Arher Capelli], a rastrellamenti, nello specifico a Cisterna d’Asti l’08.03.1945, e alla fucilazione di tre partigiani eseguita in giorno imprecisato del gennaio 1945 in Torino al poligono “Martinetto” per ordine dei capitani Astengo e Rizzo, e alla fucilazione di tre ostaggi, per rappresaglia a seguito di azione partigiana, il 10.04.1945 a Chieri; procedendo alla cattura e alla uccisione, il 19.10.1944 in Torino e in prossimità dello stabilimento Netron, del partigiano Enrietto Pietro, marito della Rangone con la correità di Aldo Musso, deceduto
Denuncia:
Quanto all’imputato n. 1: Felice Beltramo
- Tipologia: individuale
- Data: 09.01.1946
- Autorità ricevente: Questura di Torino, Ufficio politico
- Nominativo denunciante: Giorgio Papini
- Tipologia denunciante: partigiani
- Sintesi denuncia: Beltramo era membro della brigata nera “Ather Capelli” e partecipò quale mitragliere al rastrellamento di Cisterna d’Asti (marzo 1945) e alla rappresaglia attuata dalla brigata contro la città di Chieri (aprile 1945).
- Tipologia: collettiva
- Data: 29.01.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Corte di Assise Straordinaria di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino, Ufficio politico
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: Beltramo, fermato a seguito della denuncia di Papini, ha ammesso i fatti segnalati e confessato di aver fatto parte di un plotone di esecuzione, responsabile della fucilazione di tre partigiani al poligono del Martinetto nei primi del 1945.
Quanto all’imputato n. 2: Benedetto Freni
- Tipologia: collettiva
- Data: 29.01.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Corte di Assise Straordinaria di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino, ufficio politico
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: interrogato, Beltramo ha fatto il nome di Freni quale membro del plotone di esecuzione responsabile della fucilazione di tre partigiani all’inizio del 1945.
Quanto all’imputato n. 3: Raffaele Zacco
- Tipologia: collettiva
- Data: 29.01.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Corte di Assise Straordinaria di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino, Ufficio politico
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: Beltramo, durante il suo interrogatorio, ha fatto il nome di Zacco quale membro del plotone di esecuzione responsabile della fucilazione di tre partigiani all’inizio del 1945.
Quanto all’imputato n. 4: Umberto Sacchelli [in atti: Alberto]
- Tipologia: collettiva
- Data: 29.01.1946
- Autorità ricevente: Ufficio del PM presso la Corte di Assise Straordinaria di Torino
- Autorità denunciante: Questura di Torino, Ufficio politico
- Tipologia denunciante: autorità italiana
- Sintesi denuncia: Beltramo, durante il suo interrogatorio, ha fatto il nome di Sacchelli quale membro del plotone di esecuzione responsabile della fucilazione di tre partigiani all’inizio del 1945
Quanto all’imputato n. 5: Victor Risso
- dato non disponibile
Quanto all’imputato n. 6 Alfredo Fieni
- dato non disponibile
Quanto all’imputato n. 7: Giovanna Rangone
- dato non disponibile
Arresto:
Quanto all’imputato n. 1: Felice Beltramo
- Data e luogo: 26.12.1945, Settimo Torinese
- Autorità procedente: Carabinieri
Quanto all’imputato n. 2: Benedetto Freni
- Notifica ordine di cattura: 22.06.1946 [già detenuto nel carcere di Torino]
Quanto all’imputato n. 3: Raffaele Zacco
- Data e luogo: 29.01.1946, Ventimiglia (IM)
- Autorità procedente: Carabinieri di Ventimiglia
Quanto all’imputato n. 4: Umberto Sacchelli [in atti: Alberto]
- Data e luogo: 26.03.1946, Querceta (LU)
- Autorità procedente: Carabinieri di Querceta
Quanto all’imputato n. 5: Victor Risso
- dato non disponibile
Quanto all’imputato n. 6 Alfredo Fieni
- dato non disponibile
Quanto all’imputato n. 7: Giovanna Rangone
- dato non disponibile
Imputazioni:
Quanto all’imputato n. 1: Felice Beltramo
- collaborazionismo militare art. 51 cpmg; omicidio (art. 575 CP)
- Descrizione: Per avere, posteriormente all’08.09.1943 e fino al 25.04.1945, collaborato con il tedesco invasore partecipando, quale militi della Brigata “Ather Capelli” [in atti: Arher Capelli], a rastrellamenti e alla fucilazione di tre partigiani eseguita in giorno imprecisato del gennaio 1945 in Torino al poligono “Martinetto”.
