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Fascicolo: Almasio Giuseppe

C00/00995/00/00/00003
Almasio Giuseppe
Corte di Cassazione di Roma
Sezione II penale
Composizione del Collegio:
Presidente: Mangini
Consiglieri: Properzi, Toesca, Bicci, Badia, Pietri, Vista

Sentenza impugnata:
Sezione Speciale della Corte d’Assise di Torino
Sent. N (s/n) del 16 luglio 1946
Emanata nei confronti di: Almasio Giuseppe

Sentenza Corte di Cassazione:
Sent, n 818 del 16 giugno 1947
Esito: rigetto

- Dispositivo:
Visti gli art. 537, 549 c.p.p. rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e della somma di lire duemila alla Cassa delle ammende. Ordina la scarcerazione dell’Almasio per fine pena.

- Sintesi della motivazione:
L’Almasio, ricorrente, veniva condannato in primo grado alla pena di sei anni e otto mesi di reclusione (di cui cinque condonati) per collaborazionismo ex art. 58 c.p.m.g., per aver favorito il tedesco con personale fine di lucro – avendo egli costretto tali Barbero Iolanda e Valente Maria a versare una somma in suo favore per evitare la deportazione e avendo commesso atti di estorsione a danno di un tale, Bert Sergio, da cui aveva guadagnato la somma di 25000 lire.
Il Collegio non accoglie i motivi di ricorso dell’Almasio, tutti relativi al presunto difetto motivazionale della sentenza impugnata. Secondo la Corte, «sulla base dei fatti accertati, messi in logica correlazione tra di essi attraverso le varie testimonianze e le stesse parziali ammissioni dell’imputato», il giudice di primo grado avrebbe correttamente accertato che il ricorrente «agisse in accordo col comando delle SS, del quale si era posto al servizio, ed in tale modo avesse commesso i fatti ascrittigli in concorso, materiale e morale, con i componenti del comando medesimo con i quali le varie parti venivano divise nella preparazione e nel perfezionamento dei reati, dalla cui natura emerge che il collaborazionismo, insito nell’essenza dei fatti, aveva anche, per i concorrenti, il fine di lucro costituente causa ostativa dell’applicazione dell’amnistia».

- Massima:
Il ricorso avverso la sentenza che motivi congruamente il proprio convincimento è infondato.
16/06/1947


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Gallo Giacomo 20/06/2024
Di Massa Maria 20/06/2024
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Come citare questa fonte. Almasio Giuseppe  in Archivio Istoreto, fondo Processi nelle Corti di Cassazione. Sentenze in materia di collaborazionismo [IT-C00-FA19571]
Ultimo aggiornamento: sabato 19/12/2020