C00/00962/01/02/00157
Processo contro Terzolo Olimpia (RG. N. 225/1946)
Processo contro Terzolo Olimpia (RG. N. 225/1946)
Organo giudicante: Corte d’Assise di Torino – Sez. 1ª Speciale
- Presidente: Dott. Enrico Livio
- Consigliere: Dott. Salvatore Romano [nel verbale di dibattimento: Romani]
- Giudici popolari: Ferdinando Salvati, Antonio Civetta, Enrico Offidani, Antonio Coda, Tullio Molinari
Procura della Repubblica di Torino: PM: Dott. Luigi Durando
Procedimento connesso: procedimento n. 5/45 della Cas di Alba, sentenza 13.07.1945; sentenza annullata per mancanza di motivazione dalla 2a Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione (06.05.1946), RG 8848, con rinvio a nuovo giudizio presso la Cas di Torino.
Principali fatti contestati nel processo:
- Data e luogo del fatto: 25.04.1945, dato non disponibile
- Tipologia: delazione
- Descrizione sintetica: segnalazione di Ambrogio Racca e di suo figlio, entrambi partigiani, al capitano Monteleone.
Denuncia:
- Tipologia: collettiva
- Data: 27.05.1945
- Autorità ricevente: Questura di Cuneo
- Autorità denunciante: Ufficio politico presso la Polizia del popolo di Bra (CN)
- Tipologia denunciante: Autorità italiana
- Sintesi denuncia: durante due diverse perquisizioni (16.04.1945 e 26.04.1945) – rispettivamente condotte dal capo della 46a Brigata della Divisione “Bra”, Pompilio Bonomi, insieme al partigiano Raoul Gregori e dai partigiani Ambrogio Racca e Pietro Carena –, furono rinvenute presso l’abitazione del milite della Gnr Gazzera armi e munizioni di vario genere, in quantitativo superiore a quanto dato in dotazione personale ai militari.
Arresto:
- Data e luogo: 25.04.1945
- Autorità procedente: Polizia del Popolo di Bra (CN)
Descrizione: avere favoriti i disegni politici del nemico sul territorio occupato, in Bra posteriormente all’08.09.1943, mediante collaborazione con il tedesco invasore, consistente nella fornitura di informazioni e particolarmente nella custodia di armi e munizioni in quantità apprezzabile per le forze repubblicane.
Posizione processuale: detenuta, costituita in giudizio
Difesa: Avv. Giovanni Avonto, di fiducia
Esito della sentenza:
- Non luogo a procedere: applicazione di amnistia (DP 22 giugno 1946 n.4)
- Motivazioni della sentenza: non essendo stati accertati omicidi, sevizie o saccheggi compiuti dall’imputata, e non sussistendo lo scopo di lucro, Olimpia Terzolo ha diritto di fruire dell’amnistia.
Impugnazioni/Giudizio di rinvio:
Nessuna impugnazione
Esecuzione della pena:
Carcerazione preventiva: dal 25.04.1945 al 13.07.1945
- Pena: dal 13.07.1945 al 29.10.1946
Durata prevista della detenzione: 6 anni, 8 mesi
Durata effettiva della detenzione: 1 anno, 3 mesi, 16 giorni
- Provvedimenti di clemenza: amnistia (DP 22 giugno 1946 n. 4)
29/10/1946
Collocazione archivistica del fascicolo processuale: ASTO, Sezioni Riunite, Corte d’Assise di Torino - Sezione Speciale, Fascicoli processuali, mazzo 264. Collocazione archivistica in Istoreto: fondo "Sentenze della magistratura piemontese (1945-1960)".
Come citare questa fonte. Processo contro Terzolo Olimpia (RG. N. 225/1946) in Archivio Istoreto, fondo Processi Corti d'Assise Straordinarie del Piemonte e della Valle d'Aosta [IT-C00-FA19567]