- Posizione processuale: detenuto, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Gino Obert, d’ufficio; Avv. M. Savino, d’ufficio
Quanto all’imputato n. 2: Benedetto Freni
- collaborazionismo militare art. 51 cpmg; omicidio (art. 575 CP)
- Descrizione: Per avere, posteriormente all’08.09.1943 e fino al 25.04.1945, collaborato con il tedesco invasore partecipando, quale militi della Brigata “Ather Capelli” [in atti: Arher Capelli], a rastrellamenti e alla fucilazione di tre partigiani eseguita in giorno imprecisato del gennaio 1945 in Torino al poligono “Martinetto”.
- Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Giuseppe Barbieri, d’ufficio [indicato anche come di fiducia]
Quanto all’imputato n. 3: Raffaele Zacco
-collaborazionismo militare art. 51 cpmg; omicidio (art. 575 CP)
- Descrizione: Per avere, posteriormente all’08.09.1943 e fino al 25.04.1945, collaborato con il tedesco invasore partecipando, quale militi della Brigata “Ather Capelli” [in atti: Arher Capelli], a rastrellamenti e alla fucilazione di tre partigiani eseguita in giorno imprecisato del gennaio 1945 in Torino al poligono “Martinetto”.
- Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Armando De Marchi, di fiducia
Quanto all’imputato n. 4: Umberto Sacchelli
- collaborazionismo militare art. 51 cpmg; omicidio (art. 575 CP)
- Descrizione: Per avere, posteriormente all’08.09.1943 e fino al 25.04.1945, collaborato con il tedesco invasore partecipando, quale militi della Brigata “Ather Capelli” [in atti: Arher Capelli], a rastrellamenti e alla fucilazione di tre partigiani eseguita in giorno imprecisato del gennaio 1945 in Torino al poligono “Martinetto”.
- Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Vargas, d’ufficio; Avv. Ugo Scaletta e Avv. Romualdo Pettinati, di fiducia
Quanto all’imputato n. 5 Victor Risso
- collaborazionismo militare art. 51 cpmg; omicidio (art. 575 CP)
- Descrizione:
I) Per avere, posteriormente all’08.09.1943 e fino al 25.04.1945, collaborato con il tedesco invasore partecipando, quale milite della Brigata “Ather Capelli” [in atti: Arher Capelli], a rastrellamenti e alla fucilazione di tre partigiani eseguita in giorno imprecisato del gennaio 1945 in Torino al poligono “Martinetto”;
II) Per avere collaborato col tedesco occupante procedendo alla cattura e alla uccisione del partigiano Enrietto Pietro, marito della Rangone con la correità di Aldo Musso, deceduto;
III) Per avere nelle circostanze di cui sopra ucciso in correità il partigiano Enrietto il 19.10.1944 in Torino e in prossimità dello stabilimento Netron.
- Posizione processuale: latitante, contumace
- Difesa: Avv. Torchio, di fiducia
Quanto all’imputato n. 6: Alfredo Fieni
- collaborazionismo militare art. 51 cpmg; omicidio (art. 575 CP)
- Descrizione:
II) Per avere collaborato col tedesco occupante procedendo alla cattura e alla uccisione del partigiano Enrietto Pietro, marito della Rangone con la correità di Aldo Musso, deceduto;
III) Per avere nelle circostanze di cui sopra ucciso in correità il partigiano Enrietto il 19.10.1944 in Torino e in prossimità dello stabilimento Netron.
- Posizione processuale: libero, costituito in giudizio
- Difesa: Avv. Chauvelot e Avv. Carlo Rango d’Aragona, di fiducia
Quanto all’imputata n. 7: Giovanna Rangone
- collaborazionismo militare art. 51 cpmg; omicidio (art. 575 CP)
- Descrizione:
II) Per avere collaborato col tedesco occupante procedendo alla cattura e alla uccisione del partigiano Enrietto Pietro, marito della Rangone con la correità di Aldo Musso, deceduto;
III) Per avere nelle circostanze di cui sopra ucciso in correità il partigiano Enrietto il 19.10.1944 in Torino e in prossimità dello stabilimento Netron.
- Posizione processuale: latitante, contumace
- Difesa: Avv. Dagasso e Avv. Mossetto, di fiducia
Esito della sentenza:
Quanto alI’imputato n. 1: Felice Beltramo
- Condanna: pena detentiva fino a 20 anni
- Sanzioni accessorie: confisca dei beni; interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale); libertà vigilata; pagamento spese legali
- Attenuanti: generiche art. 62 bis CP; altre attenuanti ex artt. 62-114 CP
- Condono: DP 22.06.1946 n. 4, (anni 5)
- Motivazioni della sentenza: la sua responsabilità risulta comprovata dalle risultanze processuali ed è emersa una causa ostativa all’applicazione del DP 22 giugno 1946, n. 4 (omicidio). In merito ai rastrellamenti, l’imputato stesso ha ammesso la sua partecipazione; resta comprovato il reato di collaborazionismo anche nell’eventualità in cui avesse solamente coadiuvato le operazioni, senza prendere parte attiva nelle uccisioni e nei gravi fatti. La Corte non ha accolto la richiesta di perizia psichiatrica avanzata dalla difesa.
Quanto alI’imputato n. 2: Benedetto Freni
- Assoluzione: l’imputato non ha commesso il fatto
- Motivazioni della sentenza: l’accusa si basa esclusivamente sulla testimonianza di Beltramo, poi ritrattata.
Quanto alI’imputato n. 3: Raffaele Zacco
- Assoluzione: l’imputato non ha commesso il fatto
- Motivazioni della sentenza: l’accusa si basa esclusivamente sulla testimonianza di Beltramo, poi ritrattata. Respinta l’istanza di maggiore istruttoria.
Quanto alI’imputato n. 4: Umberto Sacchelli
- Assoluzione: l’imputato non ha commesso il fatto
- Motivazioni della sentenza: l’accusa si basa esclusivamente sulla testimonianza di Beltramo, poi ritrattata. Respinta l’istanza di maggiore istruttoria.
Quanto alI’imputato n. 5: Victor Risso
- Assoluzione: capo di imputazione II), insufficienza di prove
- Condanna: tutte le accuse indicate nell’imputazione III) rientrano nel primo capo di imputazione; pena detentiva fino a 30 anni
- Sanzioni accessorie: confisca dei beni; interdizione pubblici uffici; altro (interdizione legale); libertà vigilata; pagamento spese legali
- Attenuanti: altre (art. 114 CP)
- Motivazioni della sentenza: la sua responsabilità risulta comprovata dalle risultanze processuali. In particolare, Risso era a capo della spedizione che prelevò il partigiano Enrietto. Resta incerta la composizione del plotone di esecuzione che lo fucilò, anche se è lecito supporre che, avendo dato l’ordine, abbia partecipato anche Risso stesso. L’azione svolta dall’imputato, di qualsiasi entità sia stata (lesioni, lesioni gravi o seguite da morte) nella circostanza della cattura, rientra nell’imputazione I). Resta poi comprovata la sua partecipazione alla fucilazione dei tre partigiani al Martinetto.
Quanto alI’imputato n. 6: Alfredo Fieni
- Assoluzione: capo di imputazione II), insufficienza di prove
- Non doversi procedere: capo di imputazione III, applicazione di amnistia
- Motivazioni della sentenza: resta incerta la composizione del plotone di esecuzione che fucilò Enrietto. Il reato di collaborazionismo resta coperto da amnistia in quanto è decaduta la causa ostativa di omicidio.
Quanto alI’imputata n. 7: Giovanna Rangone
- Assoluzione: capo di imputazione II), insufficienza di prove
- Non doversi procedere: capo di imputazione III, applicazione di amnistia
- Motivazioni della sentenza: la Corte non ha dubbi in merito al fatto che il partigiano Pietro Enrietto sia stato tratto in inganno dalla moglie, l’imputata Rangone, che lo consegnò alla Brigata nera “Ather Capelli”. Non è stato possibile accertare se abbia chiesto la soppressione del marito o solo il suo arresto, ma è sicuro che si sia rivolta alla brigata chiedendo un intervento. Il reato di collaborazionismo è coperto da amnistia, essendo decaduta la causa ostativa di omicidio.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma:
Data: 03/07/47
Promosso da: Beltramo, Avv. Giacomo Torchio
- Sintesi dei motivi di impugnazione: violazione del principio fondamentale di ogni declaratoria, costituito da una esauriente e non contraddittoria motivazione in ordine a tutte le circostanze rappresentanti gli elementi materiali e intenzionali del procedimento; devesi affermare il diritto a beneficiare dell’art. 3 di cui DP 22 giugno 1946, concernente l'amnistia per movente politico.
- Sentenza Corte di Cassazione:
N.: RG 6560/47
Data: 15.12.1948
Esito: rigetto
Sintesi della sentenza: rigetta il ricorso, con applicazione condono (anni 3, mesi 6, giorni 20); condanna a pagare 4000 lire alla Cassa delle Ammende.
- Ricorso avanti Corte di Cassazione di Roma
Data: 27.06.1947
Promosso da: Risso, Avv. Giacomo Torchio
- Sintesi dei motivi di impugnazione: motivazione insufficiente e contraddittoria; impossibilità di sottrarsi all’ordine impartito in quanto subordinato; richiesta applicazione delle attenuanti di cui all’art. 62 bis CP; conformità del reato all’art. 58 e non all’art. 51 cpmg; la difesa ritiene che la sentenza debba essere cassata senza rinvio per concessione dell’amnistia.
- Sentenza Corte di Cassazione:
N.: RG 6560/47
Data: 15/12/48
Esito: inammissibilità
Sintesi della sentenza: ricorso inammissibile; condanna a pagare 4000 lire alla Cassa delle Ammende.
Esecuzione della pena:
Quanto alI’imputato n.1 Felice Beltramo
- Carcerazione preventiva: dal 26.12.1945 al 24.06.1947
- Pena: dal 24.06.1947 al dato non disponibile
Durata prevista della detenzione: 10 anni, 8 mesi
Durata effettiva della detenzione: dato non disponibile
- Provvedimenti di clemenza: condono: anni 5, DP 22 giugno 1946, n. 4; anni 3, mesi 6, giorni 20 [non disponibile riferimento al provvedimento]
Quanto alI’imputato n. 2: Benedetto Freni
- Carcerazione preventiva: dato non disponibile [alla notifica del mandato di cattura è già detenuto nel carcere di Torino]
- Pena: nessuna
Quanto alI’imputato n. 3: Raffaele Zacco
- Carcerazione preventiva: dal 29.01.1946 a dato non disponibile [ottiene la libertà durante l’istruttoria, ma il provvedimento non è allegato al fascicolo]
- Pena: nessuna
Quanto alI’imputato n. 4: Umberto Sacchelli
- Carcerazione preventiva: dal 26.03.1946 al dato non disponibile [ottiene la libertà provvisoria durante l’istruttoria, ma il provvedimento non è allegato al fascicolo]
- Pena: nessuna
Quanto alI’imputato n. 5: Victor Risso
- Carcerazione preventiva: / [nessuna - non risultano arresti]
- Pena: / [Notificata la sentenza contumaciale; non risulta sia mai stato arrestato e che quindi abbia mai scontato la pena]
- Provvedimenti di clemenza: condono (DP 19 dicembre 1953 N. 922), pena ridotta ad anni 2; amnistia (DPR 4 giugno 1966, n. 332)
Quanto alI’imputato n. 6: Alfredo Fieni
- Carcerazione preventiva: dato non disponibile
- Pena: nessuna
Quanto alI’imputato n. 7: Giovanna Rangone
- Carcerazione preventiva: nessuna
- Pena: nessuna
24/06/1947
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 265. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Beltramo Felice et al (RG. N. 236/1946) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19558]